Test, Ranieri Cayman 26 Sport Touring , un gommone affilato e di carattere

Il Ranieri Cayman 26 Sport Touring è l’elemento di mezzo della produzione di gommoni di Ranieri International che prevede al momento altri tre modelli, 23’, 28’ e 31’. La versione Sport Touring indica quegli esemplari con la consolle centrale abbastanza voluminosa da ospitare uno spogliatoio/locale toilette. Barche quindi che rispetto alle sorelle della linea Sport – 18’, 19’, 21’, 23’ e 26’ con consolle ridotta – o della linea Sport Diving – 23’ e 26’ dedicati all’uso professionale – sono pensate per un utilizzo più confortevole e adatto anche a un equipaggio non necessariamente avvezzo alla vita di mare e ai suoi rituali: avere un bagno a disposizione invece di dovere fare il bagno per forza quando è il momento di cedere ai bisogni naturali è un’opzione che a molti diportisti potrebbe fare piacere, solo per dirne una.

Il modello portato in prova durante i Mercury Days al Marina di Verbella di Sesto Calende spiccava per la colorazione definita Black Kit, caratterizzata da elementi in contrasto cromatico: vetroresina bianca con inserimento di dettagli nero metallizzato; imbottiti rosso fiammante; e galleggianti bianchi con parte terminale e finiture scure. Una scelta stilistica decisa, quella del cantiere calabrese, che dopo una pluridecennale attività nel campo degli open in vetroresina, da circa un lustro si è gettato con profitto nel mondo dei gommoni. Fedele all’idea che chi fa da sé fa prodotti senza sorprese, realizza tutto internamente, dal progetto alla stampata della vetroresina, alle parti in legno e tappezzeria fino all’assemblaggio con i tubolari, unica produzione affidata esternamente.

Descrizione del Ranieri Cayman 26 Sport Touring

La livrea gioca un ruolo fondamentale nel far spiccare questo battello. Non è un mistero che la presenza di rosso e di nero su qualsiasi mezzo destinato allo spostamento conferisce un’aria sportiva e prestazionale. L’altro elemento immediatamente evidente è la larghezza contenuta: 2,80 metri su una lunghezza fuori tutto di 7,80 metri. Data poi la dimensione dei galleggianti, 60 centimetri di diametro, lo spazio interno si presenta ancora più affilato, ma come si può appurare muovendosi a bordo, non c’è mai la sensazione di costrizione o di mancanza di spazio vitale.

La pianta è quella di un center consolle, con due passaggi simmetrici per raggiungere il prendisole prodiero. Tutto il calpestio di questo modello è lasciato in vetroresina, ma è possibile averlo anche in teak naturale o sintetico.

Come si accennava in precedenza, la consolle ospita il locale interno, attrezzabile con wc marino e cassa delle acque nere, la cui presenza è manifestata esternamente dai due oblò apribili laterali. L’accesso a questo spazio avviene tramite un bel portello nero metallizzato e rifinito con cura, sul quale spiccano il sedile ribaltabile e il poggia schiena, entrambi rossi, e con quest’ultimo che riporta trapuntato con scritta nera il modello. La sua forma richiama la sezione trasversale di una carena, e per aggressività non stonerebbe sulla calandra di un’auto sportiva americana. Sostanzialmente tutta l’estetica del Cayman 26 Sport Touring gioca su quest dualità: il perfetto cerchio dei tubolari e i piani e le nervature rette che caratterizzano tutte le parti in vetroresina.

Di piglio molto sportivo, anche il musone di prua, decisamente voluminoso nella versione con Black Kit e adatto ad ospitare anche un salpancore elettrico. Lo spazio per lo stivaggio abbonda: un grande gavone controstampato è alloggiato sotto i cuscini di prua, che fa il paio con quello di poppa per gli accessori di ormeggio; più gavone nello stand up guida e un altro nella consolle.

La postazione di guida è essenziale eppure completa e ben protetta da un parabrezza integrato in una cornice tubolare inox che funge anche da duplice tientibene. Da notare, al centro del lato superiore del parabrezza, un’apertura dalla forma simile alla sezione trasversale di una carena. Vedrete che ritornerà. Nell’esemplare in prova, l’assenza di display nello spazio che il cantiere ha previsto per chartplotter e schermi vari, rende un po’ vuoto il colpo d’occhio, mentre in realtà la dotazione è completa, con i pulsanti del quadro elettrico, i quattro indicatori analogici tondi posti nella parte superiore (log, contagiri, temperatura motore e livello carburante).

Non manca l’ActiveTrim, l’ausilio che propone Mercury per avere in automatico il giusto trim del motore in funzione del regime di utilizzo, ovviamente disattivabile per i piloti più esperti e smaliziati, ma di grande aiuto per chi non è già esperto nella conduzione di questo tipo di barche. Non mancano neanche due portabicchieri e due scomparti per appoggiare il cellulare né il poggiapiedi per il pilota.

Lo stand up è l’altro elemento verticale del pozzetto e serve chi è alla guida con un poggiareni imbottito che contrasta il resto delle tappezzerie, qui prevale il nero sul rosso, e diventa anche utile per i passeggeri grazie alle due maniglie in gomma rigida poste una per lato. La superficie posteriore è quella più conviviale: in alto, un portello nero metallizzato, impreziosito da nervature lineari a V molto aperta tipo carena, che richiamano il simbolo realizzato sul poggiaschiena anteriore di cui si diceva poco sopra e l’apertura nel parabrezza, nasconde un lavello con rubinetto e uno spazio che può essere usato come piano di lavoro o per inserire una piastra per cucinare.

