Bello e “muscoloso”, il primo Evo 115 di Tecnomar andrà in Estremo Oriente

Futuristico e spettacolare, il progetto EVO 115 di Tecnomar ha trovato un primo armatore: arriva dall’Asia, più precisamente dall’estremo oriente. La commessa segna l’esordio per il cantiere di Marina di Carrara in questo mercato. L’Evo 115 verrà realizzato interamente in allumino e misurerà 35 metri di lunghezza per 8,40 di larghezza.

Il design, sia degli interni che delle linee esterne sono un progetto dell’architetto Gian Marco Campanino. L’Evo 115 si sviluppa su quattro ponti con la possibilità di scegliere tra il lay-out a quattro o cinque cabine, più le tre per l’equipaggio (cinque persone). Le forme sono decisamente futuristiche, ma allo stesso tempo molto equilibrate. Segno distintivo è la bella prua rovescia e gli spigoli “muscolosi” lungo le fiancate nella zona di poppa.
Spiccano: la gigantesca cabina armatoriale full-beam a prua, sotto la spettacolare vetrata frontale,mentre a poppa ci sono un’ampia SPA con sauna e bagno turco ed un’area massaggi, oltre ad un garage che può ospitare, oltre al tender, ogni tipo di water toy. Il ponte principale è totalmente dedicato ad aree conviviali con un ampio salone ed un’area dining separata che può alloggiare fino a 10 persone.

Abbiamo creato qualcosa di unico, concepito specificatamente per il mercato asiatico. La cultura e l’utilizzo dello yacht nell’area orientale è totalmente diversa dagli standard occidentali – ha dichiarato Gian Marco Campanino –  é necessario quindi adeguarsi offrendo ciò che i clienti desiderano; se si unisce questa visione con lo stile e la rifinitura italiana ciò che si ottiene è EVO 115 “.

L’Evo 115 è spinto da due proulsori MTU da 2.000 HP ciascuno ed ha in dotazione due generatori da 45 kW, una notevole autonomia è garantita dai 12.000 litri di riserva di carburante.  La velocità massima che può raggiungere è di 25,5 nodi,  quella di crociera si attesta sui 23 nodi.

Questo 35 metri Made in Italy (Tecnomar fa parte di Italian Sea Group) va a collocarsi alla base dell’offerta del cantiere in questa gamma, dietro alle due “sorellone” 130 HT e 130 TRI. Tecnomar propone, sempre all’interno della linea planante EVO, anche un produzione in composito: cinque modelli da 55′ a 80′. Ci soni poi le gamme Velvet, 36 e 42 metri, e Nadara, da 40 e 47 metri.

Nata nel 1987, la Tecnomar ha varato 284 yacht. Sono 10.000 i metri quadrati nella sua sede di Marina di Carrara in undici distinte aree produttive. 1.000 tonnellate è la capacità di sollevamento totale, ci sono 200 m di bacino di carenaggio, 1.500 metri di banchina d’ormeggio e 2.200 tonnellate di chiatta galleggiante per trasferimenti di yacht fino ai 90 metri di lunghezza.

 

Redazione


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