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Marina di Gouvia

Situato all’interno di una bellissima insenatura naturale della costa dell’isola di Corfù, il Marina di Gouvia trova il suo punto di forza maggiore nel trovarsi a due passi proprio dalla capitale e dal suo aeroporto internazionale; immerso in un bellissimo scenario, è dotato davvero di tutto quello che si può chiedere a un moderno marina. Proprio per questo rappresenta la sosta ideale per chi vuole (o deve) lasciare la barca per qualche giorno o settimana e prendere un aereo per dirigersi a casa o in altra destinazione per turismo.

Si trova proprio in centro all’isola di Corfù, in una baia naturale scelta sin dall’antichità come riparo ideale da navigatori provenienti da ogni dove (con una nutrita presenza italiana: napoletani e veneziani, soprattutto); il suo posizionamento è strategico, permettendo di visitare facilmente la bellissima isola ricca di fortezze, chiese bizantine, antichi monumenti – presenti presso il marina servizi di noleggio auto, scooter e bici.

Non mancano ovviamente le possibilità per chi desidera fare un po’ di vita da spiaggia: Corfù è ricca di splendide spiagge sabbiose, soprattutto nella parte meridionale dell’isola, sul versante occidentale (quello che guarda l’Italia). Gli amanti della tranquillità potranno sbizzarrirsi con le escursioni nel verdeggiante entroterra, caratterizzato da ulivi e piccoli e pittoreschi paesini. Il marina di Gouvia è anche un buon punto di partenza per un’escursione giornaliera alle isole di Paxos e Antipaxos, a sud di Corfù, che vantano spiagge paradisiache.

Il porto, nato come pubblico, ha subito un cruciale restyling nel 1996, quando la sua gestione è stata presa in carico da una società specializzata in marina privati, che lo ha reso conforme agli elevati standard europei del turismo nautico, triplicandone i posti barca e le strutture a terra. Oggi il marina di Gouvia conta 1.235 posti barca (fino a 80 m di lunghezza), caffè, ristoranti, negozi e soprattutto un nutrito numero di servizi utili per i diportisti.

L’ingresso al marina è segnalato da due luci verdi e rosse, le barche in entrata devono contattare il marina tramite VHF sul canale 69: gli ormeggiatori vi prenderanno in carico e vi diranno dove mettervi. Il porto è aperto tutto l’anno 24 ore su 24, gli uffici sono aperti secondo stagione (da giugno a ottobre 8-20 tutti i giorni).

L’accesso alla baia di Gouvia non presenta particolari problemi, mentre all’interno della baia abbondano i banchi di fango, con concreto rischio di arenarsi. Stare tassativamente all’interno del canale di navigazione segnalato dalle boe per giungere al porto.

Gli oltre mille posti barca sono distribuiti tra pontili fissi e galleggianti e le barche vengono divise per lunghezza (80 m la lunghezza massima accettata; 5,5 m il pescaggio massimo); i posti barca destinati al transito si trovano parecchio lontani dall’entrata del marina e dai suoi uffici: se avete una bicicletta, siete fortunati. I posti sono prenotabili su base giornaliera o annua. Tutti i posti i barca sono provvisti di elettricità (220V gratuita, 380V a pagamento) e acqua: attenzione però che l’acqua non è potabile, solo quella erogata dalle colonnine blu disposte qua e là si può bere. Il porto dispone inoltre di 520 posti barca a secco.

Come detto, abbondano i servizi. Tra quelli essenziali: wc, docce (entrambi anche per disabili), telefono pubblico, lavanderia, supermercato, ufficio della polizia portuale, un ATM per prelievi di contante. Tra quelli turistici citiamo il parco giochi per bambini, la piscina, il campo da cricket; non mancano caffè e ristoranti. Il marina è coperto da rete wi-fi a pagamento, in vendita presso l’ufficio del marina ci sono carte prepagate. Il porto dispone di una stazione di rifornimento.

Particolare attenzione è stata posta ai servizi di manutenzione e riparazione. Presso il porto sono disponibili un travelift da 65 tonellate, tre gru da 65, 45 e 25 tonnellate, una piccola gru da 5 tonnellate e un veicolo per il trasporto di imbarcazioni; il marina è attrezzato con apparecchiature e personale per effettuare riparazioni meccaniche, elettriche, elettroniche, lignee, oltre a riparazione delle vele e ispezioni e interventi subacquei.

L’ancoraggio libero nell’area del marina non è permesso, tranne che in caso di emergenza. Stesso discorso per tutta la baia di Gouvia, non è possibile ancorarsi. Per chi vuole fermarsi in rada, un’alternativa è ancorare nella piccola baia di Ormos Kammeno, a nord dell’entrata alla baia di Gouvia: profondità 6-10 metri, fondo di fango e alghe, discreto tenitore. L’ormeggio non è dei più tranquilli nella bella stagione a causa di chi pratica lo sci d’acqua e delle numerose imbarcazioni a motore che transitano da e per la baia.

Enrico Gusella

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