Solaris 60: affidabilità e raffinatezza made in Italy

 

Sostanza ed eleganza. Sono questi i principali elementi distintivi della Solaris 60.
E del resto, da un modello che nasce dall’esperienza dei cantieri friulani e dal talento del designer Bill Tripp, non ci si poteva aspettare nulla di differente.

Fin dalla sua nascita negli anni ’70, il cantiere di Aquileia si è sempre distinto per la sua ferma volontà di coniugare al meglio l’eccellenza tecnologica con la cura del dettaglio, la sapienza artigiana con la qualità innovativa.
La scelta di un nome come quello di Tripp a cui affidare la progettazione dell’imbarcazione non è certo casuale: le sue barche hanno sempre un marchio inconfondibile, un segno distintivo composto da un’eccezionale manovrabilità in qualunque condizione di vento, senza alcun eccesso nei piani velici né nei volumi, in un perfetto equilibrio tra l’ottimizzazione delle prestazioni e un’estetica accattivante.

Nel 2010 la Solaris 60 fa il suo ingresso nel mercato nautico, in un momento in cui le potenziali concorrenti nel ramo cruiser-race non mancano di certo.
Ma gli assi nella manica di questo sessanta piedi sono tanti e le hanno garantito un notevole successo a livello europeo e mondiale.

La forma dello scafo –snella ed allungata nella parte di prua e solida e forte nella parte poppiera- porta l’inconfondibile firma dell’architetto americano e già da sola basterebbe a rappresentare la perfetta sintesi del binomio “sostanza ed eleganza” che pervade tutto lo spirito della barca.

L’attento bilanciamento dei pesi nella parte centrale dell’imbarcazione contribuisce alla creazione di un piccolo capolavoro di stabilità e velocità.

E nello scafo non manca certo la “controfirma” del cantiere friulano: l’ampio utilizzo della vetroresina, lande e paratie in materiale composito sono elementi distintivi della sapienza Solaris che –insieme alla resina epossodica utilizzata per unire scafo e coperta- mirano a scaricare al meglio il peso dei carichi più importanti sulla struttura.


 

Una rivoluzione negli spazi esterni

La netta divisione tra spazi di manovra e l’area del pozzetto è una bella novità tra i modelli di questa categoria della famiglia Solaris, una scelta che conferisce un senso di ordine e di armoniosità ad una barca pensata per offrire il meglio di se stessa nelle regate d’altura.

E anche in questo caso raffinatezza fa rima con concretezza: gli spazi di manovra ben separati sono pensati per essere governati facilmente anche da piccoli equipaggi, grazie ad un winch unico collocato vicino alle postazioni di comando, per consentire di virare e timonare facilmente.

“Personalizzazione” è un’altra parola-chiave di questo modello.
Solaris ha voluto fortemente concepire tre layout diversi per quest’imbarcazione -con disposizioni delle cabine e degli ambienti living differenti- affinché ogni armatore possa sentirsi libero di individuare l’assetto che lo rappresenta maggiormente e di scegliere quei dettagli che renderanno la sua imbarcazione unica ed irripetibile.

L’opzione di un lifting keel è un’ ulteriore attenzione alle necessità di ogni armatore (anche di quello più esigente), nonché la conferma che in quest’imbarcazione niente è stato lasciato al caso. La possibilità di abbassare il pescaggio dell’imbarcazione da 4 a 2,4 metri permette di approfittare della protezione di ogni porto che si incontra lungo il proprio itinerario e di assecondare il desiderio di ormeggiare nelle baie più suggestive, anche quelle dai fondali poco profondi.


 

Bellezza e razionalità sottocoperta

Gli spazi interni sono il cuore della barca e sono stati pensati per accontentare quelle esigenze di spazi funzionali, strutturati ad hoc per accogliere adeguatamente tutti i passeggeri, necessità ben note a chi affronta lunghe navigazioni o si cimenta in corpose regate di altura.

Ed ecco allora che l’ingegno dei designer del team Solaris ha dato vita ad un ambiente interno fatto di legni caldi e pregiati e spazi ben suddivisi, dove tutti possono trovare il proprio spazio e dove non possono mancare grandi finestrature a rendere la permanenza ancora più gradevole. Gli ambienti ariosi ed accoglienti, l’ampia zona giorno, l’angolo cucina ben equipaggiato: tutto è studiato e pensato per offrire il massimo comfort e per favorire i momenti di convivialità tra i passeggeri.

Il valore aggiunto di quest’imbarcazione è senz’altro da ricercare nella lunga tradizione Solaris nel mondo del refitting.
La Solaris 60-come tutte le sue sorelle- è pensata non solo per offrire raffinatezza ed elevate prestazioni, ma per accompagnare fedelmente il suo armatore nel tempo.


 

SCHEDA TECNICA

Lunghezza fuori tutto…………….. 18,97 mt
Baglio max……………………………. 5.15 mt
Pescaggio……………………………… 2.85/3.30 mt
Dislocamento……………………….. 24000 kg
Superficie Velica…………………… 235 mq
Progettista…………………………… Bill Tripp
Cantiere………………………………. Solaris Yachts

Redazione

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