Porto di Malamocco

Dati Generali

Latitudine:

45° 20′ 0″ N

Longitudine:

12° 19′ 30″ E

VHF:

17

Nazione:

Italia

Sito Web:

Caratteristiche

Fondali:

fangosi

Ridosso:

maestrale e da nord

Posti Barca:

290

Orario Accesso Al Porto:

Continuo

Lunghezza Max. Barche:

15m

Divieti:

di navigazione, ancoraggio, pesca ed ogni altra attività marittima nelle zone di mare (80 m) poste ai due lati della diga Nord del Porto di Malamocco; le precedenti interdizioni valgono anche per la diga Sud dove sono in corso lavori di consolidamento della stessa. Tale zona è segnalata da boe rosse: tutte le imbarcazioni in transito tra le dighe devono procedere al minimo, evitando di provocare moto ondoso. E’ vietato dar fondo all’ancora nel porto.

Pericoli:

bassi fondali ai lati dei canali navigabili. I canali lagunari di accesso, segnalati da briccole, generalmente non sono forniti di segnalamenti luminosi, rendendo difficoltoso nelle ore notturne l’accesso; nebbie fitte, nel periodo invernale.

Traversie:

grecale e scirocco

Servizi in Banchina

Descrizione

Il porto di Malamocco

Il porto di Malamocco non è altro che l’accesso centrale alla Laguna di Venezia. Il più funzionale nella direzione Marghera, si trova a sud del porto di Lido San Nicolò e a nord della struttura portuale di Chioggia.

Il suo collegamento con Porto Marghera avviene attraverso il canale dei Petroli, in una cornice geografica che lo vede situato tra le isole del Lido e di Pellestrina. Prende il nome dalla vicina località Malamocco e vede una particolare conformazione geografica della sua superficie.

È praticamente protetto da due lunghe dighe foranee che ne rendono decisamente affascinante la visuale, anche grazie alla presenza del faro della Rocchetta situato presso la Torre Spignon. Ad oggi, comunque, sono previste opere di ristrutturazione della zona. Nell’ambito del progetto denominato MOSE, sono infatti previsti un insieme di lavori che ne modificheranno massicciamente l’aspetto. Bonifiche, risistemazione dei fondali e la costruzione di una terza diga posta in mare aperto con un bacino laterale dedicato all’accesso, con presenza di sbarramento contro le acque alte.

Queste numerose opere risultano necessarie, proprio inseguito dei sempre più numerosi pericoli evidenziati nella zona. In primo luogo, i bassi fondali posti ai lati dei canali navigabili che sono stati protagonisti di molti incidenti. Di uguale importanza, anche l’assenza di segnalazioni luminose nei canali lagunari di accesso, che ovviamente rendono difficoltose le manovre in fase notturna o in presenza di scarsa visibilità stagionale.

L’intera darsena, compresa la superficie di Lido e di Chioggia, assicurando fino a 290 posti barca per imbarcazioni anche di dimensioni molto importanti, grazie ai suoi fondali che arrivano a un massimo di 15 metri. La struttura è a disposizione anche di barche a vela dai 7 ai 16 metri.

Per chi usufruisce di tale accesso è importante avere chiaro un insieme di divieti che le ultime autorità portuali hanno notificato, specie in vista degli importanti lavori in corso. Specialmente ai due lati della diga nord e sud, non è possibile procedere in navigazione, ancoraggio, pesca o qualunque altra attività marittima. Ovviamente, in prossimità di tali zone, è necessario rispettare un transito molto accorto con velocità al minimo, al fine di evitare moto ondoso.

Il porto di Malamocco è quindi un accesso portuale che rappresenta un punto importante nel raccordo della darsena della Laguna di Venezia. Chiaramente, molte delle sue funzionalità sono ancora compromesse dai molteplici lavori che la caratterizzano e che ancora la vedranno protagonista nei prossimi anni.

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