Ieri 1° giugno 2015 nel parco acquatico Zoomarine si è tenuta l’inaugurazione del Centro di Recupero Tartarughe Marine del Lazio, il primo esempio di ospedale nella regione.
Questo “ospedale” si pone come obiettivo quello di monitorare e soccorrere tutti gli esemplari che transitano sulle coste laziali, che si estendono su una superficie che supera i 300 chilometri.
Alle attività del nuovo pronto soccorso è stata dedicata appositamente un’area di 150 mq, con vasche di varie dimensioni, alcune delle quali possono raggiungere i 2000 litri di capienza. Il personale che opererà in questo nuovo presidio è altamente specializzato ed ha già esperienza nelle procedure di pronto intervento per il soccorso delle tartarughe spiaggiate.
Il nuovo posto di soccorso di questi animali acquatici si colloca all’interno di un programma per la salvaguardia di questa specie promosso dall’Assessorato Ambiente della Regione Lazio e dal parco Zoomarine, che ospita fisicamente il nuovo centro.
Dalla collaborazione tra i due organismi era già nato il TartaLazio, un’organizzazione volta al soccorso e alla sistemazione delle tartarughe marine in difficoltà, che vede la partecipazione di tutti gli organismi competenti in materia di salvaguardia costiera e protezione marina, come la Guardia Costiera, la Capitaneria di Porto e il Ministero dell’Ambiente.
Le tartarughe marine sono spesso vittime dell’inquinamento marino e di comportamenti umani poco responsabili adottati nello svolgimento di attività di pesca e durante la navigazione.
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