Quella di Ranieri International al recente Salone di Dusseldorf è stata una presenza significativa per una forma di “made in Italy” senza compromessi.
Il cantiere di Soverato nasce alla fine degli anni 60 grazie alla passione del capostipite Pietro per i motori. Negli anni 70 Pietro Ranieri costruisce le prime lance, e i primi piccoli motoscafi, su cui applicare le proprie conoscenze di meccanica. La crescita di questa azienda a conduzione familiare sarà lenta e inarrestabile, con il consolidamento in Italia e all’estero, tra gli anni ’80 e ’90, come azienda leader nel settore delle imbarcazioni fino a 10 metri. Presto le verra’ riconosciuta una qualità straordinaria, per i materiali utilizzati, e per l’accuratezza delle lavorazioni.
Oggi la produzione di circa 44 modelli di imbarcazioni in vetroresina, e di una decina di modelli di gommoni, impegna grossomodo cinquanta persone ed i figli di Pietro: Antonio e Salvatore.
“ Sono molto soddisfatto per la nostra presenza a questo Salone – ci ha dichiarato Salvatore Ranieri – ma del resto posso dire altrettanto per Genova, Cannes o Parigi. I risultati sono stati tangibili. Qui eravamo presenti con sei imbarcazioni: i consolidati Cayman 21 sport e l’open Voyager 21s; gli Shadow 22 e 26; e ovviamente le due novità per il 2017: il Cayman 18 Sport, e la nuova ammiraglia del cantiere, il Next 370SH.
“Il nostro dealer – ha proseguito Ranieri – ha aumentato considerevolmente il numero dei propri contatti, e ammetto che, in modo analogo, sono molte le trattative in corso. Mi sento però un po’ nazionalista, rimpiango cioè gli anni in cui il salone di Genova era la manifestazione di settore più importante in Europa. Amo Genova, ma oggi non è più cosi, bisogna ammetterlo. E’ a Saloni come Dusseldorf, o Cannes, che si possono attribuire le definizioni di “importante” o “internazionale”, basta osservare la presenza massiccia, a queste manifestazioni, dei cantieri d’oltreoceano”.
La vera forza del cantiere calabrese è quella di non aver voluto mai delegare ad altri alcuna fase della filiera costruttiva: tutto, fin nei minimi particolari, viene progettato e realizzato a Soverato. Le due novità per il 2017 nascono con questa solida consuetudine.
Il Cayman 18 Sport è l’entry level della gamma dei gommoni, che proprio Salvatore Ranieri ha voluto affiancare alle imbarcazioni in vetroresina. Il “piccolo” della gamma Cayman è spinto da un motore di 40hp che non richiede il possesso di alcuna patente, ma è omologato per potenze fino a 115 hp.
Maneggevole e veloce è tra i pochi natanti della sua categoria ad offrire due prendisole: uno comodo e protetto dai tubolari a prua, ed uno ottenibile con l’abbattimento dello schienale del divanetto di guida. Il sedile antistante la consolle ospita comodamente una persona, e la livrea con l’alternanza del nero e del bianco è molto elegante e caratteristica. Comode e funzionali le semi plancette a fianco del motore. Lo scafo è controstampato, fatto che sottolinea la cura che Ranieri International dedica anche alle sue barche più piccole, mentre il trim elettrico presente ottimizza le prestazioni dell’insieme motore-elica, spingendolo fin quasi a 30 nodi.
Dal piccolo R.I.B. all’altra novita’, il 37 piedi Next 370SH. La nuova ammiraglia è un suntuoso walk around che supera il limite dei dieci metri che il cantiere si era finora imposto. Sportivo e dalla linee eleganti, il Next 370SH ha più di un punto di forza. La coperta innanzi tutto. I passavanti sono larghi con un susseguirsi di bassi scalini che ci accompagnano verso l’alta prua. Il teak disposto per baglio fa sembrare ogni spazio ancora più ampio. A poppa un divano avvolge per due lati il tavolo in pesante massello, mentre un pratico mobile per i servizi è disposto alle spalle della timoneria. Il grande prendisole di prua, in stoffa idrorepellente, è fissato con un sistema di fasce, per trattenerlo anche quando la barca prende velocita’, ed è servito da due altoparlanti esterni per le ore di relax. La consolle ha dimensioni importanti, ed il parabrezza è bordato da un corrimano utile per gli spostamenti con mare formato. Il sedile è comodo ed avvolgente. Gran parte della tappezzeria è in ecopelle, materiale che fascia anche parte dei corrimano, soluzione elegante e pratica. Sottocoperta un disimpegno apre a tre porte. Una consente l’acceso alla cabina matrimoniale di prua, con un letto che misura ben due metri per due e che può trasformarsi in salottino, mentre le altre due portano rispettivamente alla doccia e al bagno. Una seconda cabina matrimoniale è disposta sotto il pozzetto. I due motori Merury da 400 hp la spingono fino al limite dei 45 nodi.
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