Gemelli diversi: Scanner Envy 1100 entrofuoribordo o fuoribordo?

Scanner Envy 1100: lo abbiamo provato in tutte le varianti

Come tutti gli appassionati di nautica ben sanno, i motori fuoribordo e i motori entrofuoribordo sono due mondi diversi. Proprio per questo vale la pena metterli a confronto, e lo abbiamo fatto provando le differenze fra i due motori installati sullo stesso modello di rib, ovvero lo Scanner Envy 1100: abbiamo infatti avuto il piacere di provare questo gommone lo stesso giorno, sia nella versione con due motori entrofuoribordo Volvo v8 da 350 cavalli, sia con due fuoribordo Yamaha V6 da 300 cavalli

Che questi gommoni siano entrambi belli e potenti, lo si vede subito arrivando al pontile sul Lago Maggiore, dove ci attendevano per la prova, ed è veramente difficile scegliere fra l’uno o l’altro. Entrambi infatti sfoggiano lo stile tipico del cantiere curato e di alta qualità che rende Scanner Marine uno dei principali protagonisti nel mondo dei rib

Scanner 1100 Envy le differenze

Prima di addentrarci nella differenza di motorizzazione, dobbiamo sottolineare che lo Scanner Envy 1100 è disponibile anche con due stili diversi nella parte superiore, ovvero il modello TT e il modello HT.
HT sta per “hard top”, che è l’elemento che contraddistingue questa versione, la quale dunque offre un maggiore riparo dal vento e dal freddo rispetto al TT (che sta per “t-top”). Ma questo non è per forza un difetto, anzi, dipende dall’utilizzo maggiore che si intende fare del motoscafo: essere privi del riparo, infatti, può anche significare godere di una maggiore freschezza e quantità di aria in faccia mentre si sfreccia sull’acqua, soprattutto in questi torridi mesi estivi. Inoltre, va detto che la versione t-top, con la sua linea elegante e pulita, è molto sportiva e di grande design.

La scelta, insomma, diventa strategica a seconda dell’utilizzo che ne andremo a fare e soprattutto quali saranno le acque che andremo a navigare. Entrambi i modelli, poi, sono disponibili con motore fuoribordo oppure entrofuoribordo.

In questa nostra prova abbiamo utilizzato la versione fuoribordo che entrofuoribordo, per analizzare le differenze sulla stessa identica imbarcazione.

Come è fatto lo Scanner Envy 1100

Non appena si sale sui due rib, si scopre con piacere che gli spazi sono veramente molto proporzionati: a bordo non si ha affatto l’impressione di essere su un 11 metri, in quanto la parte centrale offre dei larghi camminamenti con un ampio uso del teck che fa da cornice su tutta la lunghezza della coperta, permettendo un agevole passaggio dalla spiaggetta di poppa alla prua.
Chiaramente nella versione entrofuoribordo la spiaggetta ha una superficie molto più ampia rispetto al modello con fuoribordo, rendendo facile l’accesso all’acqua. Tuttavia, anche nello Scanner Envy 1100 HT lo spazio rimane generoso, nonostante l’ingombro dei due motori. Un’altra differenza è nella scaletta per scendere in acqua, che nella versione entrofuoribordo è installata sulla poppa centralmente, mentre per la versione fuoribordo si trova sul fianco della plancetta di poppa.

Per quanto riguarda la timoneria, siamo di fronte a un ambiente molto grande che consente una visuale molto ampia senza zone d’ombra, e con un posto di guida confortevole anche quando la navigazione prevede di fare un po’ di miglia. Dietro il posto di guida troviamo un mobile cucina e un frigorifero molto comodo per tenere al fresco bevande e cibo durante la stagione più calda. Su entrambi i modelli troviamo al centro un ampio divano a C che insieme al tavolo centrale, installabile in modo semplice, permette a sei persone di sedersi comodamente.

Sulla poppa, invece, due enormi prendisole permettono di sdraiarsi e di assaporare il vento oppure restare semplicemente a godersi l’abbronzatura.

Anche a prua la parte dedicata alla cuscineria è di gran lunga più di quello che si possa immaginare: trasformabile in zona pranzo, può comodamente ospitare anche qui sei persone. Infine, scendendo sottocoperta, nonostante i suoi 9,9 metri al galleggiamento, Scanner 1100 ci regala un letto di tutto rispetto per due persone e una zona servita da un piccolo bagno, un lavello e tantissimi spazi chiusi da utilizzare come armadietti o rispostigli.
Insomma, anche se è nata per essere un day-rib, a bordo di uno Scanner Envy 1100 si può tranquillamente programmare una vacanza senza problemi di spazio e di comodità a bordo.

