Le capitali della nautica è la ricerca commissionata da Ucina a Fondazione Symbola per analizzare lo stato di salute del settore nautico italiano. Presentata a Santa Margherita Ligure nell’ambito della Convention UCINA SATEC 2019 dove, come nella passata edizione, la ricerca illustra alla stampa i risultati ottenuti dal comparto. Diverse le figure di rilievo intervenute, tra cui Alessandro Plateori (Vice Direttore de Il Sole 24 Ore), Antonio Macaluso (Corriere della Sera), Domenico Sturabotti (Direttore Fondazione Symbola), Marco Campomenosi (Onorevole al Parlamento Europeo), e Saverio Cecchi, Presidente UCINA Confindustria Nautica. Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, era presente in collegamento video.
Al Satec 2019 sono stati quindi presentati alcuni tra i dati più interessanti emersi dallo studio di settore. Uno tra questi è la crescita degli occupati nel settore nautico che si attesta all’1.9% nell’ultimo triennio. Con 183.624 addetti ai lavori, la filiera si conferma un grande polo occupazionale italiano. Di questi, 17.245 sono impiegati nella costruzione, mentre 105.549 agiscono nel campo della componentistica e della subfornitura ai cantieri. Sono 39.870 invece gli addetti a riparazioni, refit e servizi, e 20.961 gli impiegati nel turismo e nel commercio.
Alla Convention Ucina Satec 2019 è stata inoltre evidenziata una importante crescita del valore aggiunto dell’8.9%, che testimonia un settore in salute ed in piena rigenerazione. Entrando nel dettaglio, il valore aggiunto è aumentato del 15,2% nell’ambito della cantieristica, a fronte di una crescita che si è fermata al +6,1% per il totale dell’economia italiana.
“L’Italia non può considerarsi una variabile indipendente rispetto al contesto europeo. Per continuare a crescere dobbiamo sostenere le nostre eccellenze, come la nautica, e avere un approccio di sistema e di politica industriale. Non dobbiamo dimenticare che per chi ha le produzioni e sa produrre valore, il mercato c’è.” Sono state queste le parole d’apertura di Alessandro Plateroti del Sole 24 Ore, che ha preso il microfono dopo il sindaco di Santa Maria Ligure, Paolo Donadoni.
Per Macaluso del Corriere della Sera, invece, la percezione del valore dell’industria è un tema centrale: “Noi viviamo in un Paese dove la nautica continua ad essere percepita come un mondo per pochi. Questo è dovuto in parte ad una classe politica che in passato ha demonizzato il settore e, poi, da un problema di cultura generale. Su questo è necessario lavorare, anche attraverso i volti di chi, col proprio lavoro, ha portato l’industria italiana della nautica ai vertici mondiali”.
“Ci sono alcuni dati, in particolare, che mi preme sottolineare. I sei codici ATECO direttamente afferenti alle attività economiche della nautica coinvolgono attività economiche di altre 220 categorie ATECO sulle 920 del totale dell’economia nazionale.” Commenta così Saverio Cecchi, presidente di Ucina Confindustria Nautica “Mentre, nell’ultimo triennio, l’economia italiana è cresciuta del 3%, l’industria nautica da diporto segna un +9%. Questi dati evidenziano il peso del nostro settore per l’economia italiana per il quale chiediamo rispetto: alla politica, al mondo della comunicazione”.
Grazie ai dati raccolti, Fondazione Symbola ha inoltre individuato le capitali della nautica e stilato un elenco completo che raccoglie le zone italiane in cui il settore navale ha saputo raccogliere maggiore riscontro economico.
La Lombardia è in testa con 2 miliardi e 208 milioni di euro, e si conferma al primo posto per valore aggiunto davanti al Veneto che comunque scala diverse posizioni. Il Piemonte, secondo nel 2015, scende al 5° posto. Se guardiamo la quota percentuale rispetto al totale del valore aggiunto di ciascuna Regione, al primo posto il Friuli Venezia Giulia (con il 2,13%), che precede di poco la Liguria, seguita dalle Marche. La classifica relativa al segmento cantieristico vede La Spezia sorpassare Lucca (distretto di Viareggio), mentre al terzo posto si attesta Torino; il peso delle riparazioni navali nell’economia provinciale vede la leadership ancora una volta di La Spezia davanti a Lucca, mentre la Toscana meridionale (provincia di Grosseto) precede Genova.
In occasione della Convention UCINA SATEC 2019 è stato presentato il Manuale di Diritto della Navigazione da diporto del Com.te Aniello Raiola sponsorizzato da UCINA ed edito da Pacini Giuridica, già adottato, inoltre, da due Università e dall’Accademia Navale di Livorno.
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