Se siamo arrivati a scomodare il grande astronomo polacco, che teorizzò per primo, dicendola brutalmente, che fosse la terra a girare intorno al sole e non il contrario, è perchè a chiamare quella di Quick, una piccola rivoluzione, non ci si sbaglia davvero.
La realizzazione della nuova linea di stabilizzatori giroscopici MC2X, ribalta infatti la concezione che sino ad oggi abbiamo avuto di questo meccanismo in grado di abbattere il rollio, realizzando un prodotto compatto, silenzioso e sicuro.
Più di quanto si è visto sino ad oggi? Analizziamolo insieme.
Gli stabilizzatori giroscopici che abbiamo visto sino ad oggi, sono costituiti da una massa che gira su un asse verticale in un ambientre stagno, raffreddato ad acqua. Le masse utilizzate sino ad oggi, relativamente piccole, devono essere infatti “mandate” a 10/12 mila giri al minuto, con un conseguente riscaldamento elevato da cui deriva la necessità del raffreddamento ad acqua. Quest’ultima caratteristica, comporta inoltre la necessità di mantenere le utenze accese, anche per molte ore dopo l’ormeggio, in attesa che si smaltisca l’inerzia del giroscopio una volta spento.
Questo risultato è stato ottenuto grazie al fatto che i nuovi stabilizzatori hanno masse più grandi, e per ottenere lo stesso risultato di stabilizzazione, hanno bisogno di un numero di giri più basso, nell’ordine dei 4.500, con una massa che gira su un asse orizzontale. Questo vuol dire meno stress meccanici, meno attritti e quindi anche meno produzione di calore eliminando la necessità di un impianto di raffreddamento ad acqua che quindi consente di spegnere le utenze mentre la massa si ferma autonomamente.
In tutti gli stabilizzatori giroscopici oggi in commercio, ivi inclusi i nuovi Quick MC2X, , il motore elettrico fa partire la rotazione della massa e una volta raggiunto l’80% dei giri, sblocca la precessione, ossia la funzione di stabilizzazione.
Un minore regime di rotazione comporta anche un’altra importante qualità: questi nuovi stabilizzatori raggiungono l’efficenza minima di stabilizzazione in pochissimi minuti ed altrettanto velocemente arrivano poi a regime. Rispetto a tutte le alternative oggi presenti sul mercato il risparmio di tempo offerto dai Quick MC2X è ridotto almeno del 40% (dati rilevati dalle tabelle dei produttori).
Per una maggior chiarezza, se volessimo indicare questo risparmio in minuti, le alternative oggi presenti sul mercato arrivano a regime in circa 55 minuti mentre i nuovi MC2X impiegano solo 35 minuti.
Gli stabilizzatori MC2X possono essere gestiti, o tramite interfaccia NMEA o anche tramite il nuovo pannello remoto touch con display grafico (anche in multi-postazione) da 5” o 7”.
Inoltre è stata realizzata la MC2 mobile app che permette di registrare (e quindi di verificare) le prestazioni degli stabilizzatori durante le nostre giornate in mare. Questa mobile APP è scaricabile e compatibile con gli smart phone e tablet per IOS e Android.
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