Un’insenatura naturale “a fungo”, riparatissima, che offre almeno tre possibilità diverse di ormeggio: basta ciò per capire che Porto Heli (o Kheli o Cheli) è una meta gettonatissima nella bella stagione.
Situato nella parte meridionale dell’Argolide, Porto Heli presenta la peculiarità di essere più facilmente raggiungibile da mare che da terra. E’ infatti punto di partenza e di arrivo di tanti traghetti che portano i turisti a visitare le isole più famose del golfo Saronico, e in estate la baia pullula letteralmente di diportisti ancorati in ogni dove.
Porto Heli è un paesino di pescatori, abbastanza pittoresco, con qualche architettura piacevole e caratteristica; la baia e il luogo sono però certamente più noti ai turisti per il grande residence Hapimag che qui si trova. Va da sé che a terra non manca nulla per chi cerca attrattive turistiche: bar, ristoranti, taverne tipiche, musica dal vivo nelle sere d’estate, negozietti di souvenir.
Ciò può anche essere un limite per chi invece cerca la tranquillità: sia come numero di imbarcazioni presenti in media sia come vita notturna, se cercate un posto isolato guardate altrove.
Vediamo ora la località da un punto di vista più strettamente nautico. L’insenatura di Porto Heli si trova proprio nell’estrema propaggine sud-orientale del Peloponneso, quasi antistante l’isola di Spetses (che infatti è benissimo collegata con traghetti che partono dal porticciolo del paese).
L’entrata nella baia non presenta grossi problemi; attenzione solo se provenite da est, a Capo Emilianos ci sono scogli pericolosi vicino alla costa, mantenersi a una considerevole distanza quando si naviga lì.
Entrando nella baia in fondo alla quale si trova Porto Heli, mantenersi sulla destra e non oltrepassare il limite di velocità di 5 nodi.
Il fondo in tutta la baia è costituito principalmente da fango: l’acqua è torbida e ciò potrebbe creare qualche problema alle operazioni di ancoraggio, in compenso il fondale è ottimo tenitore.
Una volta entrati nella baia si aprono diverse possibilità per chi vuole fermarsi per una o più notti qui. Ci sono le varie cale e calette a destra e a sinistra lungo il canale che dall’ingresso porta in fondo alla baia; qua una vale l’altra, offrono tutte un buon ridosso in quanto sono abbastanza profonde e riparate.
Proseguendo fino in fondo si arriva nell’ampia baia antistante il paese. Qui la profondità va da 3 a 6 metri e l’ancoraggio, come detto prima, è piuttosto semplice. In estate può essere però molto affollata la baia, quindi magari si può preferire un ormeggio più agevole.
Non mancano i pontili mobili, per quanto riguarda la gestione e la disponibilità però non resta che chiedere quando si giunge in loco. L’opzione più praticabile è quella di ormeggiarsi lungo la lunga riva banchinata in cemento; ormeggio obbligato di poppa (con ancora a prua), ci sono zone della banchina riservate a traghetti e barche di pescatori.
Terza opzione è qella di servirsi di una delle molte cime di ormeggio o di una delle boe che sono state installate nella baia sul lato nord. In questo caso, chiedere a Franks Yachtstation, piccolo cantiere nautico che opera nella baia: +030 27540 52380.
Per quanto riguarda i servizi, non essendoci nessun marina siamo proprio all’essenziale: colonnine con corrente elettrica, acqua. Punto. C’è possibilità di rifornirsi di carburante presso una stazione di servizio, ci si può recare lì con gommoni e taniche oppure si può chiedere di venire in banchina con delle piccole cisterne. Uno scivolo pubblico completa il profilo dei servizi di base.
Essendo Porto Heli, come detto, meta turistica, a terra c’è una buona scelta di servizi primari: supermarket, banca, ristoranti e bar non mancano, ma c’è anche un negozio di nautica molto ben fornito. Non mancano noleggio bici, moto e auto, lavanderia self service, internet café e anche… pizzerie, per chi ha nostalgia del cibo di casa.
Sul fronte riparazioni e manutenzione, il già citato cantiere nautico Franks Yachtstation offre piccole riparazioni di ogni tipo e servizio pezzi di ricambio con fornitura di qualsiasi pezzo in 24 ore da Atene. Il numero di telefono è più sopra.
E se la baia di Porto Heli è troppo affollata? C’è un’alternativa: la piccola isola di Chinitsa (Kinitsa), a sud est dell’ingresso alla baia di Porto Heli, offre numerose opportunità di ancoraggio e un discreto riparo. Sconsigliato il passaggio nel piccolo canale tra l’isola e la terraferma: profondità davvero ridotta.
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