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Porto di Mergellina

Il Porto di Mergellina costituisce il secondo porto della città di Napoli ed è ad oggi uno dei più importanti scali turistici del golfo di Napoli. Dal momento che il porto è adibito per essere il collegamento principale della penisola con le isole di Ischia e di Capri, esso è attraversato da un gran flusso di navi, aliscafi veloci e traghetti.

Un tempo questo porto veniva utilizzato esclusivamente dai pescatori locali; oggi è stato invece ampliato e adibito appunto a porto turistico. Un lungo molo frangiflutti protegge il lato Sud, mentre il lato Nord è protetto da un molo di sottoflutto.

Il molo riservato agli aliscafi è posizionato all’interno del bacino portuale e più precisamente a Ovest del molo di sottoflutto; nella parte più interna vediamo invece diversi pontili galleggianti che si dipartono dalla riva. Le aree riservate al diporto si sviluppano per circa 1,5 km e vengono gestite da diverse società: Luise & Sons, Cooperativa Ormeggiatori Nautici Mergellina e ASNA.

All’interno del porto è possibile effettuare il rifornimento grazie alla presenza di un distributore che eroga benzina, miscela e gasolio SIF; il distributore di carburante è posizionato in banchina ed è aperto dalle h 06.00 di mattina alle h 20.00 di sera.

La notevole vicinanza al centro città fa si che qualunque tipo di servizio e di comodità sia facilmente reperibile; ad ogni modo i servizi al diportista presenti all’interno del porto stesso sono molti. Si effettuano riparazioni elettriche, di motori, vele e di scafi in legno, acciaio o vetroresina. È inoltre possibile usufruire del servizio di rimessaggio all’aperto o al coperto. Sono poi presenti una gru fissa fino a 20 tonnellate e 5 autogru fino a 15 tonnellate.

Dal porto di Mergellina è possibile ammirare la collina di Posillipo, un promontorio di rara bellezza caratterizzato da sontuose ville e da costoni a strapiombo sul mare. Sempre a Capo Posillipo si trova il Parco Virgiliano, un’oasi verde non distante dal Parco Sommerso di Gaiola, visitabile soltanto mediante visite guidate con battello o mediante itinerari snorkeling e diving.

La grande particolarità di questo Parco Sommerso è la fusione tra elementi vulcanologici, archeologici e biologici presente al suo interno. Sui fondali del parco è infatti possibile osservare i resti di porti, ninfei e peschiere sommersi a causa del lento e progressivo sprofondamento della crosta terrestre. La continua vivificazione delle acque unita alla complessità geomorfologica ha inoltre permesso che in pochi ettari di mare si insediassero numerose comunità biologiche marine tipiche del Mediterraneo

Enrico Gusella

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