Il 12 dicembre 2019 35 equipaggi hanno lasciato il porto di La Gomera, nelle Isole Canarie, per affrontare la Talisker Atlantic Challenge, la più dura regata remiera del mondo.
Per attraversare l’Oceano Atlantico con la sola forze delle braccia a bordo di piccole barche a remi, i partecipanti oltre a poter contare sul proprio coraggio e sulle proprio ambizioni, potranno avranno migliori attrezzature. 33 imbarcazioni su 35 hanno scelto di installare i dissalatori Schenker, in grado di fornire agli equipaggi un corretto sostentamento idrico e alimentare.
Talisker Whisky Atlantic Challenge, i primi vincitori
A vincere questa edizione della Talisker Whisky Atlantic Challenge è stato l’equipaggio Fortitude IV composto da Ollie Palmer, Tom Foley, Hugh Gillum e Max Breet, che ha già completato la traversata atlantica tagliando il traguardo nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio, riuscendo a concludere la regata in 32 giorni, 12 ore e 35 minuti.
La premiazione è avvenuta nel porto di Antigua, poco dopo l’arrivo. I quattro ragazzi inglesi, arrivando per primi, si sono aggiudicati un doppio premio essendosi qualificati davanti a tutti sia nella graduatoria generale che nelle propria categoria “a quattro”.
L’equipaggio Fortitude IV ha tagliato il traguardo con grande vantaggio e si è lasciato alle spalle gli altri partecipanti guidati dall’equipaggio Rowed Less Travelled, arrivati dietro a Fortitude IV sia nella categoria “a quattro” che per quanto riguarda la graduatoria generale. La categoria “a coppie” è stata vinta dall’equipaggio Resilient : X, mentre quella “a tre” dalla squadra Broar, mentre la categoria “a cinque” ha invece visto trionfare l’equipaggio Ocean 5.
Ma la gara sarà ancora lunga e ricca di emozioni per tutti gli equipaggi ancora impegnati nell’avventura atlantica, in particolare per chi sta gareggiando nella categoria “solo” con l’obbiettivo di compiere la traversata atlantica senza alcun aiuto. Qui è possibile monitorarne gli avvincenti sviluppi.
L’importanza dell’acqua
Anche in mezzo all’oceano l’acqua è fondamentale. Sarebbe infatti impossibile compiere queste autentiche imprese senza disporre di acqua dolce. Non potendo ovviamente sovraccaricare le imbarcazioni trasportando casse d’acqua dalla terra ferma, avere a disposizione un dissalatore è essenziale.
Tutte le 35 imbarcazioni che quest’anno hanno preso parte alla Talisker Atlantic Challenge montano un dissalatore, e 33 su 35 hanno scelto utilizzare un dissalatore Schenker. Riccardo Verde, proprietario di Schenker Watermakers, ci spiega il segreto dei prodotti dell’azienda napoletana, leader internazionale nella produzione di dissalatori:
“Questi coraggiosi equipaggi attraversano l’Atlantico senza alcun aiuto o assistenza esterna su barche a remi ipertecnologiche.”, ci racconta Riccardo. “Questa in pillole è la Talisker, una regata massacrante che ogni anno a Dicembre parte da La Gomera, Isole Canarie, destinazione Caraibi. Su queste barche il dissalatore è uno strumento essenziale di sopravvivenza. Infatti non solo è utilizzato per produrre l’ acqua potabile ma anche per reidratare il cibo liofilizzato, unica fonte di sostentamento dell’equipaggio. Ebbene, su 35 barche partecipanti alla regata, ben 33 hanno scelto di montare un dissalatore Schenker. Con orgoglio siamo consapevoli di questo riconoscimento ma anche di questa grande responsabilità. Per questo motivo, attraverso i nostri tecnici controlliamo e collaudiamo con ulteriori verifiche sul posto ogni dissalatore prima della partenza. Perché un grande prodotto deve sempre essere accompagnato da un servizio affidabile”.
I dissalatori Schenker
Relativamente alla disponibilità dell’acqua, l’autonomia delle imbarcazioni è spesso ristretta a soli 2-3 giorni. Un dissalatore può invece disporre di una quantità d’acqua illimitata che rende l’imbarcazione indipendente, aumentandone significativamente l’autonomia se paragonata ad un’imbarcazione sprovvista di dissalatore. Un dissalatore a bordo, inoltre permette di viaggiare con una riserva di acqua inferiore, così da poter ottenere prestazioni migliori da parte della propria imbarcazione, a vantaggio del dislocamento.
Schenker produce dissalatori di nuova generazione. I prodotti dell’azienda italiana sono basati su un principio di funzionamento totalmente nuovo, che elimina la necessità delle pompe ad alta pressione dei dissalatori tradizionali.
Il consumo elettrico è inferiore dell’ 80% rispetto ai sistemi tradizionali, e consente l’ alimentazione diretta dalle batterie, senza necessità di gruppo elettrogeno. Poi la semplicità di utilizzo (non è necessaria alcuna regolazione), la silenziosità e la totale assenza di vibrazioni.