Sitia si trova sulla costa nord-orientale dell’isola di Creta, quasi all’estremità. Poco distante dal golfo di Mirabello e da San Nicolò, come ques’ultimo Sitia si distingue per l’essere rimasta ancora fuori dai grossi flussi del turismo cretese. Nonostante collegamenti marittimi e aerei ottimi, direttamente con Atene e Il Pireo; forse il motivo è da ricercarsi anche nel fatto che l’aeroporto che serve la cittadina ancora non fa servizio internazionale.
Ad ogni modo, Sitia è una cittadina piacevole da visitare e da vivere, anche per una sosta veloce a terra, pulita e popolata da gente amichevole e cordiale. Si trova in un tratto di costa piuttosto frastagliato e a tratti roccioso; non mancano comunque le belle e anche discretamente lunghe spiagge sabbiose, queste sì meta di turisti in gran numero. È il caso della spiaggia di Vai, poco distante, famosissima a Creta e non solo per la presenza di palme, che le donano uin’apparenza quasi… caraibica! L’atmosfera da paradiso in terra è un pò guastata dalla massiccia presenza di persone, auto e bus nei periodi di alta stagione.
La piccola Sitia comunque offre di per se qualche buona attrattiva. Il primo piacere, innanzitutto, è girare per le sue strade, che conservano ancora un’atmosfera tradizionale, e curiosare nei suoi bei negozi o cercare un posto dove mangiare dell’ottima cucina tradizionale greca.
Non manca poi in città il museo archeologico, ricco di reperti dell’epoca minoica; e come dimenticare la lunga dominazione veneziana, di cui rimane traccia nella fortezza che domina il porto, la Kazarma.
A relativamente poca distanza da Sitia c’è poi il sito aercheologico di Kato Zakro, anch’esso opsitante importanti reperti della civiltà minoica tra cui ciò che resta di un grande palazzo.
Tornando alle questioni più prettamente diportistiche, Sitia non offre granché ma quantomeno… lo offre – considerando il livello medio dell’offerta greca, è già qualcosa sapere di poter contare sulla possibilità di un approdo. Sitia ha un porto commerciale, per i traghetti che fanno la spola dal Pireo (e non solo), ma tra un peschereccio e l’altro riesce a offrire qualcosa come una decina di posti barca.
Arrivare a Sitia non rappresenta un problema. Ricordatevi che la costa settentrionale di Creta, in generale, è zona di forti meltemi, che aumentano la loro intensità proprio in prossimità dei due estremi occidentale e orientale. Occhio anche, in questi casi, alle correnti piuttosto confuse che si creano.
Ad ogni modo l’ingresso in porto è ampio e agevole. E il porto stesso, dentro, è grande e spazioso; peccato che per le imbarcazioni in transito lo spazio riservato sia davvero poco. Nello specifico, si tratta dell’ultimo tratto della parte interna del frangiglutti di nord. Qui la profondità è buona, 7 metri circa, e ci sono bitte lungo la banchina che facilitano l’ormeggio (rigorosamente laterale). Attenzione che la parte più esterna di questa zona, comoda per le imbarcazioni di grandi dimensioni, è anche quella più esposta ai venti di sud, che quando spirano arrivano qui con una certa intensità. In caso di forte vento l’ormeggio è a rischio.
In banchina non si trova nulla… a parte una buona dose di polvere. Non c’è elettricità e non c’è acqua; l’unica possibilità di avere acqua si trova all’inizio del frangiflutti. Niente servizi igienici, niente carburante (c’è però una stazione in città: portatevi le taniche, niente connessione internet, di cui però si può usufruire nei tanti caffé e taverne presenti lungomare.
Come detto, Sitia è una cittadina di medie dimensioni e certamente a terra troverete tutto ciò di cui potete avere bisogno (tranne dal punto di vista nautico: molto fornita ma solo per articoli di pesca). Frutta e verdura, supermercati, banche, taverne e ristoranti non mancano; da notare che in città, piuttosto vicino al porto, è anche possibile fare rifornimento di gas per cucinare.