Portacontainer contro una gru, scontro fra titani

Portacontainer contro una gru: incidente apocalittico nel porto di Busan, Corea del Sud 

Si chiama Milano Bridge ma non è il nome di un cavalcavia della metropoli lombarda, né tantomeno il titolo di un film kolossal. Quello che stiamo per descrivervi con il supporto delle immagini originali è il mega incidente avvenuto nel porto di Busan, in Corea del Sud, e non tramutatosi fortunatamente in tragedia.

Sì, perché alla fine il gruista se l’è cavata con una lieve ferita, ma lo spavento è stato grande quanto questa nave portacontainer lunga 366 metri, la Milano Bridge, appartenente alla compagnia di spedizioni giapponese One e battente bandiera panamense.

Durante la fase di manovra, la portacontainer si è schiantata contro una gru in banchina, provocandone il rapido crollo sulla poppa della nave stessa.

Il rimorchiatore di poppa non riesce a frenare l’abbrivio

In realtà, secondo testimoni oculari, lo sbandamento sarebbe stato provocato da una collisione avvenuta poco prima con un’altra nave, la Seaspan Gange, che in quel momento, probabilmente, stava uscendo dal Busan New Port, anche se la dinamica dello scontro (non ripreso nel filmato) è ancora tutta da chiarire.

La Milano Bridge, quindi, ha perso improvvisamente il controllo ed è andata a sbattere sul molo, centrando in pieno una delle tre gru.

Nel video, che sta facendo il giro della rete, si nota chiaramente come il rimorchiatore di poppa non riesca a interrompere l’abbrivio della Milano Bridge, destinata a urtare contro la banchina.

Inoltre, dalla scia intensa che la nave lascia dietro di sé, si deduce che i motori stiano lavorando a pieni giri in retromarcia, ma il tentativo di rallentare la corsa si rivelerà vano.

Portacontainer contro una gru: a Busan le navi giapponesi sono “di casa”

Il gruista, che si trovava nella cabina della gru, ha riportato una ferita poco significativa e il fatto che al termine di un incidente di tale portata non ci siano stati morti è già un mezzo miracolo, dato l’elevato flusso di persone, soprattutto addetti ai lavori, che si riscontra nelle ore diurne presso il porto di Busan, il più grande della Corea del Sud.

Il Busan New Port è lo scalo commerciale dove ogni giorno vengono smistati i traffici mercantili con il Giappone. Ecco perché la Milano Bridge è una nave di compagnia nipponica, che sicuramente a Busan è “di casa”.

Ma, chissà, forse l’eccessiva confidenza con i canali portuali ha giocato un brutto scherzo al comandante panamense, che non è stato in grado di evitare prima lo scontro con la Seaspan Gange e poi l’epilogo violento che ha messo ko la gru, provocando enormi danni anche alla propria nave nella zona poppiera. Insomma, oltre il danno la beffa. E che beffa.

Joni Scarpolini

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