Da Hydro Tec nasce Vanguard, l’ultimo stadio evolutivo degli explorer yachts
Con Hydro Tec ne ha disegnati ed ingegnerizzati moltissimi negli ultimi 25 anni, sviluppando un’esperienza che non ha eguali e segnando tappe evolutive che sono entrate nella storia.
Ne è un recente e sublime esempio il Flexplorer di Cantiere delle Marche che, appena varato, dimostra inequivocabilmente come una visione olistica sia indispensabile per fondere creatività ed innovazione, design ed ingegneria navale.
Ma questo non basta evidentemente a Sergio Cutolo che, in occasione del venticinquesimo anniversario di Hydro Tec, presenta un concept tanto innovativo quanto attuabile: si chiama Vanguard e rappresenta l’ultimo stadio evolutivo degli Explorer Yachts.
Questo explorer di 65 metri nasce su una piattaforma dislocante, che sviluppa una notevole larghezza e che stravolge la posizione verticale dei vari ponti, realizzando un ponte “sottocoperta” ben al di sopra del galleggiamento di pieno carico.
Con questa geniale distribuzione, il lower deck del Vanguard diventa un ponte interamente fruibile, dalla piattaforma da bagno fino alla paratia di collisione, consentendo così agli ospiti delle cabine l’accesso diretto alla beach area e alla SPA.
Un’ampia piscina riscaldata occupa la zona centrale della beach area (completamente coperta) che si apre verso poppa grazie ad una murata abbattibile. In questo modo la piscina può essere utilizzata anche quando il clima è troppo caldo o troppo freddo mentre la porzione di murata abbattibile diventa una estensione della beach area stessa. La zona prodiera del lower-deck è occupata dalle cabine equipaggio e dalla mensa.
Andando verso prua c’è una lounge aperta ed il salone principale, con annessa sala da pranzo e area TV/Entertainment. Ancora, verso prua, troviamo a sinistra la cucina con pantry e, a dritta, l’accesso alla suite armatoriale composta da un grande studio, zona relax, camera da letto, con due terrazze a dritta e a sinistra nave e la zona bagno/spogliatoio.
Al ponte superiore, a poppavia della zona tecnica, composta dalla plancia, dall’ufficio e dalla cabina del Comandante, troviamo la grande sky lounge panoramica, con annessa zona cinema e terrazza esterna. Su questo livello, verso poppa, si trova l’heli-deck.
Dal punto di vista tecnico Hydro Tec ha scelto una propulsione è affidata a due motori principali MTU, collegati, tramite linea d’assi, a due eliche a pale fisse, e, in aggiunta, a due motori elettrici alimentati dalla rete di bordo.
I motori elettrici consentono velocità fino a circa 10 nodi in modalità diesel elettrica.
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