Quick Spa, azienda solida ed esposta internazionalmente in primo piano nella produzione di accessori nautici, ha diffuso online una serie di video esplicativi del suo stabilizzatore Quick Gyro. Nei cinque video, presentati direttamente dai dipendenti dell’azienda, vengono spiegati nei dettagli le funzionalità del Quick Gyro e le sue performance: inclusa l’efficienza, il funzionamento del meccanismo di dissipazione naturale, la facilità di installazione a bordo e la semplice manutenzione del sistema. Il team di Quick Spa, all’interno dei video esplicativi, evince obiettivamente «i vantaggi che la macchina ha rispetto ai competitors sul mercato».
Lo slogan dello stabilizzatore recita: “Quick Gyro: the coolest system” ed è significativo perché, oltre all’originalità speciale del sistema, quanto a raffreddamento questo prodotto ha un meccanismo di dissipazione naturale che – parola dei ragazzi e delle ragazze del team di Quick Spa – «comporta la mancanza di scambio con l’acqua di mare che può creare non pochi problemi di ricircolo dell’acqua e ossidazione, soprattutto una volta rientrati con la propria barca in porto. Per avere una macchina performante non è necessario un ambiente vacuum o un raffreddamento forzato. L’asse di rotazione orizzontale permette di distribuire il peso su più cuscinetti invece che su uno solo e questo comporta un aumento della dimensione della massa e una diminuzione della velocità di rotazione, limitando così la produzione di calore. Perché Quick Gyro non vada in de rating è semplicissimo: è sufficiente predisporre l’installazione in un vano che non superi i 55° C / 131F°».
Per quanto concerne l’installazione a bordo, l’azienda spiega che l’operazione «desta poche preoccupazioni, per questo è estremamente semplice anche il refitting. Basta fissare lo stabilizzatore a un basamento solidale allo scafo con pochissime viti (per le taglie più piccole sono 8 viti) e il gioco è fatto. Non è necessario l’alaggio della barca perché Quick Gyro è estremamente compatto e passa facilmente dai boccaporti». E questo conta davvero tanto.
Quanto alle funzionalità operative del prodotto, i valori indicati dall’azienda indicano un’efficienza più che idonea: «la velocità di spool up e spool down sono estremamente elevate. In soli 25 minuti raggiunge il 100% degli RPM necessari alla stabilizzazione ma è possibile già sentire i primi “effetti stabilizzanti” anche in meno di 20 minuti, quando raggiunge l’80% degli RPM».
Passando alla manutenzione, il prodotto non necessità di grandi sacrifici:
«Le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria si possono fare senza mai dover smontare lo stabilizzatore dall’imbarcazione questo sia perché tutti i componenti bisognosi di manutenzione si trovano in posizioni facilmente ispezionabili, sia per la mancanza di un impianto di raffreddamento ad acqua che inevitabilmente rende più complesse le attività di manutenzione».
Vantaggio assoluto e rientrante fra le valutazioni allettanti che permettono all’armatore di optare per questo tipo di prodotti, è il supporto fornito dai centri assistenza e dai rivenditori di Quick presenti in tutto il mondo.
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