Tagliando in barca, è possibile fare da soli senza doversi appoggiare a un meccanico?
La risposta è certamente sì, non è un’operazione complessa, basta solo tener conto di alcuni importanti dettagli.
Effettuare con regolarità i tagliandi garantirà inoltre al tuo motore di rimanere nel miglior stato possibile e diminuirà i rischi di guasti meccanici. Imparare a effettuare da solo un tagliando in barca ti consentirà inoltre di avere una maggior familiarità con le componenti della tua imbarcazione ed anche di risparmiare denaro sui costi di manutenzione.
In questa guida tratteremo solamente le barche dotate di un motore entrobordo diesel di piccola o media potenza, ovvero le piccole imbarcazioni a motore dislocanti e la maggior parte delle barca a vela.
Oltre alle differenze nello stile, nella struttura e nell’andatura di barche a vela e a motore, anche per i motori ci sono leggere differenze. Per esempio, le barche a motore possono essere alimentate a benzina e altre non avere lo scambiatore di calore. In altre parole, ogni barca ha le sue peculiarità e prima di iniziare a fare il tagliando in barca, è certamente utile scaricare il manuale del tuo modello per avere già chiaro quale sia il funzionamento delle varie componenti.
Ecco un elenco dettagliato e affidabile degli strumenti e dei materiali di base necessari per eseguire il tagliando del motore in barca:
Strumenti:
Materiali:
Come già detto prima, può tornare molto utile consultare il manuale del motore per determinare esattamente quali strumenti e materiali sono necessari per il tagliando specifico del tuo motore.
Effettuare il tagliando in barca è un’operazione essenziale per mantenere il motore in ottime condizioni. Le fasi includono l’ispezione visiva, la sostituzione dei filtri e della girante, il cambio dell’olio e il controllo del sistema di raffreddamento. Adesso le vediamo nel dettaglio.
Procurati il manuale del tuo motore, tutti gli strumenti e i materiali visti poco sopra e assicurati che la barca si trovi in un luogo sicuro e stabile per effettuare il tagliando.
A differenza dei motori delle automobili, quelli delle barche solitamente sono verniciati a tinta unita: questo viene fatto perché si possa vedere con facilità se ci sono perdite. Le fuoriuscite anomale di olio si notano immediatamente grazie proprio a questo contrasto tra vernice del motore e colore del liquido.
Durante l’ispezione visiva, controlla che non ci siano perdite di olio, di liquido refrigerante o di acqua (proveniente dal circuito del sistema di raffreddamento). Qualora notassi la presenza anomala di acqua, potrai ricorrere al più antico e affidabile esame per capire se è dolce o salata: immergere un dito e assaggiarla.
La prima operazione del tuo tagliando in barca sarà la rimozione dell’olio esausto. Per svuotare l’olio vecchio è consigliabile tenere acceso il motore per una decina di minuti prima dell’operazione. In questo modo il calore renderà meno viscoso l’olio, rendendo quindi più facile per te aspirare.
Se c’è lo spazio, puoi mettere una bacinella sotto al serbatoio e lasciare che si svuoti, ma se non c’è spazio a sufficienza, dovrai aspirare l’olio esausto con una pompa, di cui molti motori sono già dotati. Nel caso il tuo motore ne fosse sprovvisto, puoi comprarne facilmente una, sul mercato ne esistono di diverse misure, noi per il nostro 48 piedi ne abbiamo utilizzata una piccola e priva di serbatoio.
La pompa può anche essere inserita dove si effettua l’ispezione del livello dell’olio, a patto che ci si assicuri di pescare dal fondo del carter del motore.
Naturalmente, in tutto questo procedimento il tappo di carico dell’olio deve rimanere aperto per non creare pressione negativa.
La seconda operazione riguarda il rimuovere e sostituire il filtro dell’olio. Per farlo, dovrai svitare il filtro vecchio, se possibile utilizzando una chiave a cinghia.
La teoria vorrebbe che il filtro si rimuovesse a mano, senza l’aiuto di chiavi. Purtroppo, raramente viene chiuso nel giusto modo, perciò al momento dell’apertura il filtro risulta troppo stretto e difficile da svitare.
Ogni filtro per barche ha un codice OEM stampato sopra che dà indicazioni su quale sia il modello da acquistare: questo codice torna utile qualora non volessi comprare il pezzo direttamente dal rivenditore ufficiale, ma prenderne uno di un’altra marca. Per chiudere il filtro è consigliabile passare un dito di olio motore sulla guarnizione di gomma del filtro stesso, per lubrificarlo, e poi chiuderlo a mano. Questo garantirà l’apertura al prossimo cambio filtro e ti farà risparmiare tempo e sudore.
Dopo aver svuotato l’olio esausto e cambiato il filtro, dovrai versare l’olio nuovo nel serbatoio. L’olio dev’essere quello indicato dal produttore, perché ne esistono di diversi tipi con viscosità differenti.
Se è venuto il momento di cambiare anche l’olio dell’invertitore l’operazione è la stessa. Devi togliere il tappo, aspirare l’olio esausto e versare quello nuovo, premurandoti di utilizzare la marca di olio corretta e lubrificare la guarnizione con un dito prima di avvitare nuovamente.
Per prima cosa, se ce l’hai a bordo, ricordati di chiudere il rubinetto del gasolio all’uscita del serbatoio. Poi inizia svitando il tappo superiore con cautela, per non sporcare la superficie intorno. Puoi aiutarti preparando un sacchetto di plastica da posizionare sotto al tappo, che raccoglierà eventuali perdite di carburante.
