Prestige 460, 460S, 520, 520S, 630S e 680S . Ecco le sei novità del cantiere per i prossimi saloni

Quella di Prestige, brand nato in casa Jeanneau nel 1989 per dare linfa al progetto di una linea di motoryachts che fossero immediatamente competitivi in un mercato già fortemente caratterizzato da altri marchi, è una storia di successi. Successi nati dalla capacità di aver intercettato i gusti, e le possibilità, di una fascia di utenza appassionata, e interessata ad un prodotto “solido”.

Non a caso le linee guida iniziali del marchio erano semplici e fortemente connotate:  la convivialità, grazie allo sviluppo delle attività su un unico livello, una visione a 360° del mare, e la priorità nella zona notte, data agli spazi della cabina armatoriale. Tratti che sono rimasti anche quando la gamma ha spiccato il volo verso realizzazioni sempre più importanti.

Altro fattore di successo (non secondario), è stato quello di aver connotato esteticamente i modelli delle diverse gamme della produzione Prestige con un’eleganza tutta italiana, grazie allo studio Garroni Design. Estetica che,unita alla progettualità francese per gli studi di carena, e alle motorizzazioni scelte, hanno dato vita ad una serie di modelli marini, accattivanti, e con volumetrie ai vertici della categoria.

Ai modelli già presenti in gamma, nel corso della prossima stagione nautica 2017/2018 , andranno ad aggiungersi una serie di importanti novità. Vediamo quali.

Annunciato al salone di Miami in febbraio, il nuovo Prestige460 è un’imbarcazione elegante che, soprattutto all’esterno, riporta alle scelte estetiche caratteristiche della linea: una grande finestratura che quasi senza soluzione di continuità offre una vista a 360°, e il conseguente artificio estetico di far sembrare il fly quasi sospeso sul resto dell’imbarcazione.

Le linee protese in avanti sono ulteriormente sottolineate dal disegno di quest’ultimo che si sviluppa verso poppa, e va a costituire una solida protezione per il sottostante pozzetto. All’estremità poppiera il rollbar/porta strumenti, opportunamente slanciato all’indietro, aumenta la percezione di una linea aggressiva, ed elegante allo stesso tempo. La postazione di guida esterna è decentrata sulla sinistra, per dare spazio ad un prendisole provvisto di schienale rialzabileUn divano ad “L”, con un tavolino, completano il layout di questa zona.

Il ponte principale ripropone il tema della continuità tra “esterno” ed “interno” cara a Prestige. Il pozzetto, protetto dal fly, è equipaggiato con un divano ed un tavolino che, dimensioni a parte, ripropongono la disposizione e il disegno già visti sul fly.

Da qui si può scendere alla spiaggetta, o portarsi, grazie ai camminamenti laterali, al prendisole posizionato a prua. La grande porta a vetri che fronteggia il divano esterno, se aperta, trasforma gli spazi interni ed esterni in unico continuum. La cucina, e i servizi annessi, sono disposti a poppa, subito dopo la porta di ingresso, e preludono al salotto centrale formato da due divani contrapposti: il primo, più grande e con sviluppo ad “L”, serve essenzialmente il tavolino interno, mentre il secondo, sull’opposta murata, ha sviluppo lineare e si posiziona alle spalle della consolle. Alla zona notte si accede grazie alla scala posta centralmente accanto alla postazione di guida.

La sezione centrale dell’imbarcazione, per l’intero baglio, è dedicata agli eleganti spazi della master room, con il letto disposto longitudinalmente con la testata volta verso poppa. L’armatoriale da sola, occupa il 60% del main deck. La cabina vip è invece disposta a prua. Una terza piccola cabina è posizionata a poppa dei motori. La grande possibilità di scelta delle essenze, e degli arredi, creano negli interni del Prestige 460 ambienti eleganti ed accoglienti.

Secondo una scelta consolidata, il 460 ha anche una versione Coupè, il Prestige 460 S. Caratterizzato da una linea aggressiva e filante, mantiene, con il tetto apribile e la grande porta a vetri scorrevole, tutte le possibilità di modulare a propria scelta  il contatto con l’esterno già viste nel flybridge.

