Sono sei i finalisti del Young Designer of the Year Award 2016, il premio promosso dalcostruttore olandese di super yacht Oceanco, che viene attribuito al progetto di super yacht più brillante proposto da un giovane esordiente.
La giuria internazionale non ha incluso alcun italiano nella rosa dei finalisti, anche se l’Italia ha avuto un ruolo centrale in questa edizione, probabilmente condizionando anche la vena creativa dei concorrenti.
Due erano infatti le indicazioni precise che la giuria aveva fornito ai giovani esordienti: creare un progetto che fosse realizzabile, per una figura ben precisa, per quanto immaginaria, di cliente: uno stilista italiano che ha deciso di vendere la sua grande casa per le vacanze a Portofino e di investire il ricavato nella costruzione di uno yacht di 45 metri a motore.
Non sappiamo come i giovani designer abbiamo interpretato queste informazioni, ma dai risultati parrebbe che a tutti siano state ben chiare quattro cose: l’immaginario cliente era una persona creativa, abituata al lusso, amante del mare ma anche delle comodità.
Ed ecco cosa è venuto fuori dalla matita dei sei designer giudicati come i migliori per concorrere al premio finale.
Una barca ispirata ai tessuti, è quella disegnata da Baoqi Xiao. Evidentemente il giovane designer ha voluto strizzare l’occhio al futuro armatore che di moda se ne intende. Dove si scova il riferimento alla tessitura? Secondo Xiao nelle linee a zig zag che sono “un linguaggio di design iconico nel settore della moda”. Chiaro no?
Xiao Baoqi attualmente studia design automobilistico e yacht design all’Art Center College of Design di Pasadena, in California.
Una barca “terrazzata” è invece quella proposta da Lujac Desautel, con una sorta di equivalenza fra spazi esterni e interni. “Portofino è nota per le sue ville che si affacciano sul mar Mediterraneo – ha spiegato Desautel – e tanto spazio esterno incastonato tra le colline. Credo che questo sia in sintonia con l’armatore”.
Lujac Desautel ha studiato presso la scuola di Architettura al College of Arts di California a San Francisco.
Il progetto di Leah Gowoon Parco trae ancora ispirazione dalla moda. O meglio “dalle linee degli abiti delle grandi firme presentati in passerella”. Anche in questo caso il designer ha voluto fare presa sul potenziale cliente cercando un punto di contatto con la sua professione di stilista.
Leah Gowoon Parco ha studiato design del trasporto presso l’Art Center College of Design di Pasadena, in California.
Ben Hills ha invece pensato di puntare dritto su un chiaro riferimento agli spazi che circondano normalmente l’immaginario cliente. Ecco quindi una barca in cui sono previsti ponti destinati a vere e proprie passerelle, piattaforme fruibili come spazi per l’esibizione e la rappresentazione, piste da ballo.
Ben Hills si è laureato alla Coventry University in design automobilistico e dei trasporti.
Marlene Ratajska, unica donna presente fra i sei finalisti, è anche l’unica che pare non abbia prestato alcuna attenzione alla professione di stilista o alle abitudini mondane del cliente. Ha puntato tutto sul contatto con il mare disegnando una barca “trasparente” ricca di vetrate. “Lo yacht – ha spiegato la designer -combina un design unico con la funzionalità e il comfort di crociera.”
Marlene Ratajska sta segunedo un master presso la Facoltà di Architettura e Urbanistica dell’Università di Tecnologia di Danzica.
Dave Rowles invece, non solo ha fatto riferimento al mondo della moda, ma lo ha fatto in un modo molto specifico: “Il design degli esterni – ha detto – è rappresentativo del settore della moda a Milano: audace, trendy e contemporaneo”. Molto spazio all’aperto, compresa una sala cinema, sauna e piscina per una barca che richiami decisamente la mondanità di una Milano probabilmente scomparsa da tempo.
Rowles Dave ha conseguito una laurea in design automobilistico presso l’Università di Coventry in Inghilterra.
Al vincitore, che sarà proclamato il prossimo 15 aprile, andrà un assegno di 5 mila euro e una ribalta internazionale utile per il proprio futuro.