Sanremo, lo yacht affonda ma i vigili del fuoco riescono a salvarlo. Il video

È successo in Liguria, nel porto di Sanremo. Uno yacht da 24 metri , battente bandiera portoghese, è stato fortemente scosso dalla mareggiata che all’ inizio di novembre ha interessato il Mar Ligure.

Lo yacht, si pensa in seguito ai forti marosi o a causa di qualche oggetto contundente scaraventato dalle onde contro lo scafo, durante le navigazione ha iniziato ad imbarcare acqua.

Lo yacht rischia di affondare a Sanremo, il racconto

L’imbarcazione, partita da Marina degli Aregai ha proseguito agevolmente verso il mare navigando in direzione Tolone, Francia. Ma una volta giunta a largo di Sanremo, la situazione ha preso i connotati di quella che poteva essere una catastrofe.

Vicino alla costa ligure, infatti, lo yacht di 25 metri è stato rimasto gravemente danneggiato. Si pensa probabilmente, che a scalfirne lo scafo sia stato un tronco o qualche altro oggetto smosso con forza dal mare. Una grossa falla si è aperta nello scafo, e lo yacht ha iniziato ad imbarcare acqua velocemente.

A quel punto, il comandante ha prontamente deciso di entrare nel porto di Sanremo, in provincia di Imperia, dove e riuscito ad attraccare e a chiamare prontamente i soccorsi.

L’equipaggio, tratto subito in salvo, ha lasciato campo libero all’intervento dei vigili del fuoco e della Capitaneria di porto. I sommozzatori si sono immersi in acqua e hanno provvisoriamente riparato la grande falla inchiodando tavole di compensato allo scafo. Nel mentre, la guardia costiera ha delimitato con panne galleggianti l’unità navale, per evitare che il gasolio fuoriuscisse e inquinasse le acque.

Una volta messa in sicurezza l’imbarcazione, i soccorsi hanno velocemente posizionato diverse pompe idrovore con le quali hanno estratto gran parte dell’acqua entrata a bordo. L’operazione è stata resa ancora più complicata dal forte vento e dal mare in tempesta che agitava le acque.

Solo dopo ore di lavoro, i soccorsi sono riusciti miracolosamente ad evitare che Beatris – così si chiama l’imbarcazione – sprofondasse inquinando irrimediabilmente il mare e impegnando ancor di più le tasche del suo armatore. Dopo un controllo più approfondito, è stata individuata una seconda falla sullo scafo, che ha reso impossibile fare navigare lo yacht fino al cantiere più vicino.

In ultima battuta è entrata in scena una grossa gru, arrivata con ottima tempistica da Savona. La gru è stata utilizzata per sollevare l’imbarcazione e poter svolgere lavori provvisorio per metterla in sicurezza e scongiurarne un nuovo collasso. Il giorno seguente invece, è stata rimorchiata al cantiere più vicino.

Michele Dwamena

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