Cranchi Acquamarina 31 : l’ usato sotto la lente

Descrizione del Cranchi Acquamarina 31 e suo posizionamento nel mercato

Gli open sono motoscafi, le altre sono solo barche a motore. L’ Acquamarina 31 di Cranchi è stato, sin dalla nascita, uno dei riferimenti stilistici per gli open in questa fascia dimensionale. Tra i natanti, infatti, è stato uno dei modelli più apprezzati dal mercato, per le sue linee sportive -e le prestazioni in sintonia con il suo aspetto- e per le soluzioni abitative e stilistiche già attuali.

A quasi tre lustri dalla sua uscita di produzione è ancora un riferimento per gli appassionati e per di più in un segmento che nel frattempo ha prodotto decine di modelli.

Ovviamente tanto apprezzamento ha avuto come conseguenza il mantenimento del valore dell’usato, soprattutto se ben tenuto e dotato di motori diesel. L’Acquamarina 31 era prodotto anche con entrofuoribordo a benzina, sicuramente più prestazionale e con velocità di punta superiori ai 40 nodi. Tuttavia, la maggiore economicità di uso dei propulsori a gasolio, soprattutto oggi che il costo del carburante è un valore significativo nella gestione della barca, mantiene più alte le quotazioni di modelli con alimentazione diesel.

Chi vende

Nautica Feltrinelli vanta oltre ottant’anni di attivita e, cosa molto importante, non è un broker, ma acquista e rivende le sue imbarcazioni dopo averle completamente revisionate.  Per questo motivo, la sua formula, “Barche usate meglio che nuove” riscuote un grande successo fra i suoi fedeli clienti che, fra le altre cose, usufruiscono di una particolare garanzia sull’acquisto. Nautica Feltrinelli dispone inoltre di un porticciolo e di un attrezzatissimo cantiere nautico.

Esterni

Nell’esemplare in vendita di Acquamarina 31 è presente solo la plancetta di poppa standard, ma esiste anche l’opzione plancetta. Per entrare in barca attraverso una plancetta da bagno stretta stretta e un po’ alta sull’acqua si passa direttamente sul prendisole poppiero. Qui tre adulti possono sdraiarsi comodamente e, se non si hanno troppe necessità di allargare le braccia, ci si sta anche in quattro. Per evitare di segnare troppo il passaggio, su questo modello la cuscineria è divisa in tre elementi (un optional rispetto al monopezzo di serie), in modo da rimuovere quello centrale per arrivare fino in pozzetto. Stesso discorso per l’imbottito della seduta che si può togliere e mettere con facilità.

Il divano sagomato lungo il perimetro del pozzetto allungandosi verso prua sulla murata di sinistra, diventa una comoda chaise longue che consente di prendere il sole anche quando si sta accanto al timoniere. Solida e con opzione stand-up, la postazione del pilota. La consolle è fornitissima di display e comandi, anche se un po’…  affollata per gli standard cui siamo abituati oggi: l’Aquamarina 31 nasce nel periodo di transizione tra l’analogico, con i suoi indicatori a lancetta, e gli strumenti digitali utilizzati oggi che raggruppano in un unico schermo più informazioni. Il risultato è che su questa plancia cristalli liquidi e quadranti tondi devono coesistere addensati nello spazio a disposizione.

Arrivare a prua, sul Cranchi Acquamarina 31  è alla portata di tutti. Certo, non ci si possono aspettare i passavanti di un 40 piedi, ma la bella battagliola in inox e il parabrezza sagomato offrono tutti gli appigli che servono. Nella metà anteriore della barca si trova un secondo prendisole e più a proravia il passauomo rotondo che dà luce e aria al locale di prua. A chiudere le dotazioni prodiere, il salpancora nascosto nel gavone che dà accesso al pozzo dell’ancora.

Interni

Si tratta di un open con entrofuoribordo e grande pozzetto, sembra normale aspettarci degli interni ridotti ai minimi termini. Invece l’Acquamarina 31 riesce a stupire piacevolmente per la capacità dimostrata dal cantiere Cranchi di realizzare dei veri interni che, pur non rendendolo un cruiser per famiglia, ne fanno una barca che dà spazio e agio a una coppia che decida di stare fuori il weekend, magari anche con un paio di figli al seguito.

Sottocoperta lo spazio è separato in tre ambienti, più il locale toilette, posto subito a dritta della discesa e dalle geometrie tipicamente nautiche, con spigoli arrotondati e forme morbide alla vista: uno stile che si ritrova anche in tutto il resto dell’open space interno. A dividere la “zona giorno” dalle due cabine sono poste delle tende, meno ingombranti e pesanti delle porte. La dinette è nella parte centrale con sedute a V e tavolino centrale. Per l’Acquamarina 31 il cantiere aveva previsto la possibilità di trasformare questo spazio in una ulteriore cuccetta, ma considerando i quattro posti letto già disponibili la potenzialità ricettiva è più che sufficiente per un natante (dovrebbe essere la lunghezza della barca più che il numero di cuccette a suggerire al comandante quante persone avere a bordo). La cucina è nascosta dietro a un’anta avvolgibile, essenziale, ma utilizzabile. I due ambienti per la notte sono posti uno a prua, scavalcando il divano della dinette, e l’altro -con il letto sistemato per baglio e una piccola seduta- verso poppa, sotto il pozzetto e prima della sala macchine.

