Campomarino di Maruggio, più nota agli abitanti della zona e non come Marina di Maruggio, rappresenta la frazione dell’omonimo comune tarantino che si popola solo durante il periodo estivo.
Il porto di questa frazione che si affaccia sulla costa jonico-salentina rappresenta l’unica struttura portuale presente nel tratto di costa che va da Porto Cesareo a Taranto.
Il porto di Campomarino di Maruggio è un porto rifugio, protetto da un molo di sopraflutto di circa 400 m e da un molo di sottoflutto di 230 m. All’interno troviamo un molo centrale che divide in due lo specchio d’acqueo, formando ad est il bacino peschereccio e ad ovest il bacino turistico.
L’intera area portuale di Campomarino è protetta da un molo di sopraflutti lungo circa 350 m e da un molo di sottoflutti di 250 m. L’accesso alle barche è abbastanza pericoloso con venti del II e III quadrante soprattutto per la presenza di scogli in prossimità dell’imboccatura e secche in prossimità della banchina interna del molo di sopraflutto.
Nelle immediate vicinanze della zona centrale dell’imboccatura vi è un fondale di circa 1,5 m mentre lateralmente, la presenza di alcuni banchi di sabbia hanno ridotto il fondale a 80 cm circa. Le imbarcazioni con pescaggio superiore a 1 m devono prestare particolare attenzione.
Il porto di Campomarino di Maruggio si può dividere in due zone: sul lato sinistro si trova il porto peschereccio e sul lato destro vie è la darsena Blue, il porto turistico che ospita sino a 300 posti barca sino a 20 m di lunghezza. Entrambe le aree hanno le stesse dimensioni e sono delimitate da un ristorante che occupa un’ala estesa. Il porto turistico è la zona di passeggio del paese oltre al vicino Piazzale Italia.
In particolare il molo offre una vista panoramica sul mare davvero suggestiva. Anche la darsena interna è un luogo molto bello per le passeggiate ed è anche più curata del molo.
Il porto turistico è caratterizzato anche dalla presenza di un ampio piazzale antistante adibito a palco per numerosi concerti e spettacoli durante l’estate. Accanto al porto peschereccio, invece, vi è una piazza sede di un mercatino durante la stagione estiva.
La darsena, gestita dall società Torre Moline SpA, presenta diversi lati negativi legati soprattutto alla presenza di sabbia e alghe in putrefazione che emanano un odore nauseabondo con venti da sud cui si aggiunge la necessità di dragare il fondo marino.
Già nel 2012 la Regione Puglia aveva diffidato la società a provvedere alla rimozione delle alghe e alla pulizia dell’area portuale, operazione alla quale la società aveva risposto non effettuando una gara ad evidenza pubblica, ma collocando alcuni mezzi nella zona portuale funzionali, però, solo alla rimozione della sabbia dal molo di sovra flutto