Nasce il Versilia Yachting Rendez-vous, il salone nautico dell’eccellenza che parla al mondo

Dall’11 al 14 maggio 2017, Viareggio è ancora più capitale mondiale della nautica di gamma alta con il Versilia Yachting Rendez-vous. Un nuovo evento dedicato ai grandi yacht e a tutto ciò che sta loro intorno, dai tender al lifestyle che si accompagna al diporto di lusso, come design, food, arte e moda.

Lamberto Tacoli Vincenzo Poerio Enrico Rossi
I tre presidenti coinvolti nella presentazione, da sinistra Lamberto Tacoli, Nautica Italiana; Vincenzo Poerio, Distretto tecnologico per la nautica e la portualità toscana; Enrico Rossi, Regione Toscana.

L’appuntamento è stato presentato oggi nel capoluogo versiliese da Fiera Milano, l’ente organizzatore che per la prima volta affronta l’ambito delle esposizioni nautiche.

Ad affiancare l’Ente, e presenti al tavolo dei relatori intervenuti durante la conferenza di presentazione, anche il Distretto Tecnologico per la nautica e la portualità toscana, la rete di imprese composta da Navigo, capofila del progetto, Navicelli Pisa Spa e Consorzio Tecnologico Magona. Come partner strategico è stato scelto Nautica Italiana, l’associazione di cantieri e aziende che operano nella nautica, affiliata alla Fondazione Altagamma.

A suggellare istituzionalmente il tutto erano presenti il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ed Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

Giorgio Del Ghingaro
Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio.

L’evento ha il compito di mettere in mostra di fronte al mondo le eccellenze che la nautica riesce a produrre qui in Versilia, e in generale in Italia, con una selezionata chiostra di espositori, non più di 50, con un centinaio di imbarcazioni esposte in acqua.

A corollario, quattro aree tematiche dedicate alle necessità degli yacht XL: Tender&Toys, per i produttori di battelli di servizio tecnologici e altri accessori da… ormeggio in rada; Italian Coast Excellence, con l’offerta dei servizi di qualità per gli ospiti di bordo; Superyacht Marina dove saranno presentati i porti turistici con infrastrutture e servizi dedicati; Superyacht Equipement and Component, con una selezione di produttori di accessori.

L’iniziativa è stata sostenuta dal sindaco Del Ghingaro, che pare finalmente aver sposato Viareggio e la nautica viareggina, un rapporto sempre stato di odio e amore: “Dimenticare il passato e dare valore al porto, anche con le opere necessarie ad adattarlo alle esigenze dei grandi yacht, per fare tornare al centro dell’attenzione mondiale Viareggio”, ha commentato il primo cittadino.

Versilia Yachting Rendez-vous
Il pubblico e la stampa presenti alla conferenza di presentazione del Versilia Yachting Rendez-vous.

Vincenzo Poerio, presidente del Distretto tecnologico per la nautica e la portualità toscana, ha messo in evidenza come la destinazione ultima del messaggio che parte dal Versilia Yachting Rendez-vous, sia il più ampio possibile: “È un evento nato per portare la nautica e la Versilia verso il mondo, perché tutte le attività legate alla nautica possono esportare i loro prodotti e la loro competenza. Bisogna rimanere con i piedi a Viareggio e portare le braccia e le mani nel mondo”.

Il coinvolgimento della Fiera Milano è stato spiegato da Paolo Borgio, direttore organizzatori terzi e sponsorizzazioni: “Fiera Milano non si occupa più di nautica da molti anni, ma è legata ad altri sei settori che organizzano fiere con noi, moda, design, food ecc”, ha spiegato. “L’abbiamo chiamato Rendez-vous, perché più che una fiera è un’esperienza che coinvolge l’alto di gamma e quindi l’eccellenza, la qualità anche espressa dal territorio della Toscana e della Versilia in particolare. Saranno infatti previsti eventi, soprattutto legati al lifestyle e fashion anche a Forte dei Marmi e a Pietrasanta”.

L’attesa è per circa 35mila visitatori, che dovrebbero, sempre secondo Borgio, garantire all’economia locale una ricaduta diretta di circa 6,5 milioni di euro.

Versilia Yachting Rendez-vous mappa
Il layout indicativo dell’evento di maggio.

