Quando Piero Formenti ci ha offerto di provare il nuovo Zar 79 SL ho accettato di buon grado. La carena sulla quale è costruito è leggendaria, equipaggiava infatti lo Zar 75 Classic, uno dei battelli di maggior successo di questo cantiere, famoso per le sue doti marine.

Zar-79-SL-Prua
Prua dello Zar 79 SL

Questa carena è caratterizzata da un dritto di prua molto affilato e da una “V” molto profonda che attraversa tutto il battello per arrivare fino a poppa con un dead rise ancora molto evidente.

Zar-79-SL- motore-poppa

Ma le analogie, per quanto importanti, finisco qui perchè lo Zar 79 Sport Luxury, è stato interamente riprogettato ed è entrato di prepotenza a popolare la nuova linea SL di Zar Formenti, linea che si distingue per l’eleganza, la bellezza e la cura delle realizzazioni.

Dopo il successo planetario dello Zar 85 SL , testato solo pochi mesi prima, lo Zar 79 SL si presenta alla prova in livrea bianca motorizzato con un Suzuki DF 300 APL che, con la calandra in tinta, contribuisce ad alimentare la bellezza della visione d’insieme che ci arriva, forte, non appena poggiamo lo sguardo su questo battello.

La prova dello Zar 79 SL

Test-Zar-79-SL-uscita-lago-maggiore

Siamo ad Ispra, in provincia di Varese, sulle rive del Lago Maggiore. Da qui è possibile raggiungere velocemente l’Eremo di Santa Caterina, Stresa, Baveno e le isole fra esse comprese, tutti luoghi di rara bellezza, paradisi incantati dove il tempo sembra si sia fermato.

Test-Zar-79-SL-Navigazione

Lo Zar 79 SL si culla placido nelle acque del bacino che lo ospita, mosse solamente dal moto delle imbarcazioni che escono ed entrano nella darsena. Gli alberi che contornano il canale d’ingresso sembrano quasi inchinarsi al nostro passaggio mentre, con il motore al minimo, manovriamo ed usciamo piano.

Il fuoribordo da 300 cavalli che lo equipaggia rappresenta da un lato la potenza massima installabile di questo gommone, dall’altro la scelta migliore per questo battello. Il peso ridotto e gli spazi che lascia a disposizione a poppa, così come il rapporto prestazioni/consumi, mi fanno sempre preferire la monomotorizzazione a quella alternativa, con due motori di media potenza. Specialmente se la carena è manovrabile come questa che, non appena ci si muove, taglia l’acqua e acquista direzionalità, dote che negli affollati quanto ristretti porti estivi, è una caratteristica molto importante.

Test-Zar-79-SL-Navigazione

Giunti in acque libere cominciamo ad accellerare lentamente, lo Zar 79 SL non si scompone e rimane sempre in assetto. Poi, intorno ai 9 nodi (si avete letto bene, solo nove) , percepiamo quella sensazione di scivolamento leggero ed entriamo in planata. Ma non è una planata comune, il gommone è appoggiato stabilmente e la scia è già pulita. La stabilità longitudinale è impressionante, solo la velocità è aumentata, senza accellerare siamo infatti già arrivati a 12,6 nodi, mentre il nostro Suzuki DF 300 borbotta ancora piano a 2500 giri consumando poco più di 18 lt/h.

Incuriosito da questo equilibrio acellero ancora ed il 79 SL comincia a svelare le sue carte, senza sostanzialmente cambiare assetto riesce infatti a restituire ogni cavallo che il DF 300 generosamente eroga. Nulla viene perso, in attriti o in movimenti longitudinali, sembra di essere su strada, a bordo di un’autovettura sportiva, l’accellerazione è grandiosa.

test-Zar-79-SL-navigazione-visto-dall'alto

Siamo a 30 nodi a poco meno di 4.000 giri ed è sufficiente “trimmare” un filo che lo Zar 79 SL accellera da solo fino a 32/33 nodi, stiamo consumando solo 36 litri/ora e devo ricontrollare gli strumenti per crederci. Arrivare a consumare poco più di un litro al miglio è un risultato che ha dell’incredibile, avere un’autonomia di 350 miglia, a questa velocità, apre orizzonti ad itinerari semplicemente impensabili.

La manetta non è ancora al massimo ed io ho voglia di vedere dove arriva questo battello. Do fondo al comando e ricevo un’altra spinta indietro, il gommone accellera e rimane in assetto. Trimmo al meglio ed il GPS segna 48,3 nodi. Siamo a 6.150 giri e stiamo consumando 96 litri/h.

