Porti turistici della Toscana – L’approdo di Pisa
Situato alla foce sulla sponda sinistra del fiume Arno, il porto turistico di Pisa nasce nel cuore del più grande Parco Naturale della Toscana, Migliarino San Rossore, ed è a soli dieci minuti di distanza dalla città di Pisa.
Il porto si compone di un avamporto, una darsena interna con 8 pontili fissi e da una penisola esagonale banchinata, dove sono distribuiti 354 posti barca, e di un moderno complesso impiantistico. Si può accedere al porto a piedi, anche in prossimità, delle opere foranee, osservando il mare, la foce dell’Arno, e le Alpi Apuane.
Principali servizi per l’assistenza nautica
- Assistenza ormeggio 365 gg dalle 7 alle 22, ascolto radio CH 74
- Erogazione di energia, acqua, internet WI.FI. Le colonnine forniscono acqua ed energia elettrica con prese da 16 Ampère monofase a 500 Ampère trifase. Sono rifornite di attacco al sistema di ritiro delle acque nere e internet a banda larga. La fornitura dell’energia elettrica è visionata attraverso un transponder che consente il conteggio dei consumi, a favore di un maggior risparmio energetico e di una maggiore equità degli addebiti
- Bagni e docce. A 200 metri da qualsiasi posto barca vi sono strutture accoglienti riservate ai diportisti e pubblici
- Controllo ormeggi. Il personale, tre volte al giorno, esegue un controllo accurato per verificare che non ci siano problemi per le imbarcazioni ormeggiate in banchina
- A breve verrà avviato un servizio di bunkeraggio: carburanti con gasolio nazionale, gasolio SIF, benzina, raccolta acque nere e di sentina
- Scarico acque nere. Tramite colonnina viene effettuato lo scarico per quasi tutti i posti barca, i posti da 8 a 10 metri sono esclusi
- Vigilanza 24 ore su 24. Il servizio viene eseguito in porto da minimo una persona ad un massimo di quattro
- Videosorveglianza. Il porto è dotato di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, controllato 24 ore al giorno
- Impianto antincendio. L’impianto antincendio è tecnologicamente moderno. Tutte le banchine ed i pontili del porto sono rifornite da manichette ad alta pressione. Tutto il personale tecnico ha ottenuto l’attestato per il corso antincendio ad alto rischio
- Pulizia specchio d’acqua interno. Lo specchio d’acqua interno viene sempre controllato per togliere materiale galleggiante.
- Pulizia barca. La pulizia delle barche viene eseguita da un cantiere esterno
- Sommozzatori. Tutti i sommozzatori del porto sono muniti del brevetto OTS, e sono a disposizione dei diportisti per risolvere ogni tipo di problematica
- Servizio meteorologico.
- Social WI-FI
- Parcheggi
Breve video dell’approdo di Marina di Pisa (a cura di Claudio Tozzi)
La storia del porto di Pisa
Nel Medioevo Portus Pisanus divenne il più grande porto della Repubblica marinara di Pisa, dal quale approdavano e partivano navi che instauravano rapporti commerciali con tutto il Mar Mediterraneo, oltre che essere un rifugio all’imponente flotta da guerra pisana. A causa degli attacchi genovesi sempre più frequenti a metà del XII sec fuorno costruite torri di avvistamento al fine di proteggere l’ingresso del porto.
In seguito alla battaglia della Meloria (1285) fu nuovamente attaccato dalla flotta genovese e distrutto nel 1290. Furono abbattute le quattro torri esistenti ed affondata una nave piena di materiale da costruzione con l’intento di sotterrare l’entrata del porto.
I Pisani però non si arresero e con grande orgoglio ricostruirono il porto ridandogli quell’importanza militare e commerciale che viene asserita dall’organizzazione amministrativa del suo distretto denominato Capitanato del Piano di Porto di Pisa che dipendeva dai Consoli del Mare della Repubblica Pisana.
Il porto di Pisa incominciò a perdere importanza dopo il 1339 in quanto si differenziava il porto Pisano dallo scalo di Livorno. Nel 1509 fu definitivamente distrutto dai Medici favorendo il nuovo porto di Livorno.