Le disposizioni del ponte principale, e del main deck,  si ripropongono analoghe alla gemella dotata di fly, e cosi le motorizzazioni possibili. La scelta è tra una coppia di Volvo IPS500, o di Volvo IPS 600, per una potenza rispettiva di 365cv o 430cv ciascuno. Aria condizionata di serie, generatore, e discrete capacità per i serbatoi di acqua e carburante, garantiscono sportività, ma anche confort e medie percorrenze anche per il 460 S.

La terza novità per il cantiere è il Prestige 520, che rappresenta la naturale evoluzione di uno dei modelli già al vertice della gamma flybridge: il Prestige 500. Se il concetto base di imbarcazione e i layout, rispetto a quanto già scritto per il nuovo 46 piedi, sostanzialmente si equivalgono, gli spazi e le possibilità offerte dal Prestige 520 sono nettamente superiori.

A livello del flybridge la zona prendisole accanto alla consolle è più ampia, mentre alle spalle della postazione di guida esterna compare un mobile di servizio per la zona conviviale poppiera, costituita da un grande divano che avvolge quasi per intero il tavolo dedicato. Scompare anche il rollbar perché non necessario, visto che a poppa del divano la struttura del flybridge riserva ancora ampi spazi per il posizionamento delle antenne e degli altri strumenti.

Il ponte principale comprende in pozzetto un grande divano ad “L” disposto sul lato sinistro, insieme al tavolino, mentre la discesa alla spiaggetta è sulla destra. I camminamenti laterali, di dimensioni generose, conducono al prendisole e alla zona tecnica di prua, che ha spazi tali da non far interferire le necessità di manovra dell’equipaggio, con il relax degli ospiti.

All’interno, il salottino centrale è più grande, e l’artificio di far basculare lo schienale della postazione di guida, creando un’ulteriore seduta volta verso il salotto, ne fa una zona conviviale dalle inesplorate possibilità, quando la barca non è in moto.

L’altra zona che nel 520 si espande in modo significativo è la cucina, che vede aumentate di molto le sue volumetrie rispetto al 460, e che contempla la scala di accesso alla cabina armatoriale, mentre la scala centrale, disposta accanto alla consolle, serve la cabina Vip e quella degli ospiti.

Nella zona notte l’armatoriale ha i consueti spazi predominanti posizionati nella porzione centrale, mentre la Vip a prua presenta l’interessante opzione di poter trasformare il letto matrimoniale in due singoli, grazie al fatto che le due metà che lo compongono possono traslare verso le murate. Tra le due trova posto una cabina ospiti con letti singoli, mentre la cabina per l’equipaggio è posizionata a poppa.

 

Anche per il 52 piedi è prevista la versione coupè, il Prestige 520 S che, analogamente alla “sorella” provvista di fly, sarà spinto da due Volvo IPS 600. Con 435 cv ciascuno la velocità massima si attesta sui 26 nodi, mentre quella di crociera è di 22 nodi.

Infine i due Prestige 630 Sportyacht e Prestige 680 Sportyacht, che rappresentano le ultime novità da parte della Garroni Design, e che meriterebbero un articolo a parte. Con lo scafo disegnato dalla J&J Design e motorizzati rispettivamente con due Volvo IPS 950, e due Volvo IPS 1200, le due imbarcazioni concentrano il meglio della filosofia Prestige. Il grande tetto scorrevole a vetri che dà sul salotto può trasformare in un attimo la percezione degli interni, già inondati di luce dalle consuete finestrature.

Il flybridge, perfettamente integrato alle linee sportive, ha dimensioni contenute, ma oltre alla postazione di guida completa, comprende un accogliente salottino. Gli interni offrono arredi e finiture al top, con accesso privato alla cabina armatoriale, e spazi riservati agli ospiti che si mantengono lussuosi e parzialmente modulabili.

Le due imbarcazioni saranno presentate a Cannes con finiture interne in legno Hi-Gloss Wènge per il 630 e rovere grigio nella versione a 4 cabine per il 680.

Antonio Iaria

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