Approdo di Augusta: porti in Sicilia
Con 6,5 km di di dighe foranee a protezione (con due aperture di ingresso), uno specchio d’acqua di 23.000.000 m2 ed un pescaggio con una profondità media di 14-18 metri, l’infrastruttura portuale nella baia di Augusta, Siracusa, è il più grande porto naturale del basso Mediterraneo, nonché dei porti della Sicilia.
La lunghezza massima delle imbarcazioni è di circa 40 mt. in darsena, mentre all’ancora non vi sono limiti di lunghezza.
Ospita al suo interno
- Il porto commerciale
- Un polo industriale
- Una base militare
- Due darsene
La baia si compone di tre grandi sezioni
- Porto Xifonio, ovvero la zona di mare tra Punta Izzo e Punta Carcarella
- Porto Megarese, l’area di rada interna delimitata da dighe (settentrionale, centrale, meridionale)
- Seno del Priolo, la zona antestante alle strutture per la raffinazione del petrolio.
Sono presenti cantieri navali attrezzati per fornire servizi completi di manutenzione e riparazione barche e navi di grandi dimensioni, oltre a rimessaggio e rifornimento imbarcazione.
Zone dedicate al diporto
Una parte degli approdi è riservata alle imbarcazioni turistiche e da diporto.
- Cala del Molo: 310 m alla banchina. Prodondità dei fondali fino a 8 metri.
- Pontile di S. Andrea: per 70 metri, fondali fino a 8 metri.