Cinque motivi (più uno) per amare il rollaranda

Dopo aver pubblicato l’articolo “I tre motivi per cui odio il rollaranda” era doveroso approfondire per dare voce ai tanti diportisti che lo usano e ne sono contenti. Ne viene fuori uno spaccato interessante, specchio di una vela rilassata e turistica, che consente ai più di godersi la navigazione senza per questo dover necessariamente fare fatica.

Senza timore possiamo quindi elencare i motivi per cui il rollaranda è amato.

  1. Perchè si diceva lo stesso dell’ avvolgifiocco quando ha cominciato ad essere diffuso. Ma il progresso non può essere fermato ed oggi è uno degli accessori più diffusi sulle imbarcazioni a vela.
  2. Perchè non siamo sempre in regata, ed è anche bello navigare portati dal vento, senza che lo sguardo volga continuamente al LOG per verificare gli scostamenti di velocità.
  3. Perchè con due vele rollabili facciamo tutte le manovre senza fatica e, sopratutto, senza uscire dal pozzetto. Questo avvicina molte persone alla vela, anche quelle che non hanno le condizioni fisiche di un atleta o quelle che hanno festeggiato tanti compleanni. Non uscire dal pozzetto in condizioni meteo marine impegnative è un indubbio vantaggio.
  4. Perchè i nuovi avvolgiranda non si inceppano e quelli vecchi pure se li manuteniamo come si deve. Come se non fosse mai successo ad una randa tradizionale di incepparsi su di una rotaia o, peggio, con i cursori nelle canale dell’albero. Andando in barca le emergenze capitano, dobbiamo solo prepararci a gestirle. Se pensiamo poi a quella ragnatela (trappola) formata dal complesso –  lazy jack, lazy bag, stecche della randa – e poi vediamo cosa si può impigliare in issata ed ammainata.
  5. Perchè, se è vero che il rollaranda è ridicolo su di una barca da regata, o fuori luogo su imbarcazioni moderne con piani velici a preponderanza di randa, è altrettanto vero che molti piani velici vedono il genoa essere la vela principale per cui, in questo caso, la diminuzione di prestazioni non è così drammatica.
  6. Perchè molto spesso vediamo barche a vela navigare con il solo genoa, vi siete mai chiesti il perchè? Siamo tutti puristi dietro le tastiere ma poi, quando usciamo in mare, il pensiero di andare all’albero o di sfacchinare per issare una randa che non ne vuol sapere di venir su, ci fa passar la fantasia ed ecco che srolliamo il genoa navighiamo compensando con il timone un evidente sbilanciamento del piano velico.

La vela è una filosofia, una cultura che ci avvicina al mare ed alle navigazioni. Certo, è anche uno sport ed in questo caso la randa avvolgibile proprio non ci vuole.

Ma la vela è prima di tutto libertà e chi la vede così solitamente accetta malvolentieri di farsi classificare in uno stereotipo o nell’altro per cui, randa avvolgibile o meno, la cosa più importante rimane il navigare.

 

 

Luca D'Ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

View Comments

  • Bravo Luca!
    L'articolo sull'odio mi aveva lascato perplesso, dopo la lettura dell'articolo sull'amore per il rollaranda vedo che l'obiettivita' non ti manca! Complimenti

  • mi associo in maniera incondizionata a quanto espresso nell'articoletto.
    spesso in barca faccio tutto da solo e poter contare su rollaranda e rollafiocco è decisamente un valore aggiunto nel piacere di navigare in famiglia con nipotine/o al seguito!

  • 7) Perché tutto sommato, con alberi di ultima generazione e affidandosi ad un buon velaio con esperienza in materia di rande avvolgibili steccate, la superficie risultante si avvicina moltissimo a quella di una randa normale.

  • rollaranda OK , ma nel boma ! perchè nell'albero sposta in alto i pesi e quando sei alla fonda basta una piccola onda o una brezza per iniziare a rollare vistosamente. Certo si può poi usare un bugliolo per parte per ridurre il rollio, ma in navigazione non puoi. Insomma sicuramente meglio nel boma che così può accogliere anche una randa full-batten ed in caso di riduzione della superficie, mantiene una efficienza dinamica come e meglio di una randa normale terzarolata.

  • Ho avuto su una delle mie barche il carrello Harken e devo affermare che è molto più pratico e comodo del rollaranda.E' una mia opinione avvalorata dall'esperienza, nient'altro.

