Team Britannia a caccia del record del giro del mondo a motore

Team Britannia partirà, se non ci saranno ulteriori problemi, il 10 ottobre. Obiettivo: conquistare il record di circumnavigazione del globo con una barca a motore. Protagonisti saranno: i 10 membri dell’equipaggio, Team Britannia, barca di 80 piedi, e sullo sfondo i 60 giorni, 23 ore e 49 minuti di Earthrace, l’attuale detentore del record (chi avrebbe mai detto che il record a vela e quello a motore sono molto simili? 57 giorni a vela e 60 a motore)  Earthrace è quello strano trimarano di 78 piedi alimentato a bio-diesel con le prue in grado di “bucare” le onde che nel 2008 si è portato a casa il primato con 14 giorni di anticipo.

Earthrace detiene attualmente il record del giro del mondo

Dicevamo “se non ci saranno ulteriori problemi”, perché difficoltà legate al budget (circa 3 milioni di sterline) hanno fatto ritardare il progetto di un anno. Ora sembrano risolte grazie al contributo della Royal Foundation’s Endeavour Fund, fondazione “reale” britannica a sostegno di ex soldati feriti (a bordo ci saranno a rotazione anche 4 ex soldati).

A capo del team c’è Alan Priddy, un veterano di questo mondo, già ci aveva provato nel 2002, con Spirit of Cardiff, e nel 2012 (il cantiere in cui stavano costruendo il primo Team Britannia è stato distrutto dal fuoco)  ma con poca fortuna.

Fair play inglese perfetto: Alan Priddy, a destra, stringe la mano a Mark Russel ingegnere di Earthrace

Il giro del mondo prevede sette pit stop per il rifornimento, ad ogni sosta saranno caricati 30.000 litri di carburante in soli tre minuti e per risparmiare tempo il motore sarà sempre in funzione. Il carburante che alimenterà due motori Fiat da 500 hp FPT C13 sarà una miscela di benzina e acqua. Sentire parlare di acqua pare strano, ma secondo studi fatti dal team in collaborazione con SulNOx, l’acqua, o meglio l’ossigeno e l’idrogeno, se trattati propriamente sono dei carburanti potenti. E inoltre la miscela è anche eco-friendly visto che si brucia meno anidride carbonica e ossido di azoto rispetto a un combustibile convenzionale. Secondo i calcoli fatti il Britannia brucerà 180l/h, a una velocità media di 22 nodi.

La barca, o meglio la superbarca, sarà un monoscafo di 80 piedi realizzato in Gran Bretagna e progettato da Bob Cripps. Il suo obiettivo, oltre conquistare il record, è di contribuire a rendere le barche più “risparmiose” dal punto di vista del consumo di carburante. Inoltre Team Britannia è costruita all’80% dall’alluminio riciclato da navi in disarmo.

Per quanto riguarda la rotta, la Uim (Unione internazionale motonautica) ha stabilito dei punti fissi per riconoscere il record: la barca deve passare per Suez e Panama, attraversare il tropico del Cancro e l’Equatore e partire e arrivare nello stesso posto ovunque nel mondo. Team Britannia ha scelto di partire da Gibilterra.

 

Paola Bertelli

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