Le date, all’inizio della stagione estiva, fanno risaltare l’evento in un periodo scarico dalle manifestazioni di settore, concentrate a settembre. E anche la formula è insolita: solo quattro giorni, dal giovedì alla domenica, e orario slittato: dalle 11 alle 21,30 con due tipi biglietti: giornata intera – volutamente venduto al non popolare prezzo di 25 euro; dalle 18 in poi, a 12 euro.

Gli yacht troveranno posto nei due bacini d’ormeggio lungo Via Coppino, la Walk of Fame della nautica da diporto di lusso: Yacht darsena Italia, per le barche over 35, mentre rib e taglie minori nella darsena Europa.

Per i quattro giorni è previsto un palinsesto tematico, legato alle attività in relazione con la nautica. Il primo sarà dedicato al design con un incontri tra designer non solo di settore e con un focus sul design di interni e la pelle per la nautica; il secondo è dedicato al food, con un intervento dello chef Carlo Cracco; giorno tre riservato ad arte e ad auto d’epoca; e domenica conclusiva con la moda e il lifestyle.

Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana ha sottolineato come l’associazione si sia spesa per raggiungere un “salone esclusivo alto di gamma, non solo rivolto alle aziende nostre associate, ma a tutta la cantieristica. Perché mi si dice che in Italia non si possono avere due grandi saloni nautici? In Francia, che ha numeri di produzione molto inferiori ai nostri, quando ho iniziato a seguire la nautica 25 anni fa non c’era un vero salone internazionale, adesso ne hanno cinque e tutti che funzionano”.  “Stiamo veramente compiendo – ha aggiunto citando le parole del sindaco Del Ghingaro – un passo in avanti verso la bellezza e il ridare dignità al nostro settore. E per riuscirci dobbiamo anche mostrarci, dobbiamo fare vetrina: per assurdo abbiamo il prodotto e non il packaging. È anche un passo verso la capacità di fare sistema, che è sempre una sfida per noi italiani. Qui è partito qualcosa, perché solo in una città come Viareggio poteva nascere. Vorrei che si riuscisse, un domani non troppo lontano a vedere scritto sotto il cartello dell’uscita autostradale di Viareggio: Yachting city.

A concludere la conferenza Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che ha dimostrato l’attenzione istituzionale al comparto nautico, mettendo anche in evidenza quelli che sono gli interventi instrastrutturali per agevolare il lavoro dell’industria del diporto locale, come la sistemazione del canale Navicelli e la creazione di un asse di penetrazione per movimentare gli yacht dalla costa alle attività dislocate più internamente.

“La Regione ha aderito volentieri all’idea di un appuntamento di rilievo internazionale – ha spiegato il presidente della Regione –  per valorizzare il meglio della produzione cantieristica toscana e sosterrà con convinzione questa iniziativa. E non poteva essere altrimenti, vista la rilevanza nazionale e mondiale che ha il settore toscano della nautica”.  “Nella nostra regione – ha proseguito –  lavorano 15mila addetti, oltre un terzo di quelli italiani, impiegati da 2.900 imprese attive lungo l’intera filiera, dalla costruzione, al refitting, dai servizi, al turismo. Il fatturato, con i suoi 1,5 miliardi di euro, rappresenta il 45% di quello italiano del settore e un quarto dei megayacht che solcano i mari del mondo sono prodotti in Toscana. Sono questi i numeri della nostra eccellenza e mi pare naturale che la Versilia, cuore pulsante di questo distretto produttivo d’eccellenza, ospiti un evento che ne valorizzi le caratteristiche, i prodotti e l’abilità imprenditoriale e manifatturiera dei suoi addetti. Diamo dunque un grande benvenuto, al Versilia Yachting Rendez-vous, leva efficace per far crescere ancora questo settore, che sosteniamo in modo specifico perché aggiunge valore e non toglie risorse. Certo c’è stato un intervento di sostegno economico, dell’ordine dei centomila euro,ma sarebbe impensabile che fosse esclusivamente un privato ad accollarsi le spese di un evento come questo alla sua prima edizione. E poi il ritorno economico diretto del Rendez-vous sul territorio, citato poc’anzi dovrebbe già evidenziato che sono stati soldi ben impiegati”.

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