Non solo per garantire la qualità cui ha abituato la propria clientela da quasi sessant’anni, ma anche per coniugare al meglio la propria idea di barca con le esigenze e le personalità dei clienti.
È così che negli anni Rio Yachts è diventato un atelier dell’haute couture nautica: capace di ascoltare i bisogni e gli estri dei propri committenti e di tradurli in un’idea concreta di barca.
Abbiamo curiosato tra le barche esposte al Cannes Yachting Festival e al Salone Nautico Internazionale di Genova, e abbiamo scoperto qualche particolare curioso.
C’è per esempio il cliente che ha voluto obliqui gli schienali dei divanetti per rendere ancora più sportiva la linea del suo Espera 34, o chi ha voluto aggiungere alle sedute dei braccioli cromati e rivestiti, per maggior comodità e sicurezza.
Chi ha voluto il tendalino un po’ più corto e la ruota del timone rivestita di una pelle intrecciata, non prevista tra le già numerose varianti.
C’è stato anche un cliente che ha voluto chiudere i gavoni con una mensola di marmo.
A volte, perché una volta scoperto il gioco appassionante del custom, comincia a liberare la fantasia su punti e pezzi a cui non aveva mai minimamente pensato.
A volte perché raccoglie spunti o idee da altre barche (ma anche auto, case, oggetti tecnologici) e propone al cantiere di applicarle alla sua.
A volte perché sa quello che vuole per far sì che la barca gli assomigli, che quel regalo che si sta facendo gli calzi a pennello esattamente come un abito di sartoria. O semplicemente perché vuole divertirsi con quel suo nuovo bel giocattolo.
E il cantiere?
Per ogni richiesta dell’armatore, l’ufficio tecnico valuta la fattibilità e i processi di produzione, l’ufficio acquisti quantifica i costi, l’ufficio progetti pianifica i tempi di progettazione e realizzazione.
Per avere un Paranà 38 servono due mesi. Per deciderne i dettagli estetici, a volte molto di più.
Ogni lavorazione di una nuova barca va inserita nella programmazione generale del cantiere, con tutte le complicazioni produttive del caso.
Inoltre per una barca fortemente customizzata il prezzo può salire anche del 30% . È stato il caso di quel cliente che aveva esordito con l’affermazione: “La voglio base!” e poi – un pezzo qui un pezzo là – si è fatto prendere la mano dalla bellezza della sartoria su misura.
Se il cliente è molto determinato nelle proprie idee, ma il cantiere non ne condivide l’affidabilità tecnica (è stato il caso, per esempio, di una persona che ha voluto pareti interne in vetro), viene fatta firmare una liberatoria per sollevare il cantiere da eventuali responsabilità in caso di problemi su quel punto.
In più, ogni variante al progetto viene minuziosamente schedata e registrata, in modo da poterne tenere traccia per ogni manutenzione o intervento futuro.
E, se l’armatore non è geloso della sua creatura, ogni progetto serve a fare patrimonio collettivo per i prossimi progetti nella sempre più grande è orgogliosa comunità di proprietari di barche Rio Yachts.
Rio Yachts
Via Passerera, 6/D
24060 Chiuduno (BG) Italy
Tel: +39 035 927301
e-mail: info@rioitalia.it
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