Test-Zar-79-SL-luca-dambrosio

Rallento e mi fermo per metabolizzare le prestazioni, devo verificarle a rotta invertita, ottima ccasione per provare l’accellerazione da fermo. Appena il GPS segna 0,0 affondo la manetta al massimo. In 3 secondi siamo in planata, all’ottavo secondo leggo 30 nodi, ma è solo un attimo perchè lo Zar 79 SL continua ad accellerare e arriviamo veloci a 40, poi il ritmo di crescita rallenta ed il battello fa fermare il cronometro a 25 secondi, siamo a 47,8 nodi.

Di nuovo rallento e mi porto a 30 nodi, è il momento di provare ad accostare. Inizio con variazioni minime per testare la precisione ed il battello risponde senza sbavature. Stringo la virata ed lo Zar 79 SL si appoggia e si mette sui binari. In virata accellero e rallento, insomma cerco in ogni modo di metterlo in difficoltà, ma il gommone non cede un millimetro. Capisco che posso darci dentro, stringo, viro e controviro. Niente, sembra di essere su un go-kart.

Test Zar-79-SL-Navigazione-lago-maggiore

E’ giunta l’ora di rientrare e malvolentieri  porto la prua verso il porto. So che l’etichetta imporrebbe valutazioni meno altisonanti, ma lo Zar 79 SL è un battello fuori dal comune e non sarebbe corretto non dirlo per cui, se potete, correte a provarlo perché ve ne innamorerete all’istante.

 

 

 

 

I numeri della prova dello Zar 79 SL

Giri/min Nodi Lt/h Lt/miglio Rumorosità
700 3,6 2,5 0,69 58
1000 4,7 4,5 0,96 65
1500 6,8 7,2 1,06 69
2000 8 11 1,38 70
2500 12,6 18,6 1,48 76
3000 18 21 1,17 76
3500 24,5 31 1,27 77
4000 32 37,8 1,18 78
4500 35 53,7 1,53 82
5000 38,1 65 1,71 83
5500 42 78 1,86 83
6000 46,8 93 1,99 84
6150 47,8 96,6 2,02 86
Accellerazione Secondi
0 – Planata 3
0-30 Nodi 8
0 – 47,8 Nodi 25

Condizioni della prova: 2 persone a bordo – lago calmo – assenza di vento – benzina 300 lt

Motore : Suzuki DF 300 APL – Elica a tre pale 16×20

Descrizione dello Zar 79 SL

ZAR 79 SL

ZAR-79-SL-cucina+tavolo+divano
ZAR 79 SL cucina + tavolo + divano
ZAR-79-SL-sportello-poppa
Sportello che si apre per una comoda discesa alla due plancette da bagno

Come molti di voi sanno, gli Zar rappresentano la linea di congiunzione fra i gommoni e le imbarcazioni. Dotati di una vera e propria “carrozzeria” in vetroresina, offrono spazi e soluzioni di allestimento che non temono confronti nel panorama attuale. L’ingenierizzazione degli spazi in coperta è infatti un tratto che caratterizza fortemente lo Zar 79 SL, rendendolo capace di trasformazioni impensabili.

E’ così infatti che la poppa passa dall’essere un divano per quattro persone ad una dinette dove pranzare all’ombra del tendalino (che compare solo quando serve) ad un prendisole enorme. Un piccolo quanto lussuoso sportello, esattamente come sulle imbarcazioni, si apre e ci regala una comoda discesa alla due plancette da bagno che si aprono ai lati del fuoribordo.

ZAR-79-SL-alto-dietro-poppa

ZAR-79SL-consolle-da-dietro

Stessa capacità di trasformismo ha la prua che riesce ingegnosamente ad offrire le stesse trasformazioni della poppa e, grazie alla carrozzeria in vetroresina, riesce anche a regalare degli schienali imbottiti ai passeggeri che, seduti controvento, riusciranno comodamente a chiacchierare sia con il pilota che con gli occupanti del divano posizionato di fronte ad essi.

Lungo poco meno di otto metri, questo battello vanta una larghezza di  2,88 metri (a tubolari gonfi) e riesce ad ospitare ben 12 gavoni dove, senza timore di esser smentito, potrete stivare tutto ciò che credete.

Zar Formenti Srl
Vigna della Pace 2/2
20086 | Motta Visconti (MI) – ITALY
TEL +39 02.90000788 | FAX +39 02.90001850

 

 

ZAR-79-SL-Frigo

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