Perini Navi, il cantiere fondato da Fabio Perini per realizzare e costruire megayacht a vela (e più di recente anche a motore) ha varato il ketch di 60 metri Seven e lo ha presentato alla appena conclusa edizione del Monaco Yacht Show. Si tratta del terzo esemplare della serie iniziata con Seahawk e proseguita con Perseus^3. In totale, con quest’ultimo esemplare, gli scafi varati dalla Perini Navi raggiungono quota 62.
Barca italiana per un armatore italiano: Ennio Doris, fondatore del Gruppo Mediulanum, attivo nell’ambito della finanza e del risparmio. Un affezionato armatore del cantiere viareggino, che con Seven sostituisce l’altro Perini, il 42 metri Principessa VaiVia acquistato ormai qualche lustro fa dall’ex armatore Silvio Berlusconi. Doris ha dichiarato: “Seven perché sette è il numero dei miei nipoti.
Con questa nuova barca potremo navigare tutti insieme, una passione che ci accomuna e ci riunisce. Amo le imbarcazioni della Perini Navi perché permettono di vivere il contatto diretto con la natura, con la magia del mare, sensazioni indescrivibili come il fruscio del vento, lo sciabordare delle onde, senza mai rinunciare peraltro a tutte le più moderne comodità”. Ha poi aggiunto l’armatore: “Quando si è a bordo di un Perini Navi si abita l’arte targata made in Italy. Perini Navi Seven è il risultato di un progetto caratterizzato da quello spirito artistico, creativo ed estetico che distingue in modo unico le eccellenze italiane nel mondo. L’armatore è italiano, il cantiere è italiano, così come l’equipaggio e l’architetto che l’ha disegnata. Il tricolore infine ne è la bandiera”.
La matita cui fa riferimento il banchiere è quella di Dante O. Benini, rinomato progettista attivo in architettura, urbanistica, interni, design e, ovviamente, yacht design. In campo nautico ha curato il design di una decina di yacht, dal piccolo Spider dei Cantieri di Sarnico ai 64 metri dei progetti per VSY. In questo caso l’architetto milanese si è occupato degli interni di Seven, per le linee d’acqua, invece, è stato coinvolto il progettista neozelandese Ron Holland.
Durante la conferenza di presentazione del Perini Navi Seven, sono state rese pubbliche altre due primizie. Una riguarda l’arrivo del quarto esemplare della serie di 60 metri a vela di cui Seven fa parte. L’altra è per la firma di una lettera d’intenti per la realizzazione di uno sloop di 42 metri che rappresenti la summa delle possibilità costruttive e tecnologiche degli scali viareggini.
L’occasione è stata utile anche per rendere pubblica e dare risonanza alla riunificazione delle due linee produttive -yacht a vela e yacht a motore- sotto un unico marchio. D’ora in poi, anche le realizzazioni che finora erano ad appannaggio del brand Picchiotti saranno logate Perini Navi, secondo l’idea del One Brand, One Company.
Spiega Lamberto Tacoli, presidente e amministratore delegato di Perini Navi: “Seven è un progetto importante che ha suggellato l’avvio del nuovo percorso intrapreso dall’azienda con l’accordo tra Fabio Perini e la famiglia Tabacchi -entrata nella compagine societaria nel maggio scorso, ndr-. Abbiamo scelto di riunire sotto il brand Perini Navi sia la vela sia il motore e di lanciare innovative linee di prodotto. Crediamo molto nei progetti sui quali stiamo lavorando; oggi annunciamo la vendita di un ulteriore S/Y di 60m e la sottoscrizione della lettera di intenti per un S/Y di 42 metri. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la nostra offerta mantenendo intatte tradizione, qualità e innovazione, valori imprescindibili per Perini Navi”.