Più in basso, una seduta con schienale, che potrebbe aver bisogno di un paio di maniglie per essere usata comodamente anche in navigazione con mare formato. C’è tuttavia da dire che i tientibene, i mancorrenti e le prese per tenersi saldi a bordo non mancano e quindi si naviga più che tranquilli. Questa seduta apre l’area poppiera che si completa con un divanetto spostato sulla dritta per lasciare posto al passaggio verso la duplice plancetta poppiera con scaletta integrata. I paramare che proteggono quest’area sono sia utilizzati per ospitare il bracciolo-poggiatesta imbottito del divano, sia la base del roll bar e del tendalino, realizzati in tubolari inox. Entrambi sono agevolmente abbattibili per ridurre l’altezza, per esempio durante il trasporto su carrello (effettuabile, per altro, solo da sgonfio). Tra le sedute è posizionabile il tavolo da pranzo o anche un pannello e un cuscino che trasformano quest’area in un altro spazio prendisole adatto a due adulti.

A poppa del Ranieri Cayman 26 Sport Touring in prova svetta il fuoribordo Mercury Verado da 250 cavalli, la potenza massima installabile su questo modello (il cantiere sconsiglia scuderie con meno di 175 cavalli).

La prova

Una fresca giornata d’estate fuori stagione è stata la cornice della prova in acqua sul lago Maggiore. In queste circostanze è quindi difficile capire quanto sia… marina la carena (pare un ossimoro provare al lago quanto qualcosa sia marino, ma si sa che spesso i significati trascendono l’etimologia del termine usato). I ogni caso, abbiamo sfruttato l’acqua perfettamente liscia e la totale assenza di vento per verificare le prestazioni dell’accoppiata barca-motore.

Mentre usciamo dal Ticino con il motore al minimo, come imposto dalla legge, prendiamo confidenza con la postazione di guida che risulta comoda, con tutto quello che serve a portata di mano o di dito. Qualche grado in più agli indicatori analogici per aumentare la loro verticalità potrebbe migliorare la lettura, ma si tratta veramente di dettagli legati alla biometrica di chi guida, in altre parole l’altezza, che in questo caso rientra nella media nazionale del “metro e settantacinque”. A bordo siamo in tre persone con circa 30 dei 250 litri di gasolio nel serbatoio. Niente acqua né accessori pesanti. Vista l’utile presenza dell’ Active Trim gli lasciamo il compito iniziale di portare il Cayman 26 verso il migliore assetto longitudinale.

Nonostante una carena stretta, il battello risulta molto stabile in navigazione. Merito anche dei galleggianti che sono sempre appoggiati in acqua e forniscono una spinta idrostatica importante. Anche nelle virate in velocità e molto strette non si percepisce mai una perdita di controllo. Anche con cambi di direzione repentini, variando il regime di giri del motore durante le accostate e con le onde prodotte dai nostri precedenti passaggi non abbiamo trovato buchi nel funzionamento della carena dotata di pattini laterali di sostentamento.

Nonostante il fuoribordo sposti verso poppa il baricentro anche accelerando bruscamente da fermo e con tutte le persone a poppavia della consolle di guida, non si percepisce l’effetto impennata e la barca rimane orizzontale sull’acqua. Il controllo automatico dell’assetto aiuta molto in questo minimizzando ulteriormente la cabrata. L’utilizzo del trim rimane essenziale specialmente all’aumentare della velocità, con la manetta elettronica spinta al massimo verso il basso, tra una navigazione con o senza regolazione dell’assetto ci sono oltre otto nodi di differenza; come dire: si può andare uguale consumando molto meno. E finché l’esperienza non è sufficiente ci si può affidare agli ausili elettronici oggi in commercio.

L’accoppiata velocità-consumi è una piacevole constatazione di efficienza, rimandiamo alla tabella per una disamina più dettagliata, ma anticipando che si entra in planata a 11 nodi e con questa potenza installata si raggiungono velocità superiori ai 44 nodi e la velocità di crociera può essere scelta in un ampio range di regimi motore, dai 3000 giri al minuto in cui si ha il migliore rapporto tra distanza e consumi, ai 4500 in cui si naviga bella velocità di 35 nodi pur mantenendo i consumi a 60 litri l’ora.

Conclusioni

Il Cayman 26 Sport Touring di Ranieri International è mezzo dal forte carattere, per colorazione e forma. Data la sua poliedricità d’uso è adatto a tutti, neofiti e gommonauti di esperienza. Ben costruito e ben rifinito è il compagno ideale per passare una giornata al mare senza rinunciare a un minimo di comfort pur con una barca snella e totalmente votata alla vita all’aperto.

La prova in acqua

Giri motore/minuto Velocità (nodi) Consumo lt/h Consumo lt/miglio
1000 5,00 5,20 1,04
1500 6,40 8,60 1,34
2000 10,00 14,00 1,40
Vel. di planata 2200 11,00 16,00 1,45
2500 16,00 20,00 1,25
Vel. crociera economica 3000 21,70 24,00 1,11
3500 24,50 34,80 1,42
Vel. crociera 4000 29,00 46,70 1,61
4500 35,00 60,50 1,73
5000 37,60 81,60 2,17
5500 40,20 91,80 2,28
Vel. max 5800 44,80 92,30 2,06

Caratteristiche tecniche Ranieri Cayman 26 Sport Touring

Lunghezza fuori tutto 7,80 m
Lunghezza interna 7,50 m
Larghezza fuori tutto 2,80 m
Larghezza interna 1,59 m
Diametro tubolari 0,60 m
Peso 1200 kg
Portata persone 18
Potenza massima entrofuoribordo 250 cavalli
Categoria progettazione B
Serbatoio acqua 60 litri
Serbatoio carburante 210 litri
Materiale tubolari Neoprene – Hypalon
Carena Vetroresina – tripla stampata
Giacomo Giulietti

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