E’ con una nota esplicativa di ieri che la Regione Campania sancisce un si, chiaro e definitivo, alla navigazione da diporto, il Governatore Vincenzo De Luca è in effetti il primo ad esprimersi chiaramente in questo senso.
E’ una comunicazione che consente finalmente ai diportisti, ovvero agli armatori, di poter uscire in mare e navigare a bordo delle loro amate barche private. A bordo è consentita ovviamente e giustamente la presenza del solo nucleo famigliare convivente. Nel documento leggiamo infine che anche gli armatori della Regione Campania potranno dedicarsi alle attività di manutenzione delle loro barche, siano esse in cantiere o all’ormeggio.
Un precedente, anche se non cosi chiaro, lo abbiamo potuto leggere nell’Ordinanza n° 46 del 4 maggio della Regione Veneto che, pur esprimendosi favorevolmente, ha indicato che : “È consentita la navigazione, fatte salve disposizioni restrittive dell’autorità competente sul demanio marittimo.”
Frase che, a nostro modesto parere, andrebbe ulteriormente chiarita visto che, in ottemperanza del divieto contenuto nel DPCM relativo alle attività ludiche, di cui il diporto fa parte, gli organi delle Capitanerie di Porto, almeno teoricamente hanno disposizioni contrarie e sono competenti in mare.
L’ottimo Governatore della Regione Campania De Luca ha quindi creato un prezioso precedente che, per tutti noi diportisti, vale davvero molto.
Ora bisogna solo sperare che altre regioni seguano, d’altro canto davvero continuiamo a non capire che rischi ci siano nell’andare in barca con i componenti dello stesso nucleo famigliare con cui viviamo tutti i giorni.
Di seguito la nota esplicativa presente sul sito della Regione Campania: Regione Campania -attivita-nautica-diportistica
La nostra redazione ha inoltre pensato di mettere a disposizione un articolo che contiene una semplice tabella, che stiamo tenendo costantemente aggiornata, per aiutare gli armatori a orientarsi in questa giungla di DPCM, allegati e ordinanze regionali, questo almeno fino a quando il diporto non tornerà ad essere libero in tutta Italia.
Un articolo da consultare ogniqualvolta ne abbiate l’esigenza, ma anche da integrare con le vostre segnalazioni che, come potrete facilmente constatare leggendo al fondo dell’articolo, sono arrivate numerosissime.
Link all’articolo: CORONAVIRUS BARCHE E ORDINANZE PER LA NAUTICA: COSA SI PUÒ FARE E COSA NO