La prova con motori entrofuoribordo

Iniziamo la nostra prova di confronto partendo dallo Scanner Envy 1100 con motori entrofuoribordo. Come detto, si tratta di due Volvo v8 da 350 cavalli dalle ottime prestazioni, che iniziamo a testare restando a bassi giri per verificare la resistenza dello scafo quando la barca ancora non è in planata.
La prima sorpresa è nelle prestazioni estremamente soddisfacenti segnate dalla strumentazione di bordo: a 600 giri siamo alla velocità di 3,7 nodi con appena 6 litri all’ora di consumo, e a 1000 giri raggiungiamo i 5,5 nodi con 11 litri/ora.

La giornata è molto calda e il Lago Maggiore è completamente piatto, perciò proviamo a dare un po’ di manetta e acceleriamo finché la barca non entra in planata: lo scafo entra nella cosiddetta comfort zone dove tutto trova il suo equilibrio .
Superiamo i 15 nodi arrivati a 2.500 giri e ci spingiamo fino alla velocità massima di 47,6 nodi a 5.800 giri. Con un consumo intorno ai 200 litri.
Diminuiamo la velocità e ci riportiamo intorno al 3000 giri la nostra velocità è di circa 20 nodi e iniziamo a fare un po’ di sterzate per capire come si comporta questo rib .

Le linee pulite della carena permettono delle virate molto strette anche ad alte velocità, accelerando durante la stessa virata ci portiamo a 3500 giri e con una velocità di 26 nodi ci rendiamo conto di quanto è stabile la nostra carena anche in virata stretta.
Non c’è che dire: le prestazioni sono potenti, e non vediamo l’ora di confrontarle con quelle dei fuoribordo

La prova con motori fuoribordo

Dopo la prova della versione con gli entrofuoribordo, non vediamo l’ora di portare la manetta in avanti e sentire come spingono i motori fuoribordo montati sullo Scanner Envy 1100 . La sensazione di performance è decisamente più marcata rispetto al precedente e da subito si ha l’impressione che i due motori, anche se in realtà meno potenti rispetto ai precedenti, siano molto equilibrati e che l’accoppiata Yamaha possa dare delle grandi soddisfazioni.

Già a 1000 giri la velocità si attesta sui 6 nodi con un consumo di 11,5 l/h, simile dunque a quello degli entrofuoribordo, e aumentando il numero di giri a 2400 la velocità è più che raddoppiata a 14 nodi, appena inferiore rispetto alla prova precedente. Lo stupore sale di pari passo con l’aumentare dei giri, perché a 3600 stiamo consumando 72 l/h con una velocità di 28 nodi, ma la carena non soffre e le vibrazioni a bordo sono inesistenti, tant’è che a poppa stanno prendendo il sole in tutta tranquillità.

Il rumore dei fuoribordo non è per nulla assordante e anche portandosi alla velocità massima di 47,3 nodi, con un consumo di 197 litri all’ora, il rib rimane perfettamente controllabile e la timoneria risponde in modo perfetto.
Diminuiamo la velocità portandoci intorno ai 4000 giri con una velocità che rimane comunque alta – siamo a 32 nodi – per provare qualche accostata, durante la quale apprezziamo il perfetto equilibrio di questo 11 metri di casa Scanner passando sulle onde di scia, l’Envy 1100 si comporta come un grande rib e rimane facile a condurre

Conclusioni

Per concludere questa giornata alla scoperta delle differenti motorizzazioni dei due Scanner Envy 1100, possiamo dire che entrambe le soluzioni sono vincenti e che, a parte l’assetto sportivo dei motori fuoribordo, entrambi i battelli hanno delle performance di tutto rispetto , rimane quindi ardua decidere quali dei due ci piace di più… a voi la scelta.

Dati tecnici versione entrofuoribordo

RPMKnL/h
6003,76
10005,411
15007,816
20001028
250015,439
300021,151
350026,566
40003182
450036,4108
500041146
550044,9186
580047,6201

Dati tecnici versione fuoribordo

RPMKnL/h
10005,911,5
15007,417,5
20009,338,8
250013,940,5
300021,855
350027,672,4
400032,597,6
450035,9114,3
500042,4165,9
570047,3197
Giorgio Bruno


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