  • Articolo interessante. Su un charter affittato qualche anno fa in Croazia, abbiamo danneggiato il punto di scotta delle randa, che è soggetto a molta tensione, con vento intorno ai 15 nodi. Da lì mi è nata la perplessità nel rollaranda sull'albero, poiché la base non è "ancorata" nel boma e quindi tutto lo stress si concentra sul punto di scotta.
    Ho notato in altre parti del mondo (Nord Europa, Caraibi) che invece il sistema con lazy bag è molto più diffuso, forse perché con venti generalmente più forti del mediterraneo è molto meglio non avere il rollaranda?

  • Odio i rollaranda con lo stesso senso di "odio" dell'altro articolo.
    Ho navigato un po', ho regatato un po', ho fatto vacanze un po'.
    Mettendo assieme un po' di po', mi sono fatto la mia opinione che è semplicemente:
    a) la barca è tua? Saprai tu quale è la soluzione che meglio si adatta al tuo modo di navigare.
    b) noleggi? Puoi sopravvivere qualche giorno anche con un armo diverso da quello che preferiresti.
    c) Se non sai gestire l'armo della tua barca stai a terra. Se l'equipaggio o la condizione meteo non è adeguata idem. E si, l'ho fatto ritirandomi da una regata perché ho preferito portare a terra la barca prima del temporale che poi non si è scatenato, ma ovviamente mi sono preso parole di scherno.

    Ho visto progetti di unità dedicate al charter che nascono senza randa. Embè? In mediterraneo funzionerebbero benissimo.

    Ci vediamo in acqua!

  • al di la delle prestazioni, che non significa solo andare piu veloce ma anche poter smagrire una randa e quindi sbandare di meno, per la mia esperienza sia crocieristica sia di regate la randa rollabile ha SOLO lati negativi rispetto a una randa tradizionale con carrelli decenti....
    E non si 'può dire che NON si inceppano, perche la possibilità c'e' , sopratutto nei casi di forte vento....
    Se si blocca il rollafiocco qualcosa ti inventi per tirare giu il fiocco (basta riuscire ad aprrirlo tutto e poi lo ammaini come tutti i cristiani, se si blocca il rollaranda sono fatti tuoi....
    Ad onor del vero pero, chi dice che lo stress si concentra sul punto di scotta fa un grave errore, anche perche le rande inferite sul boma stanno pian piano scomparendo, anche tra le rande tradizionali....

  • Leggo molti preconcetti ... odio il rollaranda ... amo il rollaranda ...
    Vi dico la mia modesta esperienza (per chi avra' la pazienza di leggerla) :
    Premessa : sono un regatante (ho una Star ... non faccio piu' regate con i "camper" ...) ed adesso ho il mio cabinato per la crociera, HR 352, con rollaranda (da 3 anni) dotato di randa steccata (stecche verticali).
    La randa e' allunata tranquillamente e, tutto sommato poco piu' pesante e, soprattutto, poco meno efficace / efficiente rispetto alla randa steccata dotata di lazy bag che avrei dovuto fare (se non avessi avuto l'avvolgibile).
    L'albero nasce per il rollaranda ed e' piu' pesante (al mt) ma non certo di 4 kg al mt.
    Ne' tantomeno ha un profilo piu' grasso ... visto e rivisto e' identico ad un albero normale (misurato ...prima di acquistaer il mio attuale cabinato. Vedere catalogo Selden Mast se non ci credete).
    Non ho diavolerie di lazy bag a giro che renderebbero una bella randa steccata ... tutto sommato ... molto inefficiente in bolina (per la presa al vento, peso in alto fra stecche bozzelli etc.).
    In regata ... ci si va con il massimo ... ed il rollaranda non lo e' (ovviamente) ma da qui a dire che non e' assolutamente efficiente ... ce ne corre. Non si va in regata neanche con l'avvolgiofiocco ... a meno di andare a fare una "scampagnata" con amici.
    Eviterei di spiegare i motivi ...
    In crociera, invece, ci si va con la comodita' ... cioe' con il rollafiocco ... ed il rollaranda ... idem e' ... comodo. Esattamente come un fiocco avvolgibile e, come efficienza, pure migliore (specialmente con vele ridotte rispetto a navigare con la "palla" a prua).
    Difetti ?
    Se si incastra son dolori ... (ma perche' se si incastra l'avvolgifiocco ... no ?!?).
    Va saputo usare ... per non avere problemi.

    Conclusione :
    In crociera : se accetti l'avvolgifiocco ... vai tranquillo di avvolgiranda (con randa steccata [e allunata] con buona pace dei piu' scettici [provare per credere]).
    In regata : vacci con le vele al maximo e, meglio (molto ma molto meglio), con un bel monotipo !!!

    Buona pace a tutti con tutte le diverse opinioni ... ma provatele prima di esprimere pareri di odio o amore !!!!

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