Il drone subacqueo per tutti si chiama PowerRay
Siete appassionati di esplorazioni subacquee e anche pescatori? Bene, abbiamo trovato un accessorio che può fare al caso vostro.
Si chiama PowerRay ed è un drone subacqueo a cui può essere integrato un sonar. Se prima questa tipologia di prodotto era fruibile prevalentemente per un uso professionale, grazie a questo accessorio prodotto da PowerVison, ora è anche adatta ad un uso amatoriale.
Lo abbiamo visto al Metstrade e devo dire che ci ha colpiti per design, utilità e versatilità.
Il drone è compatto (misura meno di mezzo metro in lunghezza), leggero (3,8kg) può raggiungere i 30 metri di profondità ad una velocità massima di 4 nodi ed è facile da usare.
E’ connesso a distanza tramite un cavo (lunghezza max 70 m) e comandato grazie ad un joystick integrabile sugli smartphone o tablet tramite una app.
Inoltre l’intero pacchetto, composto da drone più accessori, è offerto in due varianti Explorer o Wizard ed, in entrambi i casi, tutto può essere riposto e trasportato in un pratico zaino cosa che ci aiuterà a ad andare ovunque e senza troppi problemi di ingombro.
La telecamera installata sulla prua del drone è da 12 mpx e in risoluzione 4k. Permette di scattare foto e riprendere video in una qualità degna di nota e, per di più, sia di giorno che di notte, visto che PowerRay è anche dotato di luci al Led frontali.
Potremo così usarlo per esplorare i fondali e osservare da vicino la flora e la fauna che popolano il mare e i laghi in tutte le occasioni.
PowerRay però, non è solo questo. Scegliendo il pacchetto Wizard proposto a 2200 € (il pacchetto Explorer ne costa 1600), troveremo nel kit anche PowerSeeker, un sonar/fishfinder (traccia fino a 40 m di profondità) da integrare all’occorrenza nel drone e una maschera VR One, per una visione immediata delle immagini provenienti dalla telecamera, in realtà aumentata .
Queste integrazioni sono interessanti per i pescatori poiché potranno avere un fishfinder portatile che filma anche le catture, e per chi volesse esplorare i fondali tramite un’esperienza in prima persona, ma senza il bisogno di immergersi, grazie alla realtà aumentata.
Inoltre possiamo vedere PowerRay anche come un ausilio alla sicurezza, sulle imbarcazioni.
Se ci dovessimo trovare di fronte a situazioni scomode, come un’ancora incattivita a grande profondità, di trovarci navigare in luoghi nel mondo in cui le carte nautica non sono dettagliate sui fondali, o dovendo effettuare controlli straordinari all’opera morta, chiglia e timoni nella stagione invernale, PowerRay potrebbe sicuramente esserci utile con le sue doti di esploratore e di sonar.
Un accessorio le cui funzioni possono valere il suo prezzo che è comunque in linea con quello dei droni aerei, di pari livello. L’unica pecca che noto, da quello che fino ad ora ho potuto vedere, è la velocità massima di 4 nodi, forse un pò scarsa in caso forti correnti marine.