L’angusto canale di Privlaka, in Croazia, mette a dura prova la concentrazione dei diportisti
Mani ben salde al timone, concentrazione massima e parabordi ben in vista. Solo così è possibile uscire indenni dallo stretto di Privlaka, che dire stretto è un eufemismo.
Questo angusto canale che taglia in due l’omonimo istmo sull’isola di Lussino, in Croazia, è spesso soggetto a mare mosso e forti correnti marine che rendono assai complesso e pericoloso il transito delle barche. Mettiamoci anche le raffiche di bora, che nell’arcipelago del Quarnero sono molto frequenti, ed è facile intuire come attraversare questo breve ma intenso condotto, le cui sponde sono coperte di cemento, non sia esattamente un gioco da ragazzi.
Nel video che abbiamo scovato per voi su YouTube, si vede una serie di diportisti che si avventurano nello stretto mentre i turisti, assiepati sui bordi del canale, ne osservano con attenzione e curiosità il delicatissimo passaggio, quasi facendo il tifo per i loro “eroi” affinché le rispettive imbarcazioni superino la prova senza andare a sbattere contro le pareti artificiali.
Il primo a farcela, anche piuttosto agevolmente, è un gommone di 9-10 metri che passa dal Quarnero alla baia di Lussinpiccolo con grande disinvoltura e a una velocità nemmeno troppo contenuta.
Se la cava con successo pure la barca a vela che segue subito dopo, tradita sì dal rollio ma non abbastanza per sbandare rovinosamente: lo skipper è abile a tenere sulla rotta persino il tender, i cui tubolari restano immacolati. Il pubblico apprezza l’ottima perfomance e lo omaggia con un meritato applauso.
Non all’altezza dei primi due, invece, è l’armatore dell’ultima barca a vela ripresa nel filmato: non ha ancora imboccato il canale, che l’imbarcazione, complice un improvviso innalzamento del vento, rischia subito di finire contro il molo.
Pericolo scampato? No, perché, virando in maniera troppo decisa a sinistra, l’imbarcazione va a sbattere contro il cemento, ma a salvarla da quello che poteva essere un grave danno alla murata mancina ci pensano i parabordi.
Parabordi che risultano provvidenziali qualche secondo dopo, quando la barca sbanda dalla parte opposta, mettendo a serio rischio lo specchio di poppa dalla parte di dritta.
Lo skipper, però, è bravo a controvirare prontamente, stavolta in modo più delicato e, tornando in carreggiata, varca il budello con una sufficienza piena e la barca intonsa.
Insomma, se la prossima estate trascorrete le vacanze in Croazia e andrete nella bella città di Lussinpiccolo passando per il minuscolo e insidioso canale di Privlaka, riguardatevi bene questo video “dimostrativo”. Scene che tengono tutti con il fiato sospeso e gli occhi spalancati. Soprattutto chi è al timone…