Otok Zlarin – Arcipelago di Sibenik

L’isola di Zlarin (Zlarino) è situata all’interno dell’arcipelago di Sebenico, in prossimità del canale che poi porta alla città di Sibenik, dalla costa la distanza è solamente di un miglio marino. Molti diportisti scelgono questa baia per una fermata prima di dirigersi a Sebenico, se avete tale intenzione all’uscita della baia di Zlarin bisogna tenersi ad est vista la presenza di una secca segnalata sia da un segnale con sistema cardinale e sia da una luce verde lampeggiante cinque secondi.

Con segnale a sistema cardinale se i vertici dei due coni si toccano significa che il pericolo sta ad est e bisogna virare verso ovest, inversamente se sono le basi dei due triangoli a toccarsi significa che il pericolo sta ad ovest e bisogna virare ad est. I segnali sono di colore giallo e nero, fare particolare attenzione alla parte colorata di nero della punta che indica la direzione da prendere come sopra descritto. Di notte tali segnali possono portare una luce bianca dove un scintillio significa passare a nord, tre scintilli ad est, sei scintillii a sud e infine nove scintillii ad ovest.

Il villaggio di qualche centinaio di abitanti è molto carino e al porto vi si trovano svariati corpi morti e sono disponibili sia acqua che elettricità. All’ingresso della baia ad ovest vi è un molo lungo circa una ventina di metri su cui si può ormeggiare, anche se consigliato solo a barche con poco pescaggio, la profondità non è superiore ai due metri. Proseguendo si arriva al porto vero e proprio di Zlarin composto da quattro moli e una lunga banchina. Le acque del primo molo sono profonde dai cinque metri (testa) fino ai tre metri (banchina), la parte a nord è riseravta al traghetto. La linea marittima Sibenik – Zlarin permette i collegamenti con la terraferma. Di notte è segnalato da una luce bianca lampeggiante tre secondi. Proseguendo verso il porto si trovano ancora tre moli dove però la profondità delle acque oscilla tra uno e due metri.

Il paese ha diversi servizi quali supermercato, ristorante e anche un museo dei coralli. Tale museo proviene dal legame che l’isola ha con questo particolare animale. Un tempo vi erano numerosi pescatori di corallo che trovavano dimora su quest’isola e ancora oggi è possibile trovare parte di quest’attività con la presenza di un punto vendita. Infine il paese è molto tranquillo grazie al divieto di circolazione per le automobili.

Daniele Scarpellini

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