Ad un primo momento può sembrare una semplice barca da lavoro, un taxi-boat per uso locale. Niente di più. Reboat è invece un progetto innovativo, tecnologicamente e non solo. L’idea non è “solo” quella di fare una barca veramente verde, ad impatto zero. Ma di costruirci intorno una rete che la renda possibile, e utilizzabile. In sostanza si è affrontato, per la prima volta sull’acqua, quello che è il vero punto nodale dell’utilizzo delle vetture elettriche su asfalto: dargli un’effettiva possibilità di ricarica e utilizzo quotidiano.  IMG_1256

Alla base di tutto c’è l’idea di H3O Yacht Design (ne avevamo già parlato a proposito del catamarano X-Factor, anche lui dotato di un interessante sistema si propulsione) di realizzare un’imbarcazione al 100% elettrica, una barca da utilizzare come taxi nelle acque del basso Garda, dove c’è un intensa attività turistica che usufruisce di questi servizi. In passato H3O aveva collaborato alla realizzazione di Magboat, un taxi con motore diesel ma, grazie anche all’intraprendenza di uno dei maggiori operatori della zona, Bertoldi Boat, il passo successivo è stato quello di realizzare una barca ad impatto zero. L’ultima e necessaria  evoluzione è stato il coinvolgimento di Repower, fornitore di energia Svizzero e attivo anche in Italia, il partner in grado di fornire e installare le colonnine di ricarica (attualmente tre nella zona). IMG_0858

Va sottolineato che per Reboat non si è riadattata una carena tradizionale, èassolutamente nuova, pensata per le esigenze di esercizio, alle varie velocità, di una propulsione elettrica. L’energia è fornita da un banco modulare espandibile di batterie agli ioni di litio posizionate all’interno di vasche dedicate a centro barca, sotto il livello del ponte.

Un sistema di controllo dedicato gestisce il bilancio energetico per garantire la durata nel tempo delle batterie l’autonomia di navigazione (indicata sul display del pilota). Ad una velocità di esercizio di 5 nodi, con un carico medio di 14 persone, le batterie previste nella configurazione standard assicurano una autonomia superiore alle 9 ore. Nella stessa condizione di carico, ma con una velocità di esercizio di 7 nodi, l’autonomia si riduce a 4 ore. La velocità massima è di 18 nodi. l battello è equipaggiato con due sistemi di ricarica per le batterie: uno lento, allacciandosi ad una presa elettrica standard.

20160606_133922I motori sono quasi invisibili, a poppa e in un corpo unico con i piedi, questo ha reso possibile creare un ponte completamente sgombro che può trasportare trenta persone. A seguire, con la stessa logica, verranno varati modelli per trasporto ad uso privato (taxi per circa 12 persone, tender, etc.) e per il diporto. Una versione con la parte centrale della barca coperta (in stile taxi veneziano) verrà varata quest’estate.

Un altro aspetto molto interessante del progetto è che ha dovuto anche rispettare da un lato la normativa europea per il trasporto pubblico, molto restrittiva, e dall’altro anche alla IMG_0838necessità specifiche di navigazione a Sirmione: la barca deve infatti passare sotto al ponte del castello durante i tour turistici, e questo ha imposto un’altezza massima molto ridotta. Nel complesso una griglia progettuale a maglie molto strette, ma da cui è saltato fuori un oggetto dal design interessante (non è certo il solito mezzo da lavoro), estremamente capiente, a norma, con bassi costi di esercizio, silenzioso e non inquinante20160606_131900

 

 

 

Reboat- La scheda tecnica

 

Progetto: H3O Yacht Design
Lunghezza fuori tutto: 10,50 m (con plancia di poppa)
Lunghezza al galleggiamento: 9,20 m
Larghezza max: 3,00 m
Immersione a vuoto: 0,34 m
Motori: 2 x 25 kWh asincrono
Trasmissione: 2 x sail drive azimutali con sistema meccanico di governo
Peso a secco: 2.750 kg
Peso con pilota e 12 passeggeri: 3835 kg
Con pilota e 28 passeggeri: 5.250 kg
Velocità di esercizio: 7 nodi
Autonomia a velocità d’esercizio: 3h 45 min
Velocità massima a vuoto: 18 nodi
Batterie (configurazione standard): 18 kwh Panasonic ioni di litio
Peso batterie: 110 kg
Tempo di ricarica lento (3kw): 6h 10 min
Tempo di ricarica veloce 10kW: 2 h 34 min
Costo medio giornaliero: 3 €
Tipo di costruzione: grp/composito
Tecnologia di laminazione: infusione

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