A Venezia, Selva Marine ha alimentato la “rivoluzione elettrica” con nuovi prodotti ePropulsion
In realtà, i motori eco-friendly distribuiti dal cantiere lombardo hanno fatto il loro debutto lo scorso autunno durante il Nautico di Genova, ma quella andata in onda nella Laguna Veneta è stata una vera e propria rivoluzione elettrica che prende il via dalla grande novità del 2021, Evo, la serie di propulsori con capacità di idrogenerazione.
Questa funzionalità di auto-ricarica assolutamente innovativa consente alla batteria del motore di ricaricarsi durante la navigazione a velocità comprese tra 4 e 10 nodi.
I nuovissimi modelli Spirit 1.0 Evo, Navy 3.0 Evo e Navy 6.0 Evo vanno quindi ad ampliare l’offerta ePropulsion, che può già vantare il successo dello Spirit 1.0 Plus da 1 kW, equivalente a 3 cavalli su un normale motore a benzina e cavallo di battaglia dell’intera gamma, indicato per imbarcazioni fino a 12 piedi come tender o piccoli battelli leggeri e in grado di raggiungere circa 5 nodi con una rumorosità molto contenuta.
La potenza è data da una batteria Li-Po da 1.276 Wh del peso di 8,7 kg. Essendo estraibile, non solo agevola il trasporto e lo stivaggio dell’intero motore, ma è sostituibile al termine del suo ciclo vitale. Inoltre è galleggiante, quindi non c’è il rischio di smarrirla nel caso in cui cada in acqua.
Agli armatori di barche fino a 3 tonnellate di peso, invece, ePropulsion propone i fuoribordo Navy, disponibili da 3 e 6 kW, corrispondenti rispettivamente a 6 e 9,9 cavalli e privi di batteria integrata: devono essere infatti collegati a uno o due alimentatori esterni da 3.042 W, con un’autonomia massima di 4 ore. E la rivoluzione elettrica firmata a quattro mani da ePropulsion e Selva Marine è destinata a proseguire.
Presenti anche le nuovissime eliche marchiate Selva, in acciaio e in alluminio, sviluppate direttamente nel cantiere di Tirano; coprono l’intera gamma dai 40 cavalli in su ma, come svelato dallo staff, sono in arrivo anche quelle per le imbarcazioni più piccole.
In rappresentanza dei natanti in vetroresina appartenenti alla serie Open Classic, presente il D.5.6, modello di grande successo cui Selva ha dato un tocco di restyling impreziosendolo con nuove cuscinerie e nuovi tendalini brandizzati Selva e provvisti di strutture in acciaio.
Per quanto riguarda la linea Tiller, Selva Marine ha portato la T.4.8, una lancetta particolarmente apprezzata in laguna per la sua maneggevolezza e praticità di utilizzo, ideale per brevi crociere giornaliere e soprattutto per la pesca.
Per la gamma Karnic, invece, ha sfilato lo Smart One 48, uno dei sundeck Selva più amati: è super modulabile, grazie alla possibilità di personalizzare la consolle e le sedute (che si trasformano in un unico grande prendisole), ed è pensata per i pescatori, che a bordo del 48 possono usufruire di ampi e profondi gavoni dove riporre comodamente la propria attrezzatura.
Tra gli accessori di bordo, è stato presentato lo Schermo Multifunzione Digital Lan Connection – Plus TFT 4.3, già illustrato a Genova.
Adattabile anche ai motori a iniezione elettronica, è uno strumento da installare in consolle che permette di verificare in modo agevole e rapido tutti i parametri motori e le indicazioni di crociera.
Mentre ha esordito ufficialmente il Digital Lan Collection – Ibn 3.5, la versione di dimensioni più ridotte e dal layout tondeggiante, per motori di bassa cilindrata.
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