Per rimuovere il tappo inferiore, puoi provare a mano oppure utilizzando una chiave a cinghia. Appena il tappo si allenta, posiziona il sacchetto sotto e continua a svitare a mano: in questo modo, eventuali perdite di gasolio verranno raccolte nel sacchetto e la tua barca rimarrà pulita.
Una volta aperto, sostituiscilo con quello nuovo. Eventualmente, puoi già riempire il filtro del gasolio nuovo con del carburante (è un bicchiere dopotutto). Come per il cambio del filtro dell’olio, anche qui puoi oliare la guarnizione con del gasolio per rendere facile l’apertura.
Prima di aprire il comparto della girante ricordati di chiudere la presa a mare dell’acqua del motore perché probabilmente la girante è sotto il livello del mare, se non la chiudi rischi che entri acqua. Il mio consiglio è di mettere una vaschetta sotto, perché non appena viene aperta la girante (svitando i suoi bulloni) può cadere acqua salata che si era depositata e senza la vaschetta sotto andrebbe in giro per tutto il motore. Chi va per mare sa che meno acqua salata entra in contatto con il motore meglio è.
Se la girante è intatta il lavoro è semplice: con l’estrattore o con due pinze a becco lungo devi delicatamente sfilarla dalla sua sede.
Se nell’estrarla la girante si frammenta, rimuovi tutti i pezzi per evitare che gli stessi danneggino la nuova, una volta in sede. Infine, quando inserisci la girante nuova ricordati di controllare il suo verso di rotazione.
Un appunto importante è quello di usare il prodotto (vaselina liquida) fornito insieme alla girante nuova. Non mettere olio, grasso o altri prodotti che non siano quello fornito insieme alla girante, perché nei primi momenti di accensione motore la girante gira a vuoto (perché è a secco dai lavori) e se non si usa il lubrificante giusto rischia di bruciarsi ancora prima di ricevere acqua.
Dopo aver tolto la cinghia, assicurati di pulire tutta la superficie intorno, in modo che dopo aver messo quella nuova tu possa notare subito se si forma altra polvere nera.
Dovessi trovarne, significa che c’è qualcosa di disallineato e a quel punto non ti resta che chiamare un meccanico.
Per togliere e mettere la cinghia devi allentare l’alternatore e posizionarla in modo che abbia circa 1 cm di gioco. Se è troppo tirata rischia di rompere le pulegge, se è troppo molle vibra e si mangia creando la polvere nera di cui parlavamo.
Nella maggior parte delle barche, sotto lo scambiatore di calore, c’è il rubinetto del serbatoio del liquido di raffreddamento. Svitalo aiutandoti con una chiave inglese e parallelamente apri il tappo posto all’apice del serbatoio. Così facendo, l’ingresso di aria permetterà al liquido vecchio di uscire dal rubinetto.
Posizionagli sotto una bacinella o una vaschetta e raccogli il liquido vecchio. Una volta svuotato il serbatoio, chiudi il rubinetto e versa quello nuovo dal tappo. Il liquido deve essere compatibile con quello già presente: è facile riconoscerli perché sono prodotti in scala colore, solitamente giallo/verde, rosso e blu. Ogni motore ha il suo specifico ed è importante rispettare l’indicazione della casa produttrice. Se non vuoi acquistare la marca ufficiale, puoi comprarne uno di un’altra marca che abbia però lo stesso colore.
Prima di concludere il tagliando avrai le mani sporche, il motore sarà smontato, farà caldo (perché anche quanto è inverno, nel vano motore fa sempre caldo) e non vedrai l’ora di testare il tuo lavoro con la prima accensione. Quello è il momento in cui dovrai controllare che tutti i tappi siano chiusi, i bulloni avvitati, i liquidi nella loro sede.
Munisciti di un pulitore per freni o di uno spray sgrassante industriale: è un prodotto altamente sgrassante che evapora a pochi minuti dall’uso. Questo serve perché dopo aver concluso il tagliando in barca vedrai gocce di olio dappertutto: lo spray, insieme a un panno con cui strofinare, ti sarà di grande aiuto nel pulire a fondo l’intero vano motore. Elimina ogni traccia di sporco, è dannatamente importante per poter vedere successivamente se ci sono perdite.
Apri con una chiave inglese l’apposito bullone per lo spurgo posizionato sulla pompa di iniezione accanto ai dadi di serraggio dei condotti rigidi che portano il gasolio agli iniettori e usa la pompa C per far uscire l’aria dal circuito.
Questa pompa serve per tirare manualmente il gasolio, a motore spento. La pompa C è parte integrante del motore e spesso è integrata sul supporto del filtro gasolio, tuttavia ogni motore ha un suo sistema e può esserti di aiuto consultare il manuale della barca.
Dalla fessura che avrai aperto uscirà aria, fino a quando non inizierà a uscire gasolio. Solo a quel punto richiudi tutto, pulisci con lo spray sgrassante industriale e metti in moto il tuo motore nuovo di zecca. Hai appena terminato il tuo primo tagliando in barca.
Camilla Ruffa è appassionata di vela, scrittura, video editing e comunicazione, si approccia al giornalismo nello stesso modo con cui si approccia al mare: con trasporto, tecnica ed un’instancabile energia.
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Per togliere completamente il liquido refrigerante, bisogna aprire anche il rubinetto sulla testata.