Da sempre accade l’opposto: sono le barche (e mai le più belle) a copiare i camper, o ad essere a loro assimilate. Su scafi di piccole dimensioni il rischio dell’ “abuso edilizio” è sempre dietro la porta. Questa volta succede l’opposto, e anche in grande stile. Esposto alla fiera del Camper a Dusseldorf, in Germania, in questi giorni c’era il Caravision, un’idea del signor Knaus Tabbert. Questo mezzo si ispira, nelle parole del suo creatore, all’idea del camper del futuro e, soprattutto, al mondo del design nautico.
E’ il frutto di uno studio durato due anni, e non l’opera artigianale di solo uomo ma nasce dalla collaborazione di venti diverse realtà. Tra le caratteristiche principali un particolare studio aereodinamico della parte frontale trasparente, un bagno “oversize” per essere su un camper, un controllo touchscreen di tutte le utenze di bordo o anche con i vari device, tablet o smartphone, a disposizione.
Vi interessa, volte comprarlo? Niente da fare. “E’ solo un prototipo – ha dichiarato Tabbert – e non aspira neanche ad essere prodotto in serie“. Un esercizio di stile, quindi. E forse è meglio così.
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