Non abbiamo mai rubato spazio al nostro Magazine per parlare di noi. Ma ci sono casi eccezionali in cui, per l’appunto, un’eccezione bisogna farla. Questo è uno di quei casi.
yachtdigest.com è oggi il primo media mondiale nel settore della nautica, l’unico realmente internazionale pubblicato da un editore italiano. Letto in 200 paesi, pubblicato in italiano, inglese e spagnolo, nel mese di febbraio, secondo i dati certificati da Alexa, è il media dell’editoria nautica più diffuso nel mondo.
Un risultato per cui dobbiamo dire grazie soprattutto ai nostri lettori, che ogni settimana varcano la soglia del nostro portale e dei nostri social, sfogliando oltre 700 mila pagine per navigare fra le sezioni di cui si compone: il magazine, che ne rappresenta il cuore, il portolano, con oltre 2.000 punti censiti fra porti e ancoraggi, la sezione dell’usato. E ancora la grande vetrina per le vacanze in mare e quella per gli accessori, oltre al salone nautico permanente, una raccolta di dettagliate schede di barche a vela e motore in costante aggiornamento, che rappresenta oggi una finestra aperta sul mercato nautico mondiale.
In realtà di eccezionale, nel nostro caso, c’è soltanto la velocità con cui questo successo si è delineato. Dalla nostra nascita, l’8 di giugno del 2014, la crescita di yachtdigest.com è stata una corsa senza battute d’arresto.
Le ragioni invece di questo risultato sono del tutto ordinarie: contenuti, struttura, passione.
Per quanto riguarda i contenuti, con qualche rara eccezione, oggi ci troviamo di fronte a un’ informazione omologata e tutta uguale. Questo è il modello da cui, noi di Tuttobarche, ci siamo sempre tenuti discosti in questi anni di lavoro.
Tuttobarche è un media diverso da tutto questo. Come cronisti di altri tempi, andiamo alla ricerca delle notizie, i comunicati stampa e le agenzie sono fonti che verifichiamo ed elaboriamo, giriamo il mondo per vedere e toccare con mano tutto ciò di cui poi scriviamo e vi mostriamo.
Affidiamoci ai numeri e prendiamo ad esempio è la “stagione dei saloni nautici internazionali” iniziata a settembre con Cannes poi proseguita con Montecarlo Genova, Parigi, Amsterdam, Fort Lauderdale e Dussledorf, questo solo per citare i più importanti. Ebbene, in
questi sei mesi sono stati necessari 238 giorni di trasferta durante i quali una media di 4-5 persone, fra reporter e fotoreporter, hanno viaggiato per oltre 58.000 chilometri intorno al mondo realizzando quasi
Tutto questo si aggiunge alla normale attività che ci ha visto pubblicare negli ultimi sei mesi un totale di 379 articoli, tutti tradotti e pubblicati nelle edizioni italiana inglese e spagnola.
Questo sforzo è reso possibile dalla presenza di una struttura operativa importante. Il web è, volendolo frequentare con leggerezza, uno strumento facile e di immediato impatto. Se però lo si vuole affronatre con la professionalità che un media internazionale come il nostro deve esprimere, c’è bisogno di competenze e organizzazione. La nostra redazione conta oggi sul lavoro di 15 persone, fra redattori, traduttori, figure commerciali, grafici e videomakers, esperti di social e di digitale, che insieme conducono il nostro vascello con una passione senza uguali.
Persino il colosso di Mountain View, Google, ci riconosce una rilevanza assoluta, indicizzando le nostre news nel giro di pochi minuti.
Noi continueremo a viaggiare per raccontarvi i colori del mare. Perchè è il nostro mestiere, ma sopratttuto perchè coincide con la nostra passione per il mare e per il giornalismo.
Che ci incontriate in redazione a Milano, lungo una banchina di un porto, su una barca o in un salone nautico, in un cantiere o con la testa sotto un paiolo, vi accorgerete delle grandi differenze caratteriali legate da un comune denominatore: si chiama passione.
Continueremo a raccontare il mare e le storie delle donne, degli uomini, delle barche e delle aziende che lo animano. Attraverso le prove, gli aggiornamenti del mercato, le storie delle persone, i test degli accessori a bordo della nostra barca che salperà fra pochi giorni per una crociera riservata a test approfonditi. E continueremo a documentare anche il lavoro effettuato attraverso il nostro Centro Prove, al marina di Varazze, nel cantiere Alpha Shipyard.
Continueremo sopratutto ad ascoltare la vostra voce con cui, attraverso commenti suggerimenti e idee sul portale e nei nostri social, contribuite a disegnare la rotta di Tuttobarche.
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