Porti della Liguria
Con una curiosa forma a ferro di cavallo, il porto di Santa Maria Ligure fu progettato nella metà del 1800 su richiesta dello stesso Camillo Benso, per necessità legate alla sicurezza di navigazione delle imbarcazioni.
Ad oggi la struttura è, per quanto riguarda il diportismo nautico d'eccellenza, uno dei maggiori porti della Liguria per l'approdo di imbarcazioni.
Vi sono ormeggiate diverse tipologie di unità navali: dai mega yacht di lusso alle barche a vela, dai gozzi liguri ai pescherecci.
Le dimensioni e le strutture presenti nel porto permettono inoltre l'attracco di grandi navi da crocera turistiche per lo sbarco di passeggeri.
Struttura dell'approdo
Il porto ha un molo foraneo a protezione, che si estende verso nord-est, al cui interno vi sono sei banchine di diverse lunghezze dalle quali si diramano 8 pontili galleggianti per l'ormeggio delle barche.
- Banchine Vivaldi e Cagni: qui possono ormeggiare le imbarcazioni in transito (Gestione comunale).
- Banchina Rizzo: ormeggio per barche in transito (gestita per 350 metri dall'Autorità Marittima). Su questa banchina è presente anche un pontiletto di 12 metri.
- Seno di Corte: area portuale con 8 pontili galleggianti per imbarcazioni lunghe fino a 12 metri (i pontili sono gestiti da diverse società).
Il tipo di ormeggio è con corpo morto
In ingresso, mantenersi a 100 metri dall'estremintà della gettata.
Durante l'autunno e la primavera, la location diventa sede di importanti competizioni sportive veliche.