Un ristorante nell’oceano

Basta guardare la foto per capire che siamo di fronte ad un posto unico e incantevole, di quelli dove si vorrebbero passare tutte le serate (quanto meno da novembre ad aprile), e che sicuramente tutti vorremmo visitare almeno una volta nella vita. Se poi vi diciamo che oltre a trovarsi nelle acque calde dell’oceano Indiano serve anche cibo italiano vero, il sogno è completo. Si chiama The Rock, è situato nella parte sud-est dell’isola di Zanzibar, nel paesino di Michamvi Pingwe, ed è stato aperto nel 2010 da tre ragazzi italiani, già proprietari a Zanzibar di un lodge e di un hotel, diventando in pochi anni un’icona dell’isola.

I ragazzi, vivendo nella zona, conoscevano la straordinaria isoletta, utilizzata come ricovero per attrezzi e saltuariamente dai ragazzi che vivono in spiaggia per improvvisare pranzetti per i turisti. Di lavori da fare ce n’erano tanti, ma il risultato ci pare più che soddisfacente… Per il pranzo, con la bassa marea, The Rock è raggiungibile a piedi, mentre con l’alta marea diventa un’isola vera e propria e i clienti vengono portati “a bordo” su una barchetta locale. Che si arrivi camminando o trasportati dalla barca, l’accesso al ristorante avviene attraverso una scenografica scala di legno che porta nella sala principale, costruita in perfetto stile locale con il tetto di foglie di palma e che ospita dodici tavoli. Il pezzo forte, ovviamente, è la terrazza: divani e cuscini nello stile tutto particolare dell’isola di Zanzibar (crocevia di culture africane, indiane e mediorientali) completano alla perfezione la vista sull’oceano.

Visto che The Rock è un ristorante, ci sembra d’obbligo parlare del menù. Un misto di cucina italiana e cucina swahili che unisce alla materia prima più fresca che si possa immaginare (il pesce), la sapienza italiana nella preparazione e la professionalità dei gestori, che importano vini e champagne per accompagnare i pasti e offrire un servizio di alto livello. I prezzi sono chiaramente un po’ più alti della media locale, ma la qualità del cibo e la location li giustificano. Qualcuno potrebbe anche dire che “sorseggiare un Mojito (o un Dom Perignon) su un’isola nell’oceano indiano non ha prezzo”.

Redazione

Recent Posts

Ice 52ST: innovativo, essenziale, high tech

Eleganza, velocità e comfort sono le tre parole chiave del nuovo Ice 52ST, l’ultimo modello…

15 ore ago

Grand Soleil Blue, la barca a vela 100% sostenibile

Grand Soleil Blue debutta al Boot di Düsseldorf 2025, ridefinendo gli standard della sostenibilità in…

2 giorni ago

Boating Sanya incorona la crescita della nautica in Cina

Un salone di grande successo, con oltre 45 marchi e 50 espositori provenienti da 10…

3 giorni ago

Prince 45: la prova dell’ultima rivoluzionaria creatura di Nuova Jolly Marine.

La prova del Nuovo Prince 45 di Nuova Jolly Marine, un salto quantico in termini…

4 giorni ago

Ocean Alexander 28L: il debutto di un capolavoro

Il debutto del nuovo Ocean Alexander 28L .  Ocean Alexander ha svelato il suo ultimo…

5 giorni ago

Assemblea Confindustria Nautica: riflessioni sul settore e il futuro della nautica italiana

Si è tenuta oggi l’assemblea annuale di Confindustria Nautica, un evento fondamentale per il comparto…

6 giorni ago