La pesca si effettua durante tutto l’arco della giornata, difficilmente a differenza dei calamari, le seppie hanno attività nelle ore notturne. Solitamente si pesca scarrocciando con una velocità compresa tra 0,4 – 0,6 nodi. Con vento sostenuto e buon uso schierare sottobordo delle ancore galleggianti in modo da rallentare lo scarroccio del nostro natante e rimanere nel “range” propizio di velocità.
In caso di calma piatta difficilmente le seppie abboccano agli artificiali allora conviene prendere in considerazione la possibilità di muoversi a motore con dei cadenzati colpetti di gas; nel caso di motori super spinti merita schierare sottobordo le suddette ancore galleggianti per rallentarne il moto. Gli “spot” ideali, specialmente in questo periodo dell’anno, sono gli arenili di fronte alla costa.
Pescando dalla barca non abbiamo bisogno di attrezzature megagalattiche.. Canne con azione morbida sia per cadenzare il moto ondoso e movimentare l’artificiale sia per non far sentire al cefalopode la zavorra nel momento dell’abboccata.
Nel prossimo articolo faremo un apprendimento nel mondo degli artificiali ideali per questo tipo di pesca….
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