Il porto di Levanzo non è definibile o catalogabile tra i normali porti italiani. Sia per struttura che per profilo marittimo con il quale si manifesta. Difatti rappresenta, tra le rade e i porti che caratterizzano la vita di mare delle barche che navigano le acque delle isole Egadi, uno dei punti più affascinanti di attracco e non necessariamente per funzionalità.
Il porto si erge sulla costa meridionale dell’isola, restando ricavato praticamente, da una cala, chiamata la Cala Dogana. La sua composizione è molto semplice e modesta, se paragonata all’architettura di un porto medio italiano. Si compone, infatti, di un molo a gomito di 80 metri e da due banchine. Una banchina di riva è adiacente al molo e la seconda banchina dedicata ad aliscafi.
Ovviamente, questa sua struttura così modesta, permette di ospitare principalmente piccole barche da pesca, aliscafi e alcune imbarcazioni di temerari navigatori della costa, che possono trovare nel porto di Levanzo un sicuro rifugio dai venti settentrionali.
Nonostante la sua modestia, non è comunque da minimizzare la peculiare bellezza che questo porto può regalare. Per gli appassionati di barche, navigazione e vita di mare, poter attraccare in un piccolo porto che nel bel mezzo dell’isola sappia regalare rifugio e nel contempo bellezza, può rilevarsi una piacevole sorpresa nel viaggio.
E’ incantevole, infatti, il tratto costiero su cui affaccia il panorama abitato, che si apre tra il molo e l’ultima banchina aliscafi. La visione a cartolina è quella di un paesino abitato particolarmente roccioso ma con timide spiagge di piccolissima formazione interna, nelle quali vengono spesso tirate in secco alcune barche. Una passeggiata in cotanto scenario, non può che far sentire più vicini al Vecchio e il Mare di Hemingway.
Sono quindi pochissime le possibilità di attracco permesse dal porto. Massimo 15 posti barca ed i fondali rocciosi e sabbiosi, non raggiungono più dei 6 metri di profondità. I servizi portuali garantiti dalla struttura, sono scarsi. Gli unici servizi garantiti sono attrezzature per imbarco e sbarco, soccorso, salvataggio e pilotaggio. L’accesso delle barche al porto, è spesso assistito dagli addetti sul posto o da altri navigatori che frequentano la struttura.
Questa necessità di aiuto, specie per i forestieri del luogo, si palesa soprattutto nei giorni di navigazione più pericolosi, nei quali soffiano i tipici venti di libeccio e scirocco che accarezzano spesso la costa dell’isola.
Il porto di Levanzo, spesso dimenticato tra le rade dell’isola, è invece un piccolo porto che con i suoi servizi primari può garantire rifugio e sosta alle barche di passaggio abbinandone la piacevole vista di uno spicchio di costa, affascinante e da scoprire.