Portolano online : è il più vasto ed anche gratuito il portolano di TuttoBarche
Quest’estate vado in Croazia. Una volta tanto, un viaggio normale. Ci saranno tutti. E pensa che ho girato mezzo mondo e lì non ci sono mai stata.
Non ci sono mai stata e voglio prepararmi bene il viaggio, così studio le tappe sul Portolano online di yachtdigest.com.
La pagina si apre sulla mappa dell’Europa, con tanti cerchietti azzurri per ogni zona, e dei numeri che indicano i porti e gli ancoraggi presenti in quella zona.
Sono le mappe di Google, quindi ovviamente si può aumentare e diminuire lo zoom, fino ad arrivare al piano del porto, e passare dalla visualizzazione mappa a quella satellitare.
In alto c’è anche una maschera di ricerca dove inserire la località da cercare, e/o selezionare l’area geografica (e mi distraggo subito: Trentino Alto Adige… i porti sulle Dolomiti? Ah beh certo, ci sono anche i laghi: Torbole, Riva del Garda… quanti ricordi! e che vento, e che scuffie!).
nel portolano online si può anche selezionare solo la ricerca di porti o di rade, e tra i porti quelli – utilissimo! – con distributori di carburante.
Distratta dai ricordi gardesani, sbaglio subito e scrivo Croazia nel campo Nome porto/Ancoraggio. Hanno ragione, c’era pure scritto: nel campo “Nome porto/Ancoraggio” devo inserire il nome del marina, non la zona geografica o la città.
Quindi seleziono Croazia dal menù Area Geografica, poi clicco sul bottone Cerca e mi si apre una mappa con i cerchietti azzurri lungo le coste della Croazia, e sotto alla mappa la lista di tutti i marina e le rade.
Però aspetta, aspetta. Ho visto una cosa che fa al caso mio. Accanto al bottone Cerca ce n’è un altro: Disegna l’area.Questo mi serve sicuramente di più, in questo momento. Dal momento che partirò da Venezia e non ho ancora un itinerario preciso, potrei forse fermarmi anche in Veneto, Friuli, Venezia Giulia o Slovenia.
Torno all’inizio cliccando sull’etichetta Porti & Ancoraggi nel menù in alto, clicco sul bottone Disegna l’area e mi posiziono sulla mappa: cliccando (o toccandoli, se sono su uno schermo touch) sugli angoli di un immaginario poligono seleziono una finestra sull’alto Adriatico.
Una volta selezionata l’area, clicco sul pulsante Cerca: i cerchietti azzurri sono nel poligono e nella parte bassa della pagina trovo la lista dei porti e ancoraggi di quella zona.
Comincio a esaminare i porti che potrei trovare sul mio tragitto.
Per esempio, il porto di Lussinpiccolo. Cliccando sull’icona con la bitta compare un fumetto con il nome del porto, e cliccando su quello si apre una scheda.
La scheda del marina contiene tutti i dati per identificarlo, dalle coordinate ai recapiti telefonici e postali al sito web.
Contiene poi le caratteristiche fisiche del porto (tipo di fondale, pescaggio minimo e massimo ecc), gli orari e i servizi forniti: dalla presenza di ormeggiatori o sommozzatori alla possibilità di riparare guasti o fare rifornimento.
C’è poi una scheda descrittiva del marina e naturalmente una mappa navigabile con foto satellitari.
Se sto consultando il portolano online dal cellulare e voglio prenotarlo, sarà sufficiente toccare il numero di telefono per chiamare direttamente la struttura e chiedere informazioni.
E se il marina non mi piace o voglio sentirmi libera, posso semplicemente attingere alla lista delle rade più vicine e godermi una notte stellata all’ancora.
Se il porto fa al caso mio e voglio tenerlo presente nel mio itinerario, posso salvarlo nei Preferiti.
E’ sufficiente cliccare sulla stellina in alto a destra e la scheda del porto verrà registrata nella mia lista personale.
Già che ci sono, esamino anche la rada segnalata all’isola di Unije, non lontano da lì. Oltre alla mappa e alla foto satellitare, la scheda mi dice anche pescaggio massimo e minimo, la qualità del ridosso e del fondale e segnala altre rade vicine. Una nota alla voce Pericoli: «Baia molto frequentata, attenzione alle manovre di ancoraggio». Pericolo umano: sempre il più temibile.
Salvo i porti e le rade che mi interessano in modo da poterli ritrovare quando sarò in navigazione. Basterà accedere alla mia area personale e selezionare “I miei preferiti”.
Dato che la prudenza non è mai troppa e che il telefonino non sempre prende (i miei, poi, finiscono spesso e volentieri in acqua), mi stampo le schede dei porti e delle rade in modo da potermeli portare in crociera in una comoda cartellina a pagine plastificate.
Posso anche salvare le schede in formato pdf sul tablet o sul telefono.
Si salpa, portolano su misura alla mano. Prometto che vi racconterò come è andata.
Anzi, farò di più: completerò il portolano con le mie aggiunte, segnalazioni e correzioni.
Basterà cliccare sul pulsante Modifica o su quello Inserisci.
E non vale il bluff, perché la redazione di Tuttobarche controllerà tutto 😉
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