Usato nautico: una guida per evitare sorprese

Usato nautico, dopo un forte boom dovuto al post-Covid, il mercato ha subito un rallentamento significativo, creando diverse sfide per chi opera nel settore. Se fino a due anni fa sembrava iniziata una nuova età dell’oro per le imbarcazioni, sia usate che nuove, oggi il mercato è molto più complesso. Gli armatori, ora più consapevoli dei costi di gestione di una barca, approcciano l’acquisto con maggiore attenzione e comprendono l’importanza di affidarsi a professionisti per evitare spiacevoli inconvenienti. In questo scenario, i broker nautici giocano un ruolo fondamentale nell’accompagnare i clienti verso la scelta dell’imbarcazione ideale.

Abbiamo intervistato il dottor Michele Borrelli, un esperto con oltre vent’anni di esperienza nel settore dello yachting e dell’usato nautico per raccogliere consigli utili per chi si avvicina al mondo delle imbarcazioni usate.

Michele, come è cambiato il mercato dell’usato nautico negli ultimi anni?

Negli ultimi anni, il mercato dell’usato nautico ha attraversato una fase di forte crescita seguita da un riequilibrio. Dopo la pandemia, la domanda è esplosa, spinta dalla voglia di libertà e distanziamento sociale, portando a una rapida riduzione delle scorte disponibili e a un aumento dei prezzi. Tuttavia, la situazione è mutata: oggi gli acquirenti sono più attenti e selettivi. Le aspettative sono più alte, e il rapporto qualità-prezzo è tornato centrale nelle decisioni.
Inoltre, si è sviluppata una maggiore consapevolezza riguardo alla manutenzione e ai costi di esercizio di un’imbarcazione. Molti armatori che hanno acquistato barche negli ultimi anni si sono resi conto delle spese associate, portando a un aumento delle imbarcazioni immesse sul mercato. Questo ha creato nuove opportunità, ma ha anche reso necessaria una maggiore prudenza da parte dei nuovi acquirenti. La qualità delle barche disponibili varia molto, e ciò richiede un’accurata analisi per distinguere le vere occasioni dai rischi nascosti.

usato nautico
Quali consigli daresti a chi si avvicina al mondo della nautica?

Il primo consiglio è di affidarsi a un professionista del settore. Un broker esperto è un alleato prezioso per evitare errori costosi e navigare con sicurezza tra normative, perizie tecniche e contratti di acquisto. Acquistare una barca è un processo complesso che richiede esperienza specifica, e un supporto qualificato può fare la differenza sopratutto per quanto rigurda un usato nautico.
Il secondo suggerimento è di dedicare tempo alla pianificazione. Bisogna definire con chiarezza le proprie esigenze, considerando se si preferisce una barca a vela o a motore, le dimensioni più adatte e le dotazioni necessarie. Ogni scelta dipende dallo stile di navigazione desiderato e dalla tipologia di uscite, che possono variare da crociere lunghe a brevi gite giornaliere.
Non meno importante è stabilire un budget realistico. Oltre al prezzo di acquisto, è fondamentale considerare i costi di manutenzione, l’ormeggio e l’assicurazione. Pianificare questi aspetti permette di evitare sorprese e gestire la barca in modo sostenibile nel lungo termine. Infine, investire in una formazione adeguata, come corsi di navigazione o di sicurezza in mare, migliora l’esperienza complessiva e riduce i rischi.

Quali sono oggi i criteri più importanti per scegliere un buon usato nautico?

Oltre al prezzo, la storia dell’imbarcazione è cruciale. Valutare il numero di ore di navigazione, la manutenzione documentata e le condizioni generali dello scafo e del motore sono elementi essenziali. È indispensabile effettuare un’ispezione approfondita con un perito marittimo certificato, che può rilevare difetti strutturali o tecnici invisibili a un occhio inesperto. La trasparenza della documentazione è altrettanto importante: verificare la regolarità dei registri, la proprietà legale e l’assenza di gravami o ipoteche protegge da problematiche future.

Quali sono i passi imprescindibili nel processo di acquisto?

Il processo inizia sempre dalla definizione delle proprie necessità e preferenze, seguita da una ricerca sistematica delle barche disponibili sul mercato. Dopo aver individuato un modello potenzialmente adatto, è essenziale effettuare una perizia tecnica completa e richiedere una prova in mare per verificare la tenuta e le prestazioni dell’imbarcazione. Un altro passo cruciale è la stesura di un contratto di vendita dettagliato, che includa tutte le clausole di garanzia e tutela per le parti coinvolte. Il supporto di un avvocato specializzato o di un broker esperto assicura che l’intero processo sia conforme alle normative vigenti.

Quali imprevisti si possono evitare seguendo questi consigli?

Gli imprevisti più comuni riguardano guasti meccanici o difetti strutturali che non sono stati individuati prima dell’acquisto. Problemi al motore, sistemi elettrici obsoleti o danni nascosti allo scafo possono comportare costi significativi. Anche le complicazioni legali, come l’acquisto di una barca con gravami non dichiarati, possono essere evitate con un’attenta due diligence. Per questo, la fase di ispezione e verifica documentale è fondamentale.

Qual è la differenza tra il mercato delle barche usate a motore e quello delle barche a vela?

Il mercato delle barche a motore è generalmente più dinamico e orientato verso un pubblico più ampio, grazie alla semplicità d’uso e alla maggiore velocità di navigazione. Le barche a motore sono spesso preferite per uscite brevi o per chi privilegia il comfort e la potenza, rendendole ideali per crociere costiere e attività ricreative come la pesca sportiva. Questo segmento del mercato è molto sensibile ai cambiamenti tecnologici, come i nuovi motori a basso consumo o le soluzioni ibride.
Le barche a vela, invece, attirano una clientela più di nicchia, appassionata di navigazione tradizionale e sensibile agli aspetti ecologici. La scelta di una barca a vela implica una maggiore attenzione alle condizioni delle vele, dell’albero e del sartiame, oltre ai sistemi di zavorra. Il mercato delle barche a vela tende a essere più stabile, con un forte legame tra valore di rivendita e manutenzione continua. Tuttavia, l’esperienza di navigazione richiede competenze specifiche, motivo per cui l’acquisto di una barca a vela comporta spesso una valutazione più approfondita delle proprie capacità e aspettative.

Cosa ci riserva il 2025 per il mercato nautico?

Il 2025 sarà probabilmente un anno di consolidamento per il settore. Ci aspettiamo un equilibrio tra domanda e offerta, con un crescente interesse per soluzioni sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico. Le innovazioni tecnologiche, come la propulsione ibrida ed elettrica, giocheranno un ruolo chiave, e gli acquirenti saranno sempre più orientati verso imbarcazioni che offrono comfort, sicurezza e minori costi di gestione.

Grazie a Michele Borrelli per questa panoramica approfondita. Affrontare l’acquisto di un’imbarcazione con consapevolezza e con il supporto giusto può trasformare il sogno di navigare in una splendida realtà senza sorprese.

usato nautico

Chi è MICHELE BORRELLI

Michele inizia giovanissimo a occuparsi di nautica e di tutto ciò che concerne il mondo delle imbarcazioni, amante del mare si imbarca come membro di equipaggio su navi da diporto, imparando molto e maturando esperienza che lo porteranno negli anni a lavorare per importanti cantieri nautici, sia in qualità di responsabile per il post-vendita che di consulente. Oggi è un affermato professionista, punto di riferimento per molti clienti che si affidano alla sua esperienza e alla sua preziosa assistenza.

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