Calamaro ripieno alla Pastacaldi
Per tutti i diportisti che amano vivere il mare e mettersi alla fonda per passare la notte in tranquillità, la pesca al calamaro, che tratteremo in un articolo specifico, è un ottimo e squisito passatempo. Una volta che avremo tirato a bordo la nostra preda sarebbe corretto darle la debita importanza santificando la cattura del calamaro con una ricetta che le renda giustizia.
Quella che segue è la ricetta con la quale, personalmente, preferisco gustare il calamaro appena pescato.
Ingredienti per porzione:
- 1 calamaro di circa 400/500 gr.
- patate q.b.
- mortadella q.b.
- pan grattato (morbido) q.b.
- prezzemolo q.b.
- latte q.b.
- uno spicchio d’aglio
- pepe macinato fresco
- una presa di sale
- olive (a piacere)
- pomodori freschi (a piacere)
- Staccare la parte cefalica dal corpo del calamaro.
- Eviscerare la sacca e togliere la pennetta, quindi, dopo aver privato la testa degli occhi e del becco tagliarla, compreso i tentacoli in piccoli tocchi.
- Sbollentare i tocchetti.
- Lessare le patate e schiacciarle con una forchetta.
- In una terrina preparare il ripieno amalgamando, con poco latte, la mollica di pane con i tocchetti di calamaro, le patate, la mortadella tritata ed il prezzemolo, anch’esso tritato finemente. Salare e pepare; a piacere del peperoncino.
- Introdurre nella sacca del calamaro il composto, quindi chiudere l’imboccatura con uno stecchino o con dello spago da cucina. Essenziale forare con la forchetta tale bomboniera in modo che col calore non scoppi.
Cottura:
Essendo un piatto che realizziamo in barca i mezzi sono quelli che sono quindi non possiamo determinare un tempo preciso di cottura, sopratutto considerando che utilizzeremo calamari di diversa pezzatura.
Metodo A – Soffriggere il calamaro nell’ olio in cui si è fatto dorare lo spicchio d’aglio leggermente schiacciato, olive e pomodoro fresco. Servire bagnando con l’intingolo di cottura
Metodo B – Grigliare il calamaro su piastra e servire
Buon appettito!!