Motori, consumi e prestazioni

La carena a V profonda progettata da Andreani Design, lo studio fondato da Pierangelo Andreani, consulente del cantiere di Piantedo dal 1974 ha il pregio di essere efficiente ai regimi plananti così da garantire prestazioni sopra ai 40 nodi per le versioni con più cavalleria (si potevano installare fino a 560 cavalli totali sul Cranchi Acquamarina 31). Tuttavia è anche gentile con chi ha scelto meno potenza in sala macchine, come in questo caso con la coppia di Volvo Penta Diesel da 200 cavalli l’uno, e si mantiene moderata nelle richieste di carburante per chi procede nell’intorno dei 25 nodi. In queste circostanze, il consumo è di circa 20 litri di gasolio all’ora per motore, che per essere un open che naviga in planata è un numero significativamente contenuto. La velocità massima del modello in vendita è di 36 nodi. La trasmissione è affidata a una coppia di piedi poppieri con eliche Duoprop coassiali e controrotanti.

Stato di conservazione

L’uso esclusivo in acque dolci ha contribuito a mantenere buono lo stato generale degli esterni sempre tenuti in modo attento e preciso dal precedente armatore. Il recentissimo lavoro di rinfresco ha eliminato anche quei pochi segni del tempo non dovuti a incuria, ma al semplice utilizzo. Messi davanti al Cranchi Acquamarina 31 si pensa  di essere di fronte a un oggetto appena varato. Sottocoperta fodere e rivestimenti odorano di nuovo e di pulito, con l’alcantara delle cuscinerie morbidissimo al tatto e facile da pulire.

Eventuali lavori da fare

Sostanzialmente nessuno.

Plus

Barca iconica.

Consumi contenuti.

Buone prestazioni generali.

Modello con molti accessori in dotazione

Minus

Manca l’optional della plancetta poppiera complementare, comoda anche per le operazioni di imbarco e sbarco.

Cuccetta di prua molto compatta

Costo all’anno (indicativo)

Posto barca sul Lago di Garda: 5.000€

Rimessaggio: 1000 €

Assicurazione: RC 250 €; Kasko completa 750 €

Tagliando due motori:2.000 €

I prezzi sono riferiti a una media effettuata tra le diverse tariffe rilevate nella zona di vendita.

Perché comprarla

Nonostante l’età il Cranchi Acquamarina 31 è una barca che non sfigura né in banchina né vedendola incrociare in acqua. Linea da open puro e prestazioni in sintonia con l’aspetto ne fanno una scelta ponderata per chi cerca una barca divertente, pratica ed economicamente poco esigente pur con spirito sportivo. Nel caso del modello in vetrina si tratta di una esemplare realmente paragonabile al nuovo e che può beneficiare anche di un anno di garanzia incluso da chi vende.

Il layout dell’Acquamarina 31

La scheda descrittiva del Cranchi Acquamarina 31

Cantiere: Cranchi
Produzione: 1995-2004
Prezzo del nuovo all’origine: 170.000
Quotazione usato:(rilevata sui principali motori di ricerca on line) da 29mila € (modelli a benzina) e da 50mila € (modelli diesel) a 85.000 €.
Anno esemplare in vendita: 2001
Prezzo modello in vetrina: 75.000 €
Ormeggio: Gargnano (BS)
Lunghezza: 9,92 m
Larghezza: 3,10 m
Pescaggio: 0,80 m
Cabine ospiti: 2
Bagni ospiti: 1
Portata persone: 10
Materiale di costruzione: vetroresina (VTR)
Peso 3.900 kg
Serbatoi acqua: 130 lt
Motori: Volvo Penta AD 41P/DP-E
Alimentazione Diesel
Potenza motori: 2 x 147 kW/ 2 x 200 cv
Ore Motori: 423
Trasmissione: Entrofuoribordo con eliche Duoprop coassiali e controrotanti
Serbatoi carburante: 530 lt
Altre dotazioni: Generatore 3kw 230volt 50hz, riscaldamento, autopilota, tendalino camper, Ecoscandaglio, VHF, acqua calda, cuscini prendisole di prua, linea banchina carica batteria, manette elettroniche.
Velocità di crociera 25 nodi
Velocità massima: 36 nodi
Omologazione CE: B
Giacomo Giulietti

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