Proteggere il teak sintetico dal Covid si può: ecco come fare

Proteggere il teak sintetico: alcuni consigli per renderlo immune al Coronavirus  

proteggere il teak sintetico coperta pruaLa coperta rappresenta un punto nevralgico delle imbarcazioni, perché è fra i luoghi dove trascorriamo la maggior parte del tempo, spesso sdraiati a prendere il sole o all’ombra a riposare.

Negli ultimi tempi, come materiale per la coperta, sempre più armatori preferiscono il teak sintetico al legno, che ha il grande difetto di assorbire ogni genere di sporco e quindi di trattenere anche i germi, tra i quali il più temuto attualmente, non c’è neanche bisogno di dirlo, è il Coronavirus.

Al netto del fatto che, come abbiamo sottolineato più volte sulle nostre testate, la barca è una sorta di ecosistema sicuro dove rintanarci lontano dagli assembramenti “di terra”, il rischio di contagio non può essere totalmente escluso nel caso in cui, ad esempio, salisse a bordo una persona ignara di essere positiva al Covid-19.

E poiché, come dicevamo all’inizio, la coperta è una delle aree più “frequentate” dall’equipaggio, qual è il modo più efficace per igienizzare il teak mettendolo al riparo dal virus?

Il parere dell’esperto

proteggere il teak sintetico flexiteekLo abbiamo chiesto a Federico Falchieri, amministratore delegato di Flexiteek, il teak sintetico più venduto e più longevo al mondo (leggi il nostro articolo).

Innanzitutto, secondo Falchieri, il teak sintetico, essendo materiale in plastica, non ha facoltà di assorbimento, per questo è molto improbabile che i batteri facciano sosta in superficie.

Non solo: il sintetico è privo di fessure, quindi difficilmente il virus riesce a creare un rifugio dove annidarsi ed è destinato a morire.

Tuttavia, secondo l’ad di Flexiteek, è comunque importante sanificare il teak, proprio per ridurre a zero la possibilità che il Covid si depositi sulla coperta.

Il sintetico può essere lavato con l’utilizzo di una idropulitrice (se si tratta di un grande imbarcazione, ci vogliono tre/quattro ore), con la candeggina o, consigliatissimo, l’alcol, nemico numero uno dei virus. Non a caso, l’Amuchina e altri detergenti che stanno andando a ruba sono tutti a base alcolica.

Anche se non è ancora scientificamente dimostrato, sembra che il Covid muoia ad alte temperature, quindi potrebbe bastare mezza giornata al sole affinché il virus soccomba.

Proteggere il teak sintetico significa usare i prodotti giusti

proteggere il teak sintetico vinoFalchieri ricorda anche quali sono gli errori più comuni che vengono commessi quando si pulisce il teak sintetico. Il più diffuso è quello di utilizzare per il sintetico i prodotti per il teak normale.

Si creano così delle pellicole ostiche da eliminare, ma con shampoo e spazzola si può avere la meglio su questi aloni piuttosto antiestetici.

Sul teak sintetico, inoltre, può cascare anche un bicchiere di vino e non succede nulla di irreparabile: basta una secchiata d’acqua per cancellare ogni traccia, perché il sintetico è praticamente anti-macchia.

Se invece la stessa cosa accade sul legno, la coperta può essere irrimediabilmente compromessa.

Insomma, è come se il teak sintetico avesse già gli “anticorpi” contro il Coronavirus, ma vi consigliamo comunque di sanificare la coperta prima di far salire a bordo gli ospiti. E sotto il sole, sulla spiaggetta o a prua, potrete dormire sonni tranquilli.

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Lascia un commento

Devi essere loggato per inserire un commento.

Categorie

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Hai bisogno di vendere la tua barca? Sei nel posto giusto! yachtdigest.com è infatti il più grande portale online sulla nautica da diporto e in questa sezione ti sarà possibile scrivere gratuitamente il tuo annuncio se vuoi vendere la tua imbarcazione. Aggiungere un nuovo messaggio di vendita è molto semplice e intuitivo così come trovare una barca che interessa acquistare, ma per rendere ancora più appetibile il tuo annuncio, vogliamo darti alcune indicazioni generiche ma importanti che se vorrai potrai seguire.

Prima di tutto cerca di personalizzare il tuo annuncio, descrivendo la storia della barca e magari la motivazione per cui la vendi, in questo modo otterrai più fiducia da parte del lettore.

Puoi definirla “seminuova” se è quasi nuova, oppure “usata” specificando se essa si trova o meno in buone condizioni. Indica lo stato dei motori, l’anno di immatricolazione, quanti proprietari ha avuto – soprattutto indica se la barca è stata di un unico proprietario: aumenta l’interesse verso chi legge l’annuncio.

Nel tuo messaggio deve trasparire la bontà della tua imbarcazione, perché prima di convincere qualcuno devi essere tu stesso convinto che il prodotto sia valido.

È importante che nell’inserzione non si commettano errori di ortografia, quindi rileggete bene il messaggio prima di metterlo online. Il linguaggio poi deve essere chiaro e semplice, comprensibile a tutti.

Serve ad attirare l’interesse e indurre il lettore a proseguire la lettura, è la parte più importante e deve riassumere in una riga lintero messaggio che vogliamo dare. Purtroppo non si hanno grandi possibilità di distinguersi molto se non con qualcosa di veramente originale per attirare l’attenzione. Quindi concentratevi su dettagli della barca veramente originali, sulle sue qualità reali: nel portale yachtdigest.com apparirà questo breve riassunto passando sulla foto dell’imbarcazione con il mouse.

È importante inserire in modo chiaro la scheda generale dell’imbarcazione. Da inserire sempre: cantiere, modello, lunghezza, larghezza, pescaggio, motori, numero cabine, anno di costruzione, prezzo.

Nella scheda dell’imbarcazione inserisci accuratamente tutti i dettagli dell’imbarcazione, le dotazioni standard ed extra. È utile comunicare molti particolari e dettagli per coloro che sono veramente interessati e continueranno a leggere oltre le prime righe.

Suggerisci al lettore che vuole comprare le caratteristiche migliori della tua imbarcazione e non indicare – a meno che non sia necessario informare preventivamente l’acquirente – informazioni che possano influenzare negativamente il lettore.

Indicate sempre il prezzo. A meno che non vogliate assolutamente trattare, consigliamo di aggiungere la dicitura “prezzo trattabile” che dà uno stimolo all’acquirente a contattarvi.

Norme Redazionali

VUOI DISCONNETTERTI DAL TUO ACCOUNT?