Livadia

Dati Generali

Categoria:

Porti

Latitudine:

36° 25′ 0″ N

Longitudine:

27° 23′ 10″ E

VHF:

12

Nazione:

Grecia

Sito Web:

Caratteristiche

Pescaggio Minimo:

3m

Pescaggio Massimo:

7m

Ridosso:

da tutti i venti tranne sud-est

Posti Barca:

15

Orario Accesso Al Porto:

24 ore su 24

Rade Vicine:

la baia che ospita il porto

Divieti:

nessuno

Pericoli:

il fondale è più basso di tre metri in alcune zone della banchina del paese

Traversie:

sud-est

Servizi in Banchina

Acqua
Energia Elettrica

Descrizione

A metà strada tra Rodi e Nisiro si trova Tilos, in italiano Piscopi, piccola isola facente anch’essa parte del dodecaneso e nota alle cronache per aver anche lei cambiato più volte “mano”, passano anche attraverso una dominazione italiana all’inizio del secolo scorso.

Un tempo isola abitata e fiorente, dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale i tedeschi decimarono tutto il bestiame dell’isola) ha visto la sua popolazione ridursi a quasi un quinto di quella che era, e oggi conta poco più di 300 abitanti divisi tra gli unici due centri abitati dell’isola.

Riguardo le sue origini la storia racconta molte versioni, la più accreditata delle quali la vede un tempo collegata all’Asia Minore e popolata niente meno che da elefanti. Quando circa 10.000 anni fa la piccola isola si staccò e andò alla deriva, l’evoluzione portò gli elefanti a diminuire di taglia, e di questa “nuova” specie di piccoli elefanti rimangono ancora i resti scheletrici, che oggi sono conservati nel museo del capoluogo Megalo Chorio.

La sua storia è invece quanto mai travagliata, e l’architettura ne porta i segni; Piscopi è stata dominata da bizantini, romani, ottomani, Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, italiani e tedeschi. Solo dal 1948 è stata riunita alla Grecia. Nei secoli passati era anche frequente preda dei pirati, motivo per cui I suoi abitanti non hanno quasi mai praticato la pesca, preferendo rifugiarsi nell’entroterra e dedicarsi ad agricoltura e allevamento.

Piscopi oggi è un piccolo gioiellino incastonato in un mare stupendo; non è un luogo turistico, non aspettatevi grandi strutture, sceglietla se volete invece concedervi un po’ di relax in un ambiente incontaminato o quasi. Arrivare a Piscopi non è problematico, una volta in prossimità dell’isola potete dirigervi verso il porto di Livadia, situato in un’ampia baia nella parte sud-orientale dell’isola.

Siccome il meltemi soffia spesso e soffia forte, da queste parti, l’unica accortezza approcciando Livadia è proprio quella di fare attenzione alle correnti in caso di forte vento, entrando in porto. Il piccolo porticciolo è riparato solo da un molo che si estende in direzione nord-sud, eppure offre un ottimo ridosso da tutti i venti, soprattutto quelli settentrionali, anche se con venti da sud-est di forti intensità una piccola corrente riesce a entrare. Altra corrente è generata dai traghetti e dalle imbarcazioni turistiche che fanno la spola con l’isola e ormeggiano proprio presso l’ampio molo.

All’interno del porto, gli ormeggi per le barche in transito si trovano (in numero di 15) presso la banchina del paese. Ci sono cime d’ormeggio e si dà fondo all’ancora in un fondale di sabbia e rocce ottimo tenitore. L’unica pecca sono le profondità, inferiori ai 3 metri presso la banchina ma in alcune zone rasentano il metro; l’altra opportunità di ormeggio è all’interno del molo ma dipende dalla presenza o meno di traghetti che effettuano corse, lo potrete sapere solo una volta giunti in porto. Lì la profondità è di 6-7 metri.

Per quanto riguarda i servizi, presso la banchina ci sono colonnine con acqua ed elettricità, non c’è possibilità di rifornimento carburante ma una stazione di servizio non è lontana. Il porto è videosorvegliato e ci si può sentire sicuri a lasciare la barca per un’escursione a piedi. Taverne, bar, piccoli supermercati non mancano in paese.

Il porto è molto frequentato in estate, soprattutto luglio e agosto, se non doveste trovare posto potete dar fondo all’ancora nella grande baia che lo ospita; attenzione però che con venti moderati o forti l’ormeggio è a rischio tenuta.

Altre alternative su Piscopi sono la baia di Eristos, sulla parte nord-occidentale della costa meridionale, e quella di Agios Antonios all’estremità nord-occidentale: la prima è riparata da nord e il fondo sabbioso tiene bene, la seconda invece è completamente esposta a nord

Lascia un commento

Devi essere loggato per inserire un commento.

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Hai bisogno di vendere la tua barca? Sei nel posto giusto! yachtdigest.com è infatti il più grande portale online sulla nautica da diporto e in questa sezione ti sarà possibile scrivere gratuitamente il tuo annuncio se vuoi vendere la tua imbarcazione. Aggiungere un nuovo messaggio di vendita è molto semplice e intuitivo così come trovare una barca che interessa acquistare, ma per rendere ancora più appetibile il tuo annuncio, vogliamo darti alcune indicazioni generiche ma importanti che se vorrai potrai seguire.

Prima di tutto cerca di personalizzare il tuo annuncio, descrivendo la storia della barca e magari la motivazione per cui la vendi, in questo modo otterrai più fiducia da parte del lettore.

Puoi definirla “seminuova” se è quasi nuova, oppure “usata” specificando se essa si trova o meno in buone condizioni. Indica lo stato dei motori, l’anno di immatricolazione, quanti proprietari ha avuto – soprattutto indica se la barca è stata di un unico proprietario: aumenta l’interesse verso chi legge l’annuncio.

Nel tuo messaggio deve trasparire la bontà della tua imbarcazione, perché prima di convincere qualcuno devi essere tu stesso convinto che il prodotto sia valido.

È importante che nell’inserzione non si commettano errori di ortografia, quindi rileggete bene il messaggio prima di metterlo online. Il linguaggio poi deve essere chiaro e semplice, comprensibile a tutti.

Serve ad attirare l’interesse e indurre il lettore a proseguire la lettura, è la parte più importante e deve riassumere in una riga lintero messaggio che vogliamo dare. Purtroppo non si hanno grandi possibilità di distinguersi molto se non con qualcosa di veramente originale per attirare l’attenzione. Quindi concentratevi su dettagli della barca veramente originali, sulle sue qualità reali: nel portale yachtdigest.com apparirà questo breve riassunto passando sulla foto dell’imbarcazione con il mouse.

È importante inserire in modo chiaro la scheda generale dell’imbarcazione. Da inserire sempre: cantiere, modello, lunghezza, larghezza, pescaggio, motori, numero cabine, anno di costruzione, prezzo.

Nella scheda dell’imbarcazione inserisci accuratamente tutti i dettagli dell’imbarcazione, le dotazioni standard ed extra. È utile comunicare molti particolari e dettagli per coloro che sono veramente interessati e continueranno a leggere oltre le prime righe.

Suggerisci al lettore che vuole comprare le caratteristiche migliori della tua imbarcazione e non indicare – a meno che non sia necessario informare preventivamente l’acquirente – informazioni che possano influenzare negativamente il lettore.

Indicate sempre il prezzo. A meno che non vogliate assolutamente trattare, consigliamo di aggiungere la dicitura “prezzo trattabile” che dà uno stimolo all’acquirente a contattarvi.

Norme Redazionali

VUOI DISCONNETTERTI DAL TUO ACCOUNT?