E’ l’anno dei francesi. Dopo la vittoria di Armel Le Cleac’h alla Vendee Globe, ora è la volta di Francis Joyon che in 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi, tenendo una media di 26,85 nodi ha infranto il precedente record del giro del mondo a vela in equipaggio senza scalo e senza assistenza. Joyon ha cos’ strappato il trofeo Jules Verne a Loick Peyron che nel 2012 aveva impiegato più di 45 giorni a compiere le 21.600 miglia necessarie a circumnavigare il globo.
Una distanza del tutto teorica, visto che l’equipaggio guidato da Joyon, nella realtà ha dovuto navigare 5 mila miglia in più fra virate e strambate seguendo una tattica di regata che l’ha condotto alla vittoria.
Velocità folli, quelle tenute dal trimarano Idec Sport, che per 40 giorni hanno tenuto Sébastien Audigane, Clément Surtel, Gwénolé Gahinet, Alex Pella e Bernard Stamm, insieme al loro skipper, in una dimensione irreale, fatta di adrenalina e concentrazione costanti. Perchè se è vero che molto di questo risultatolo si deve alla “macchina”, un trimarano in fibra di carbonio e Nomex in grado di sviluppare velocità superiori a quelle del vento, è anche vero che senza il coraggio, la forza e la capacità di concentrazione prolungata nelle settimane di questi uomini, nulla avrebbe potuto spingere una barca eccezionale a quelle velocità stratosferiche.
La barca, un trimarano di 31,5 metri per 22,50 di larghezza , ex Groupama 3 e in seguito battezzato Banque Populaire VII al comando dello stesso Loick Peyron e Armel Cleac’h, pesa solo 18 mila chili. Progettata da Marc Van Péteghem e Vincent Lauriot-Prévost, è stata varata 10 anni fa. Da allora si è aggiudicata le ultime due edizioni della Route du Rhum e lo stesso Jules Verne nel 2010.