Scanner Envy 1100 T-Top: con i fuoribordo si vola a 50 nodi

Veloce ed elegante, sono questi i due aggettivi con i quali descrivere al meglio il nuovo Scanner Envy 1100 T-Top che, in esclusiva per The International Yachting Media, abbiamo avuto la fortuna di provare nella sua versione fuoribordo.

Equipaggiato per l’occasione con una coppia di splendidi Mercury Verado V10 350, questo maxi-rib riesce a sfruttare perfettamente i 700 cavalli complessivi offerti da questa motorizzazione. Ma andiamo per ordine e vediamo come è andata.

La Prova dello Scanner Envy 1100 T-Top

Usciamo da Marina di Verbella la mattina presto, il sole è basso sull’acqua ma fa già molto caldo. Do un po’ di gas e, pur rimanendo nei limiti di velocità di questo tratto di lago, già a 7/8 nodi l’afflusso d’aria che passa lateralmente, regala un po’ di refrigerio. Questa è una delle motivazioni per cui preferisco la versione T-Top a quella con l’Hard-Top completo che, seppur molto efficace, è certamente un po’ meno “estiva” della versione che stiamo provando oggi.

Dopo una decina di minuti, giunti al limite dall’area a velocità limitata, con i motori in temperatura non ho nessun motivo per aspettare e spalanco il gas. L’accelerazione è potente ed il gommone schizza in avanti mentre la velocità sale rapidissimamente. In un battito di ciglia siamo già oltre i 40 nodi, poi la progressione si fa più “normale” e lo Scanner Envy 1100 T-Top continua ad accelerare fino a fermare il GPS a poco più di 50,3 nodi.

Continuo a navigare a manetta, mentre l’acqua scorre veloce sotto alla carena. L’assetto è perfetto, la ruota di prua sfiora la superficie in una planata sostanzialmente perfetta. Senza rallentare metto lo Scanner Envy 1100 T-Top in una virata a largo raggio che, seppur a 50 nodi, questo maxi-rib esegue senza alcuna incertezza.

Rallento, mi porto intorno ai 30 nodi e viro strettissimo, Scanner Envy 1100 T-Top si inclina e prosegue la virata senza scodare, come fosse incollato ad una rotta circolare immaginaria, che fa salire il livello di adrenalina e divertimento ai massimi livelli. Controviro e la barca segue immediatamente, dimostrando una reattività da sportiva di cui ignoravo l’esistenza. Raggiungo infine le mie stesse onde che, pur avendo una ragguardevole altezza, il maxi-rib vengono attraversate dalla carena di quest’imbarcazione che, ormai lo avrete capito, mi piace davvero molto.

Nell’utilizzo quotidiano lo Scanner 1100 T-Top, nonostante sia dotato delle inebrianti prestazioni appena raccontate, offre moltissimo, sia per chi lo vuole utilizzare per le uscite quotidiane, che per chi vuole dilettarsi con crociere prolungate, visto il comfort che riesce ad esprimere anche alle basse e medie andature.

Questo maxi-rib entra infatti in planata già a 10 nodi dopodichè stacca la scia, si libera dall’acqua ed incrementa la sua velocità senza bisogno di “aggiungere gas” fino a 13/14 nodi. Da qui in poi la navigazione è morbida ed il livello di comfort altissimo. Nei lunghi trasferimenti si può quindi navigare in economia fino ad una trentina di nodi di velocità dove, grazie alle doti di scorrevolezza, si consumano circa 3 litri di carburante per miglio nautico, davvero poco per un’imbarcazione cosi completa e rifinita. Il merito va probabilmente a questa carena che, evidentemente, è particolarmente ben riuscita.

Come è fatto lo Scanner Envy 1100 T-Top

Il livello di finitura è evidente e visibile. L’ampio uso di vetroresina, peraltro rivestita da un gelcoat ai massimi livelli, consente di elevare leggermente la struttura dell’imbarcazione al di sopra dei tubolari, un’operazione che porta ovviamente ad avere spazi interni maggiori e, evidentemente, anche ad offrire un’estetica più ricercata.

Lo dimostrano inequivocabilmente i due grandi prendisole che, sia a prua che a poppa, hanno dimensioni tipiche di imbarcazioni di taglia decisamente superiore. Tutta la barca è chiaramente “ombreggiabile” con i tanto belli quanto pratici teli in microforato e pali in carbonio. 

La zona del T-Top è caratterizzata a poppa dalla presenza di un grande divano ad U dal quale, a portata di mano, si raggiunge il mobile centrale che ospita la cucina e due frigo di grandi dimensioni. A pruavia il cockpit di comando che, dotato di due poltrone affiancate, è grande, accogliente e dotato di una plancia in grado di ospitare tutta l’elettronica di ultima generazione che l’armatore possa desiderare.

A completare il quadro di quest’imbarcazione sopraffina troviamo una cabina dotata di un letto a due posti, bagno, lavabo e di mobili e vani che regalano uno spazio di stivaggio di nuovo inconsueto per un undici metri.

Dati della prova

RPMVelocitàL/hL/NM
5603,77,82,1
1.0005,912,92,2
1.5007,121,13,0
2.0009,337,94,1
2.50013,540,63,0
3.00018,059,33,3
3.50024,372,03,0
4.00028,886,03,0
4.50032,3107,03,3
5.00037,2145,43,9
5.50042,4196,74,6
6.00045,9214,04,7
6.50050,3236,54,7

Dati tecnici

Lunghezza f.t.11 m
Lunghezza scafo9,99 m
Larghezza f.t.3,60 m
Diametro tubolari65-60
Compartimenti6
Materiale scafoVetroresina e compositi
Materiale tubolariHypalon Neoprene – Orca Pennel Industries da 1670 dtex
Portata persone18
Peso a secco4.000 kg
Potenza massima applicabile750 cv
Motorizzazioni2 x entrofuoribordo diesel o benzina / 2 x fuoribordo
Catergoria di progettazioneB
ProgettistaMontemitro Design

Scanner Marine Srl

Via Gautieri 19, 28060 Casalbeltrame (NO)

www.scanner-marine.com

Luca d'ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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